Tiroide dell'uomo
Egr. Dr. ho eseguito una eco tra l'altro alla tiroide riscontrandomi le seguenti anomalie: Tiroide in sede, di volume limiti della norma e ad ecostruttura finemente disomogenea con a sinistra la presenza di due piccole formazioni nodulari ipoecogene di 4 e 5 mm circa. Detto questo vorrei conoscere da lei il significato completo dell'intera diagnosi, in particolare in termini medici che vuol dire il termine "finemente disomogenea". Altresì quale l'ulteriore iter da seguire in termini di interventi e/o visite specialistiche, diretti all'accertamento dei noduli e quant'altro.-
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Dr.ssa Giulia Busonero
Endocrinologo
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Gentile lettore,
"finemente disomogenea" si riferisce alla struttura della tiroide. Le posso dire che il riscontro di una tiroide omogenea è raro per cui il suo reperto può essere considerato normale (diverso è quando è grossolanamente disomogenea, che indica la possibile presenza di una tiroidite cronica).
I suoi noduli sono dei micronoduli, ovvero di dimensioni inferiori ad 1 centimetro e per dimensioni al momento non rivestono significato clinico. Quindi l'unica cosa da fare è effettuare periodiche rivalutazioni ecografiche per controllare che non abbiano la tendenza a crescere nel tempo. Consideri che i micronoduli sono frequenti nella popolazione e nella maggior parte dei casi rimangono stabili tutta la vita senza dare segno di sè.
Le consiglio, se non già effettuato, di eseguire anche un prelievo per la funzionalità tiroidea ed eventualmente di programmare una visita endocrinologica, senza alcuna fretta, per stabilire la periodicità dei controlli.
Cordiali saluti
"finemente disomogenea" si riferisce alla struttura della tiroide. Le posso dire che il riscontro di una tiroide omogenea è raro per cui il suo reperto può essere considerato normale (diverso è quando è grossolanamente disomogenea, che indica la possibile presenza di una tiroidite cronica).
I suoi noduli sono dei micronoduli, ovvero di dimensioni inferiori ad 1 centimetro e per dimensioni al momento non rivestono significato clinico. Quindi l'unica cosa da fare è effettuare periodiche rivalutazioni ecografiche per controllare che non abbiano la tendenza a crescere nel tempo. Consideri che i micronoduli sono frequenti nella popolazione e nella maggior parte dei casi rimangono stabili tutta la vita senza dare segno di sè.
Le consiglio, se non già effettuato, di eseguire anche un prelievo per la funzionalità tiroidea ed eventualmente di programmare una visita endocrinologica, senza alcuna fretta, per stabilire la periodicità dei controlli.
Cordiali saluti
Dr.ssa Giulia Busonero
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Dr.ssa Giulia Busonero
Endocrinologo
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Gentile lettore,
per poter dare indicazione ad effettuare l'agoaspirato bisognerebbe anche vedere le immagini dell'ecografia. Comunque le posso dire, in linea generale, che si tende a non effettuare l'esame al di sotto di 1 centimetro di diametro a meno che non si abbia familiarità per tumori della tiroide o ci sia qualche dato ecografico che pone un forte sospetto ed il solo essere ipoecogeno non rientra in quest ultimo caso. Si affidi, ripeto senza fretta ma è consigliato, ad un endocrinologo per programmare le rivalutazioni e valutare di volta in volta se è necessario approfondire o proseguire il follow up.
Cordiali saluti
per poter dare indicazione ad effettuare l'agoaspirato bisognerebbe anche vedere le immagini dell'ecografia. Comunque le posso dire, in linea generale, che si tende a non effettuare l'esame al di sotto di 1 centimetro di diametro a meno che non si abbia familiarità per tumori della tiroide o ci sia qualche dato ecografico che pone un forte sospetto ed il solo essere ipoecogeno non rientra in quest ultimo caso. Si affidi, ripeto senza fretta ma è consigliato, ad un endocrinologo per programmare le rivalutazioni e valutare di volta in volta se è necessario approfondire o proseguire il follow up.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 20/03/2015.
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