Ipertiroidismo curato con radioiodio

Ho 33 anni e sono affetto da morbo di Basedow, dopo tre cicli di Tapazole di 18 mesi ognuno, passando da tre pasticche a mezza, non ho ottenuto nessun risultato, il mio endocrinologo mi ha consigliato allora, la terapia con Radioiodio.
Sono stato sottoposto alla stessa giovedì 9 con l'assunzione di 131INa 2 Mbq per le osservazioni di captazione tiroidea:
dopo un ora 5% (v.n. % 1-12,9)
dopo 24 ore 47% (v.n. %25.5-42.5)
dopo 96 ore 32% (v.n. %25.5-42.5)
Come da referto medico.

Lunedì 13 mi è stata somministrata la dose di Iodio che dovrebbe eliminare il mio problema di Ipertiroidismo recidivo da morbo di Basedow.
La dose che mi è stata somministrata, come da referto medico, è la seguente:
"481 Mbq di 131INa pari a 13 mCi"

Al termine di questo mi è stata prescritta una cura a base di Deltacortene per un mese.

Giovedì 17 alla visita di controllo si è notato che le pulsazioni non tendono a scendere nonostante la terapia, il medico ha perciò prescritto Tapazole per altre 3 settimane (1 settimana due pasticche, 2 settimane 1 pasticca).
Venerdì 18 mi sono presentato in ospedale per una misurazione di Radioattività. I valori davano 10 in vescica e 30 in tiroide.

A questo punto vorrei portarvi alcune domande:
1 - la dose che mi è stata somministrata si può considerare minima?
2 - è normale che ci sia bisogno ancora di tapazole dopo il radioiodio?
3 - è normale la quantità di radioattività riscontrata in me a 4 giorni di distanza dalla somministrazione della capsula di Iodio?
4 – è assolutamente certo che dopo sette giorni (come indicato sul referto medico) posso riprendere la mia vita normale senza la possibilità di “contaminare” chi mi sta vicino?
5 – quanto devo aspettare per avere rapporti sessuali e per avere figli?

Ringrazio anticipatamente per l’attenzione
Cordiali Saluti e Buon Lavoro
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Il morbo di Basedow, trova la sua eziologia in una malattia autoimmune scatenata in massima parte dal virus di Epstein-Barr, per un meccanismo che si chiama mimetismo molecolare. L'utilizzo di tutte le terapie non vanno all'origine del problema, sono solo sintomatiche, per cui lei ha continuato a presentare la tiroidite, che ha reso vane tutte le terapie eseguite. Ma soprattutto si è presa una bella dose di radiazioni, abbastanza pericolose. Bisognerebbe esguire test biologici per stabilire lo stato della sua tiroide e vedere la possibilità di recupero della medesima
SAluti moschinialberto@medicitalia.it
[#2]
Utente
Utente
Dott. Moschini, la ringrazio per la risposta però avrei preferito avere qualche chiarimento riguardo le mia situazione.
In pratica, capire se quello che sta capitando è normale oppure se la terapia è fallita o addirittura non è stata fatta in modo corretto.
Cosa può dire riguardo alle reazioni post terapia??

Cordiali Saluti
[#3]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Quello che le sta capitando, non è assolutamente normale, mi sembra evidente, infatti la mia risposta era per chiarire dove stava il problema dell'insuccesso, e la problematica che crea la terapia con iodio radiattivo.
Le posso solo consigliare di ricominciare tutto dall'inizio e cercare di riparare in maniera fisiologica alla patologia da lei presentata.
saluti moschinialberto@medicitalia.it