Una tiroidite cronica autoimmune

nel mese di settembre 20005 mi è stata diagosticata una tiroidite cronica autoimmune
a seguito dei seguenti valori ematici: FT4 1,51 FT3 3,10 TSH 1,18 AB ANTITIREOGLOBULINA 21 ED AB ANTI PEROSSIDASI 902 . IN SEGUITO L'ECOGRAFIA TIROIDEA HA EVIDENZIATO : TIROIDE DI DIMENSIONI NORMALI ED ECOSTRUTTURA DISOMOGENEA E NORMOECOGENA. IPOECOGENA .LOBO DX NON NODULI DISTINTI. LOBO SX IN SEDE MEDIO BASALE NODULO SOLIDO ISOECOGENO DISOMOGENEO CON LACUNE ANECOGENE DI 16X12X24 MM.ITSMO:REGOLARE. LA SCINTIGRAFIA ESEGUITA CON TC (DOSE 74 MBq) HA EVIDENZIATO GHIANDOLA TIROIDEA IN SEDE, DI DIMENSIONI AUMENTATE CON DISOMOGENEA DISTRIBUZIONE DEL TRACCIANTE.IL NODULO PALPABILE IN SEDE BASALE SX APPARE IPOCAPTANTE. LA CALCITONINA E' INFERIORE A 1O PG/ML. L'AGOASPIRATO GIA' ESEGUITO DUE VOLTE PERCHE'
NON DIAGNOSTICO HA EVIDENZIATO ENTRAMBE LE VOLTE QUALE UNICA DIAGNOSI : SI REPERTANO ALCUNI TIREOCITI.STO PRENDENDO EUTIROX ATTUALMENTE 50MG.ALLO SCOPO DI SOPPRIMERE TSH
(PER NON AUMENTARE VOLUME DEL NODULO). TRA CIRCA UN MESE DOVRO' RIPETERE NUOVAMENTE
L'AGOASPIRATO E GLI ESAMI EMATICI.VORREI CHIEDERE SE E' CORRETTA LA TERAPIA FINORA ESEGUITA E SE SONO COLLEGABILI AI VALORI INDICATI GLI EFFETTI CHE PROVAVO PRIMA DI INIZIARE LA TERAPIA, CHE SEMBRAVANO SCOMPARSI PER CIRCA 1 MESE (CON EUTIROX A DOSI PIU' BASSE) E CHE SEMBRANO RICOMINCIATI ORA CON QUESTO DOSAGGIO ED ESATTAMENTE FORTE CONFUSIONE MENTALE, NERVOSISMO, SENSO DI COSTRIZIONE ALLA GOLA E GONFIORE CON COLLEGATO AUMENTO DI PESO CORPOREO NONCHE' FORMICOLII ALLE GAMBE ED ALLE BRACCIA
CHE SECONDO L'ENDOCRINOLOGO NON DOVREBBERO AVER ATTINENZA. INOLTRE VORREI SAPERE,
NELL'EVENTUALITA' CHE ANCHE IL PROSSIMO AGOASPIRATO NON FOSSE DIAGNOSTICO, COSA E' CONSIGLIABILE FARE ALLA LUCE DI QUANTO INDICATO ANCHE PERCHE' SONO PIUTTOSTO PREOCCUPATA NEL LASCIARE UN NODULO SENZA UNA DIAGNOSI CERTA.
VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER GLI EVENTUALI CHIARIMENTI CHE VORRETE DARMI
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Le tiroiditi autoimmuni vanno affrontate indagando l'agente eziologico per approntare una terapia causale e non sintomatica (eutorox), anche perchè se non si ferma il processo autoimmune, questo va avanti, creando problemi futuri, come lei sta accusando "FORTE CONFUSIONE MENTALE, NERVOSISMO, SENSO DI COSTRIZIONE ALLA GOLA E GONFIORE CON COLLEGATO AUMENTO DI PESO CORPOREO NONCHE' FORMICOLII ALLE GAMBE ED ALLE BRACCIA" che sono esattamente riconducibili a disturbi tiroidei. L'eutirox non modula la tiroide, per cui inizia il processo di distruzione tiroidea, ipertiroidismo, crea problemi. Non solo va praticata una terapia causale e funzionale, ma la ghiandola va modulata, altrimenti ci troviamo nella condizione da lei descritta.
Cosa succede nella tiroidite? Per un meccanismo ben conosciuto, mimetismo molecolare, il virus o il batterio, che entrano o sono già presenti nell'organismo, quando vengono processati con l'HLA, antigene umano linfocitario, per una similitudine molecolare fra i due, si scatona la produzione di anticorpi anti-antigene e contro le cellule dell'organismo stesso, in questo caso le cellule tiroidee. Queste si distruggono e liberano ormone tiroideo, ipertiroidismo, poi si passa alternatitivamente a ipotiroidismo, iper- poi ipo- e così via fino ache la ghiandola non è ditrutta. Allora bisogna intervenire tempestivamente contro il viru o il batterio che hanno innescato l'autoimmunità. Eseguendo esami più specifici.
SAluti moschinialberto@medicitalia.it
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Dr. Alessandro Pilo Endocrinologo 42
Gentile utente 10905. Dall'analisi dei dati da lei forniti si può porre la diagnosi di Tiroidite di Hashimoto in eutiroidismo. Questo significa semplicemente che la sua tiroide seppur aggredita da un processo infiammatorio cronico ad etiologia AUTOIMMUNITARIA continua a produrre ed immettere in circolo un quantitativo adeguato di ormoni tiroidei.La sintomatologia da lei descritta poterbbe dipendere è estremamente aspecifica e come tale potrebbe aver origine da altre cause. Per quanto riguarda la terapia da lei assunta devo ricordarle che la terapia "TSH soppressiva" finalizzata a mettere a riposo la tiroide ha senso solo se i valori di TSH vengono soppressi al di sotto dei valori normali di riferimento tramite l'assunzione di L-tiroxina a dosi sicuramente più elevate di quelle da lei assunte; calcoli che per tale scopo necessitano da 1,8 a 2,2 mcg di tiroxina per kg di peso corporeo. Veniamo al nodulo: lo strumento diagnostico che ci fornisce in percentuale maggiore sensibilità è l'agobiopsia percutanea con ago sottile per cui il consiglio è ripeterla per cercare di prelevare un numero sufficiente di tireociti per porre una precisa diagnosi