Terapia radiometabolica con iodio 131

Gentili dottori, dopo una tiroidectomia totale per carcinoma papillare variante follicolare e tiroidite linfocitaria, avvenuta in data 19-10-05, sono stata sottoposta a terapia radiometabolica con 2967MBq(80mCi) di iodio 131. La scintigrafia eseguita a tre giorni dalla somministrazione della dose terapeutica, ha documentato la presenza di quattro aree di ipedrfissazione del radioiodio, che si proiettano rispettivamente: due a livello del letto tiroideo destro, una a livello del letto tiroideo sinistro, una lungo la linea mediana della regione anteriore del collo, in verosimile relazione a residuo di dotto tireoglosso. Si segnala inoltre una tenue area di iperiodiocaptazione a livello della regione del mediastino antero-superiore, in verosimile rapporto a linfoadenopatia. Non ulteriori aree di iperfissazione del radioalogene all'infuori delle sedi di fisiologica captazione. Prtanto la stadiazione attuale è la seguente:T1N1MO. Cosa ne pensate? E una situazione grave? Attendo una vostra risposta e anticipatamente vi ringrazio. Dimenticavo di dirvi che la terapia radiometabolica l'ho eseguita in data 24.01.06 con ricovero di 5 giorni. La terapia orale prescritta alla dimissione è la seguente: Eutirox 100 1 cpr/die; Cacit 1000 1 cpx2die; Rocaltrol 0'25 1 cp/die.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

Certamente sono stati eseguiti, a mio parere, tutti i passi terapeutici in maniera corretta. Il monitoraggio della sua situazione nel tempo andrà eseguito con la determinazione dei valori plasmatici della tireoglobulina (sostanza che aumenta in caso di malattia residua) e con una scintigrafia corporea totale con I131 (da eseguire o durante la sospensione della terapia sostitutiva per la tiroide o con somministrazione di TSH sintetico per 2 giorni prima della scintigrafia, questo in modo da stimolare la captazione del radiotracciante da parte delle eventuali cellule tiroidee residue). Data la sua stadiazione (a quanto capisco dallo scritto T1N1b per la presenza di un piccolo linfonodo mediastinico) mi sento senz'altro di tranquillizzarla ma la invito anche a seguire scrupolosamente i consigli di chi la ha in cura ed a condurre tutti gli esami che Le verranno prescritti.
Guardi con ottimismo al futuro e stia tranquilla!!

Cordialissimi saluti

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Concordo con quanto scritto dal collega Pastore, tengo a sottolineare peraltro che la terapia con tiroxina deve essere a dosaggi ass

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Concordo con quanto scritto dal collega Pastore, tengo peraltro a sottolineare che il dosaggio di tiroxina deve essere assolutamente tireosoppressivo. Sono certo che a cio' provvederanno i colleghi endocrinologi che gia' l'hanno in cura.