Ipertiroidismo di graves-basedow

Illustri professori, con la presente espongo la situazione di salute di mio marito, attualmente 42enne.
circa 3 anni fa inizia a lamentare uno malessere generale diffuso (sembra molto descrivibile in una sorta di iperfunzione neurovegetativa) ad andamento giornaliero e per tutto il giorno, la notte infatti, stanco sia dal lavoro che dallo star male crolla immediatamente, ed una specie di lieve pseudo stato ansioso.
A questi si aggiunge il ritmo cardiaco sempre accelerato 100/110 BM) ma non ha disturbi della pressione arteriosa e non è infastidito da ciò.
Inoltre ci sono periodi dove noto che le sue magliette intime tendono ad essere "oleose" ed ingiallite (parecchio!!) ma di norma non ha la pelle grassa.
Non è assolutamente un consumatore di alcoolici, non fumatore e ne usa droghe. non assume farmaci, sempre goduto di perfetta salute.
Si ritiene in prima istanza, possa trattarsi di una sindrome ansiosa e viene assegnata una cura di Prozac 20 mg 1 cp die rivelandosi totalmente inefficace.
Il medico curante ritiene possa essere utile una consulenza psichiatrica che, riluttante perché non vede di buon occhio la figura dello psichiatra (senza voler offendere nessuno), decide di consultarlo, ottiene la stessa diagnosi precedente e la cura varia con cipralex 10 mg (sia Prozac che cipralex assunti per 2 mesi ciascuno) anche con quest'ultimo farmaco non va bene, anzi lamenta una specie di sedazione fastidiosa e episodi di epistassi ogni 3o minuti circa dall'assunzione. (eliminato cipralex sparisce il sangue dal naso)
il medico di famiglia, visto l'inesistente impatto positivo delle terapie assegnate valuta il funzionamento della tiroide che si rivelano sballati. Questi vengono visionati dall'endocrinologo e correlati di ecografia hanno portato alla diagnosi della patologia in oggetto. (definita in fase conclamata)
Da allora assume "cronicamente" il Tapazole. iniziò con 5 e man mano è arrivato ad una compressa giornaliera.
in questi anni è comunque andato incontro a 3 episodi di recidiva definiti subclinici (tsh azzerato, ft4 stabile a norma e ripresa sintomatologica attenuata).
il tapazole tende verosimilmente a "faticare" a controllare completamente la sintomatologia come la prima volta e come nella seconda recidiva.
Il fatto è che da un mesetto circa ha ripreso a non sentirsi pienamente al top della forma, le magliette sono tornate ad ingiallirsi e si deve fare la doccia un giorno si e l'altro pure perché diventa oleoso.
ha fatto nuovamente le analisi della tiroide e siamo in attesa del referto.
Volevo chiedere se è riconosciuto in esperienza clinica o letteratura endocrinologica che questa forma di ipertiroidismo corrisponda con maggiore certezza alla sintomatologia lamentata e se la terapia endocrinologica assegnata a mio marito, in quanto sintomatica perde efficacia nel tempo sull'azione dei sintomi lamentati anche se riesce a portare quasi a norma i valori analitici?

ringrazio per la risposta che mi offrirete.
[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Il Morbo di Basedow e' una patologia autoimmune particolarmente insidiosa che tende non raramente a recidivare e non sempre risolvibile con la sola terapia farmacologica.
In presenza di recidive, sarebbe saggio valutare le possibili alternative, quali la chirurgia e la iodoterapia d'intesa con l'endocrinologo di riferimento.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Ringrazio per la Sua risposta il Dott, Di Martino.
approfitto ancora della sua cortese disponibilità per chiederle un ulteriore chiarimento, fin dove il mezzo telematico permette.
In genere un M. di Basedow che si è presentato in fase conclamata, (ft4,ft3,tsh alterati compresi i titoli anticorpali e anti recettore tsh tsab elevati parecchio) che tende a recidivare con solo tsh indosabile o quasi (almeno fin ora perché delle ultime analisi attendiamo il referto) nonostante la pastiglia del tapazole che assume giornalmente può manifestare la stessa sintomatologia di origine anche se i dati sono più regolati sia della stessa intensità e presenza o anche la stessa ma in forma mitigata?
In internet abbiamo letto varie descrizioni mediche e "esperienze" di chi ha la stessa patologia ma le opinioni sono molto soggettive, talvolta contrastanti e variabili.
Anche l'endocrinologo di fiducia tende ad essere vago su questo punto.
Mio marito tra 15 giorni sarà visitato nuovamente ed in questa sede esporrà quanto lei ci ha gentilmente indicato l'altro giorno.
Può aiutarci a chiarire un po' questo aspetto?
Confidando in una sua risposta le porgo distinti saluti.
[#3]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Sarebbe utile ragionare alla luce dei nuovi esami.
Ne attendo quindi l'esito.