Ghiandole ascellari doloranti

Buongiorno,
da mercoledì 27 aprile ho iniziato ad accusare un dolore ascellare che si protrae fino alla zona del petto (seno uomo per meglio intenderci).
Il dolore è quello tipico di un infiammazione delle ghiandole ascellari, che peggiora/migliora in base alla posizione ed ai movimenti che effettuo.
Domenica mattina mi sono recato alla guardia medica, in quanto erano due notti che mi dava particolarmente fastidio; il medico di turno, dopo avermi controllato (premetto che si è limitato solo a guardare, senza palpazione) mi ha prescritto un antibiotico (Zimox 1g) che assumo da domenica.
Ad oggi il dolore non mi è passato, a questo punto mi chiedo:
- è corretta la prescrizione di un antibiotico nel caso di infiammazione?
- come mai dopo circa una settimana il dolore ancora persiste? E' normale?
Resto in attesa di una vostra gentile risposta e cordialmente saluto.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Quale è la diagnosi formulata in Pronto Soccorso ?

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Buongiorno dott. Catania,
ringraziandola per il suo interessamento, le faccio presente che non mi sono stato in Pronto Soccorso ma dalla Guardia Medica, la quale - senza nemmeno visitarmi (si è limitata solo a prendere visione della zona infiammata senza palpazione) - mi ha prescritto degli antibiotici che io ho preso.
Dopo una settimana di cura (ho ultimato la scatola come suggerito), il dolore si era si attenuato ma non scomparso, pertanto sono andato dal mio medico di base che mi ha invitato a continuare con gli antibiotici fino a risoluzione, ed anche in questo caso, senza visita (addirittura senza nemmeno prendere visione della parte infiammata).
Non essendomi fidato, anzi per la verità molto scocciato, non ho seguito la cura data e mi sono recato da un medico ospedaliero mio conoscente al quale ho chiesto un consulto.
Dopo avermi visitato molto accuratamente, non ha rilevato nulla di anomalo, anche perché la visita è avvenuta dopo 18 giorni rispetto alla prima manifestazione ed il problema si era ormai risolto (previo un piccolo fastidio al tatto, simile a quello di un livido).
Ad oggi il dolore è passato, avverto ancora un piccolo fastidio al tatto (sempre simile ad un livido) ma che sembra diminuire progressivamente.
Inoltre, a titolo informativo, sabato ero da uno osteopata per altri motivi, al quale ho riferito del mio problema e dopo avermi tastato la zona, mi ha detto di sentirla molto rigida rispetto a quella sinistra e pertanto potrebbe essersi trattato di uno strappo muscolare a livello del torace destro (zona pettorale) che come conseguenza infiammatoria avrebbe avuto ripercussioni sui linfonodi.
Mi farebbe piacere avere anche una sua opinione in merito, grazie e buona giornata.

PS: non so se può esserle d'aiuto, ma ad aprile a seguito di esami del sangue, è stata rilevata una gamma GT elevata (130) e sono stato invitato ad una dieta alimentare; per ulteriori accertamenti ho anche effettuato un'ecografia addome superiore dalla quale è emersa una lieve steatosi, mentre il resto degli organi sono risultati nella norma.

Cordialmente