Tiroidite ed influenze nello sviluppo, oligo-amenorrea da adulta.
Buonasera dottori,
sono affetta da tiroidite e le ultime analisi risalenti a un mese fa riportano un TSH a 9.60, ft3 ed ft4 nella norma. Ho inoltre scoperto di recente di essere intollerante (non celiaca) al glutine, con le dovute analisi e prove naturalmente. Fra pochi giorni ho la visita endocrinologica, con l'ennesimo nuovo specialista. Ho 23 anni e sono molto sovrappeso, anche se sono sempre stata una bambina normale. Con l'arrivo del menarca a 12 anni nell'arco di 2-3 anni sono cambiata completamente, ho preso molto peso senza riuscire a perdere più di 5 kg nell'arco di diversi mesi. Malgrado il sovrappeso ho sempre praticato sport agonistico (pallavolo) con 4 duri allenamenti di 2 ore e mezza a settimana più le partite,senza problemi ma anche senza mai perdere un etto. Il ciclo non è mai stato regolare, posso affermare di aver avuto le mestruazioni meno di 10 volte nella mia vita. Credetemi, ho provato mille diete, mille ginecologi, mille visite specialistiche. L'ultima ginecologa, senza neanche farmi gli esami, mi ha detto direttamente che devo dimagrire e che "se proprio voglio sporcare l'assorbente posso prendere la pillola". All'età di 18 anni ho iniziato a stare veramente molto male, finché le cose sono definitivamente esplose questa estate, quando non ne potevo più. Da circa 3 anni sono in cura per depressione maggiore, con psicofarmaci e psicoterapia. Ora non riesco più ad andare avanti, non perché mi senta depressa ma perché sento il mio corpo "non rispondere", vorrei lavorare ed essere attiva ma non ce la faccio. Ho mollato un corso di studi quasi alla fine per questi malesseri insopportabili, prima riuscivo a lavorare per molte ore sempre in piedi, studiando e prestando servizio in ambulanza presso la Croce Verde. Questa estate ho dovuto smettere perché ho collassato poco prima di iniziare il servizio, da lì ho capito che non reggevo più. Sono molto sensibile alle temperature, d'estate soffro tremendamente e d'inverno pure. Ma ciò che mi fa stare male è che i medici visti fino ad ora leghino tutto solo al peso, quando giuro che non sono mai stata mangiona al punto da ridurmi così. Non mi danno il beneficio del dubbio, non cercano di guardare oltre, appena mi pesano non mi ascoltano più. Spero di non darvi fastidio con queste affermazioni, so che ci sono tanti bravissimi medici. Solo che sono stanca, vedo la mia vita passarmi davanti. Vorrei sapere se in qualche modo le variazioni ormonali della pubertà possono portare ad uno squilibrio del TSH, in modo da innescare un meccanismo come quello che vi ho descritto. Nemmeno quando pesavo molto, molto meno ho mai avuto il ciclo.
Insomma, con la pubertà una donna può andare incontro a "tempeste" del TSH che si sviluppano in tiroidite?
Di nuovo, spero di non darvi fastidio, mi affido a voi per una risposta a una domanda alla quale l'endocrinologo non ha saputo o voluto rispondere (lo cito testualmente: eh quante paranoie! Non è poi così alto il TSH a 8! basta lagne!).
Grazie buon lavoro
sono affetta da tiroidite e le ultime analisi risalenti a un mese fa riportano un TSH a 9.60, ft3 ed ft4 nella norma. Ho inoltre scoperto di recente di essere intollerante (non celiaca) al glutine, con le dovute analisi e prove naturalmente. Fra pochi giorni ho la visita endocrinologica, con l'ennesimo nuovo specialista. Ho 23 anni e sono molto sovrappeso, anche se sono sempre stata una bambina normale. Con l'arrivo del menarca a 12 anni nell'arco di 2-3 anni sono cambiata completamente, ho preso molto peso senza riuscire a perdere più di 5 kg nell'arco di diversi mesi. Malgrado il sovrappeso ho sempre praticato sport agonistico (pallavolo) con 4 duri allenamenti di 2 ore e mezza a settimana più le partite,senza problemi ma anche senza mai perdere un etto. Il ciclo non è mai stato regolare, posso affermare di aver avuto le mestruazioni meno di 10 volte nella mia vita. Credetemi, ho provato mille diete, mille ginecologi, mille visite specialistiche. L'ultima ginecologa, senza neanche farmi gli esami, mi ha detto direttamente che devo dimagrire e che "se proprio voglio sporcare l'assorbente posso prendere la pillola". All'età di 18 anni ho iniziato a stare veramente molto male, finché le cose sono definitivamente esplose questa estate, quando non ne potevo più. Da circa 3 anni sono in cura per depressione maggiore, con psicofarmaci e psicoterapia. Ora non riesco più ad andare avanti, non perché mi senta depressa ma perché sento il mio corpo "non rispondere", vorrei lavorare ed essere attiva ma non ce la faccio. Ho mollato un corso di studi quasi alla fine per questi malesseri insopportabili, prima riuscivo a lavorare per molte ore sempre in piedi, studiando e prestando servizio in ambulanza presso la Croce Verde. Questa estate ho dovuto smettere perché ho collassato poco prima di iniziare il servizio, da lì ho capito che non reggevo più. Sono molto sensibile alle temperature, d'estate soffro tremendamente e d'inverno pure. Ma ciò che mi fa stare male è che i medici visti fino ad ora leghino tutto solo al peso, quando giuro che non sono mai stata mangiona al punto da ridurmi così. Non mi danno il beneficio del dubbio, non cercano di guardare oltre, appena mi pesano non mi ascoltano più. Spero di non darvi fastidio con queste affermazioni, so che ci sono tanti bravissimi medici. Solo che sono stanca, vedo la mia vita passarmi davanti. Vorrei sapere se in qualche modo le variazioni ormonali della pubertà possono portare ad uno squilibrio del TSH, in modo da innescare un meccanismo come quello che vi ho descritto. Nemmeno quando pesavo molto, molto meno ho mai avuto il ciclo.
Insomma, con la pubertà una donna può andare incontro a "tempeste" del TSH che si sviluppano in tiroidite?
Di nuovo, spero di non darvi fastidio, mi affido a voi per una risposta a una domanda alla quale l'endocrinologo non ha saputo o voluto rispondere (lo cito testualmente: eh quante paranoie! Non è poi così alto il TSH a 8! basta lagne!).
Grazie buon lavoro
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Gentile Signora, il mio parere è che debba fare una visita endocrinologica al più presto. NON è assolutamente normale un TSH di 8 o di 9 mUI/L ! Anche se gli ormoni tiroidei circolanti non sono alterati, bisogna approfondire la questione e dosare anche gli anticorpi anti-tiroide. Il Suo endocrinologo saprà spiegarLe nei dettagli. Ovviamente, una adeguata diagnosi e conseguente terapia, avrà effetti benefici sul peso e sul ciclo mestruale, sia pure senza evitare un obbligatorio consulto anche sul piano ginecologico (anticipo la risposta a una Sua probabile e giustificata domanda che le sarà certamente venuta spontanea leggendo il mio commento).
Saluti.
Saluti.
Dr. Pierfrancesco Palego
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 23/02/2016.
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