Nodulo tir 1 due volte
Ho fatto una ecografia del collo a distanza di una fatta 6 prima per altri motivi e completamente negativa.
Il referto dice:
Tiroide di mm 17 per mm 47 a destra e mm 14 per mm 49 a sinistra. Fine e diffusa disomogeneità dell'ecostruttura del parenchima lobare.
Nodularità solida ipoecogena in sede paraistmica a margini netti di 11 x 5 mm con vascolarizzazione prevalentemente periferica. Trachea in asse. Normali le strutture linfatiche, le paratiroidi.
Il medico mi dice di stare tranquillo, anche perché tutte le analisi generali e tiroidee sono perfette, ma dato che il nodulo si è formato in pochi mesi è opportuno un ago aspirato che da il seguente responso:
Stiscri ematici scarsamente cellulati. Scarsa colloide. Rari tireociti esenti da atipie. TIR1
Nel referto dell’ecografista si indicava: prelievo disagevole, nodulo duro.
Il medico mi ripete di volere però avere la certezza matematica del nodulo e mi fa ripetere l’ago aspirato:
Strisci ematici e costituiti da elementi figurati di sangue e fibre stromali TIR1
L’ecografista endocrinologo vedendo che il prelievo era stato minimo anche la seconda volta mi suggerisce di non fare nulla e ricontrollare la cosa tra 6 mesi qualora fosse stato confermato nuovamente il TIR 1.
Il medico invece mi dice che va fatto subito un core needle biopsy, perchè sebbene la cosa non sembrerebbe destare preoccupazione il fatto di trovare sempre sangue indica che potrebbe essere un nodulo emorragico.
Questa cosa mi ha fortemente preoccupato.
Potete darmi un vostro parere.
Il referto dice:
Tiroide di mm 17 per mm 47 a destra e mm 14 per mm 49 a sinistra. Fine e diffusa disomogeneità dell'ecostruttura del parenchima lobare.
Nodularità solida ipoecogena in sede paraistmica a margini netti di 11 x 5 mm con vascolarizzazione prevalentemente periferica. Trachea in asse. Normali le strutture linfatiche, le paratiroidi.
Il medico mi dice di stare tranquillo, anche perché tutte le analisi generali e tiroidee sono perfette, ma dato che il nodulo si è formato in pochi mesi è opportuno un ago aspirato che da il seguente responso:
Stiscri ematici scarsamente cellulati. Scarsa colloide. Rari tireociti esenti da atipie. TIR1
Nel referto dell’ecografista si indicava: prelievo disagevole, nodulo duro.
Il medico mi ripete di volere però avere la certezza matematica del nodulo e mi fa ripetere l’ago aspirato:
Strisci ematici e costituiti da elementi figurati di sangue e fibre stromali TIR1
L’ecografista endocrinologo vedendo che il prelievo era stato minimo anche la seconda volta mi suggerisce di non fare nulla e ricontrollare la cosa tra 6 mesi qualora fosse stato confermato nuovamente il TIR 1.
Il medico invece mi dice che va fatto subito un core needle biopsy, perchè sebbene la cosa non sembrerebbe destare preoccupazione il fatto di trovare sempre sangue indica che potrebbe essere un nodulo emorragico.
Questa cosa mi ha fortemente preoccupato.
Potete darmi un vostro parere.
[#1]
Gentile utente le consiglierei di effettuare in sede diversa dalle altre due un terzo ago aspirato tiroideo. Se anche il terzo risultasse negativo deve affidarsi al suo endocrinolgo di fiducia per valutare attentamente stretto follow up ecografico o in soluzione estrema tiroidectomia per valutazione istologica. Attualmente la core needle biopsy ( biopsia tiroidea) è indicatata per noduli con diagnosi inadeguata (Tir 1) o indeterminata (Tir 3), dopo agoaspirato convenzionale. Ovviamente ha più conseguenze di un semplice agospirato proprio perché viene prelevato un frustolo di tessuto.
Tuttavia, per proprio per evitare tali risposte non diagnostiche o ambigue, per l’elevata accuratezza diagnostica, la Core Needle Biopsy è stata recentemente proposta addirittura come esame diagnostico di primo livello in sostituzione dell’agoaspirato standard.
Parli con il suo endocrinologo di fiducia per avere tutto chiaro ( vantaggi e svantaggi della core biopsy).ci tenga informati. saluti
Tuttavia, per proprio per evitare tali risposte non diagnostiche o ambigue, per l’elevata accuratezza diagnostica, la Core Needle Biopsy è stata recentemente proposta addirittura come esame diagnostico di primo livello in sostituzione dell’agoaspirato standard.
Parli con il suo endocrinologo di fiducia per avere tutto chiaro ( vantaggi e svantaggi della core biopsy).ci tenga informati. saluti
Dr. Alessia Sagazio
Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo
Pescara Teramo Ascoli Piceno Macerata Ancona
[#2]
Utente
La ringrazio per la Sua risposta. E' stata molto gentile.
L'ecografista che aveva fatto il prelievo con ago aspirato mi aveva consigliato di lasciare un po' perdere e di ricontrollare ecograficamente il nodulo.
L'endocrinologo dapprima era tranquillo, poi sempre con tir 1 e nodulo non cambiato era sembrato "lui" più preoccupato, pur confermando quanto detto in precedenza. Cioè avendo un secondo prelievo, quindi come se non fosse stato fatto, mi ha agitato il fatto di indirizzarmi su qualcosa di più invasivo subito, senza che fosse cambiato nulla.
In un articolo sempre qui leggo inoltre che il nodulo istmico rende più problematico l'ago aspirato e quindi la biopsia perchè si trova in un punto stretto della tiroide e quindi l'operatore può avere difficoltà a fare il prelievo. Inoltre l'ecografista aveva sottolineato che 20 giorni tra un ago e l'altro erano troppo pochi e suggeriva di far passare più tempo.
Io procederei aspettando che passino due mesi dall'ago aspirato facendone un altro in altro laboratorio come da lei suggerito.
Mi permetto solo di chiederle, e poi non la disturbo più:
- il mio nodulo come lo vede, date le caratteristiche, che probabilità ci sono che possa essere qualcosa di grave, cioè mi devo preoccupare o posso stare tranquillo?
- il primo ago aspirato è si TIR1 cioè un numero non sufficiente di cellule, ma mi pare di avere capito che quelle poche sono esenti da atipie?
- se lei mi avesse in cura mi avrebbe mandato direttamente a fare la biopsia o a provare un terzo ago aspirato?
Insomma grazie per la sua gentilezza, buon lavoro e cari saluti.
L'ecografista che aveva fatto il prelievo con ago aspirato mi aveva consigliato di lasciare un po' perdere e di ricontrollare ecograficamente il nodulo.
L'endocrinologo dapprima era tranquillo, poi sempre con tir 1 e nodulo non cambiato era sembrato "lui" più preoccupato, pur confermando quanto detto in precedenza. Cioè avendo un secondo prelievo, quindi come se non fosse stato fatto, mi ha agitato il fatto di indirizzarmi su qualcosa di più invasivo subito, senza che fosse cambiato nulla.
In un articolo sempre qui leggo inoltre che il nodulo istmico rende più problematico l'ago aspirato e quindi la biopsia perchè si trova in un punto stretto della tiroide e quindi l'operatore può avere difficoltà a fare il prelievo. Inoltre l'ecografista aveva sottolineato che 20 giorni tra un ago e l'altro erano troppo pochi e suggeriva di far passare più tempo.
Io procederei aspettando che passino due mesi dall'ago aspirato facendone un altro in altro laboratorio come da lei suggerito.
Mi permetto solo di chiederle, e poi non la disturbo più:
- il mio nodulo come lo vede, date le caratteristiche, che probabilità ci sono che possa essere qualcosa di grave, cioè mi devo preoccupare o posso stare tranquillo?
- il primo ago aspirato è si TIR1 cioè un numero non sufficiente di cellule, ma mi pare di avere capito che quelle poche sono esenti da atipie?
- se lei mi avesse in cura mi avrebbe mandato direttamente a fare la biopsia o a provare un terzo ago aspirato?
Insomma grazie per la sua gentilezza, buon lavoro e cari saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.6k visite dal 22/06/2015.
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