Agoaspirato tiroideo

salve dottori,da diversi anni sono affetta da noduli tiridei,ho eseguiuto gli esami del sangue a settembre dove si capivache la mia tiroide funzionava bene compresa la calcitonina aveva valori normali,l'endrocrinologo mi ha consigliato ago aspirato che ho eseguito a fine gennaio e ora ho davanti l'esito
Cellule tiroidee ipertrofiche,dismetriche con evidente nucleolo strutturate in microfollicoli,assenza di colloide, TIR 3
in conclusione mi è stato consigliato altro dosaggio di calcitonina e intervento,il nodulo in questione e di cm 5 ma a me fastidio non ne da tanto,cioè ho 24 anni con una tiroide funzionante al meno negli ultimi esami quindi vorrei cercare di salvare il mio organo o quanto meno prima di toglierlo vedere se realmente è maligno,chiedo un parere a voi perchè sono nello sconforto totale,ho sentito dire anche che il TIR 3 prevede due sottocategorie di cui dall'esito noto che non vi e nessun riferimento,dovrei ripeterlo?se non mi opererassi a cosa andrei incontro?come mai allora non mi è spuntato un tir4 cioè sospetto di malignità?almeno in qul caso non avrei avuto nulla da obiettare...in sintesi cosa altro potrei fare prima di farmi operare?ringrazio in anticipo per le risposte
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
TIR 3 sta per indeterminato, ossia non si puo' fare con certezza diagnosi di malignita' o benignita' citologica, di un nodulo tiroideo.
Le piu' recenti classificazioni, prevedono, per il TIR 3 due sottocategorie, A e B.
Nella prima il rischio di malignita' non supera il 10%, nella seconda arriviamo al 30%.
Pertanto nel primo caso, si potrebbe prendere in considerazione un periodico controllo, con ripetizione dell'esame citologico in un periodo di tempo piu' o meno breve, pur non escludendo l'opzione chirurgica. L'indicazione per quest'ultima e' invece piu' netta nella seconda.
Ad ogni modo, nel caso Suo specifico, ci troviamo di fronte, una nodularita' gia' grossa, 5 cm., per cui l'indicazione chirurgica potrebbe esserci a prescindere dal dato citologico e indipendentemente dalla funzionalita' ghiandolare.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

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Attivo dal 2013 al 2022
Ex utente
grazie per la risposta,volevo chiedergli secondo lei in un caso come il mio una scintigrafia puo essere utile?esiste una remota speranza che l'alimentazione adeguata riesca a ridurre il nodulo?ho sentito parlare dell ablazione con radiofrequenza o altre tecniche simili in alternativa alla chirurgia,in tal proposito che parere può darmi?capisca che sn un pò in ansia per la mia situazione,grazie per la comprensione
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Nel ribadire, i limiti di una valutazione a distanza:
non credo che la scintigrafia tiroidea, possa aggiungere ulteriori elementi, ai fini diagnostici.
L'alimentazione puo' ben poco in questi casi.
La termoablazione o la radiofrequenza, possono trovare indicazione, in casi selezionati, in particolare in quelli dove la chirurgia e' ad alto rischio.
In ogni caso per procedere con queste opzioni terapeutiche, la citologia, soprattutto in un soggetto giovane, dovrebbe fornire un chiaro dato di benignita'.