Tiroidectomia necessaria?
Gentile dottore,
ho 56 anni e sono in lista di attesa in un ospedale della mia città per un intervento di tiroidectomia totale a causa di un nodulo che è stato individuato come un adenoma di Plummer di cm 3 . Tuttavia nutro ancora forti dubbi sulla bontà della scelta che ho fatto ( con esclusione della radioterapia metabolica e della termo ablazione ) e chiedo un suo illuminato parere. Le espongo in sintesi il quadro diagnostico.
Ecografia + color doppler
Iperplasia nodulare della tiroide
Nel lobo sn al polo inf nodo ipoecogeno di 27mmx25mmx17mm vol. 6.2 cc con vascolarizzazione periferica e molti vasi intranodali, in alcuni di questi si intercettano velocità sistoliche diastoliche ragguardevoli: il quadro color doppler anche in considerazione dei vasi intranodali è sospetto..si consiglia intervento chirurgico indipendentemente dall’esito degli aghi aspirati.
Nel lobo dx nodo lievemente ipoecogeno di 10mmx10mmx10mm . Vol 0.5 cc con segnali vascolari periferici e pochi vasi intranodali con basse velocità di flusso. Nodulo verosimilmente benigno.
Scintigrafia tiroidea con 74mbq di 99m Tc04 ( successiva alla eco )
La formazione evidenziabile a livello del lobo sin corrisponde ad un’area “calda”. Quasi del tutto soppressa appare la captazione del radionuclide da parte del restante parenchima.
Conclusioni
Quadro scintigrafico di iperplasia nodulare a verosimile componente adenomatosa autonoma.
TC collo
Ghiandola tiroidea : asimmetrica per prevalenza del lobo di sinistra che si estrinseca in sede retro giugulare, a densità disomogenea per noduli ipodensi contestuali, il maggiore in sede basale sinistra.
Laringe : esente da alterazioni delle strutture muscolo-cartlaginee
Trachea : IN asse. In assenza di compressioni ab estrinseco e di riduzioni del calibro del suo lume.
Linfonodi : non linfoadenomegalie
Posizione torace : non alterazioni visualizzate.
Aghi aspirati : negativi
Calcitonina : 3.0 pg/ml ( fino a 20 )
Ormoni tiroidei
TSH =0,96 ( 0.56 – 4,78 )
FT3 = 4,16 ( 1,4 – 4, 4 )
FT4 = 1,87 ( 0,68 – 2,40 )
Nell’ultima eco il nodulo incriminato e classificato come adenoma di Plummer è arrivato a 3 cm. Sulla base di tali esami più endocrinologi mi hanno sconsigliato la radioterapia metabolica che , a loro dire , sarebbe inutile se non dannosa perché lo iodio radioattivo potrebbe non essere captato dalla tiroide e nessuno mi ha poi parlato della terapia col laser di cui ho letto qualcosa on line. Come può capire sono attraversato di mille dubbi sulla possibilità di un intervento alternativo a quello chirurgico che sa da un lato eliminerebbe alla fonte il problema dall’altro mi precluderebbe la possibilità di avvalermi dei progressi futuri promessi da quest’ultima . Cosa mi consiglia di fare? Accetto naturalmente qualunque risposta e la ringrazio per la sua cortese disponibilità.
La saluto cordialmente.
Ps. Nel caso mi suggerisse la termo ablazione mi saprebbe indicare una struttura cui rivolgermi?
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ho 56 anni e sono in lista di attesa in un ospedale della mia città per un intervento di tiroidectomia totale a causa di un nodulo che è stato individuato come un adenoma di Plummer di cm 3 . Tuttavia nutro ancora forti dubbi sulla bontà della scelta che ho fatto ( con esclusione della radioterapia metabolica e della termo ablazione ) e chiedo un suo illuminato parere. Le espongo in sintesi il quadro diagnostico.
Ecografia + color doppler
Iperplasia nodulare della tiroide
Nel lobo sn al polo inf nodo ipoecogeno di 27mmx25mmx17mm vol. 6.2 cc con vascolarizzazione periferica e molti vasi intranodali, in alcuni di questi si intercettano velocità sistoliche diastoliche ragguardevoli: il quadro color doppler anche in considerazione dei vasi intranodali è sospetto..si consiglia intervento chirurgico indipendentemente dall’esito degli aghi aspirati.
Nel lobo dx nodo lievemente ipoecogeno di 10mmx10mmx10mm . Vol 0.5 cc con segnali vascolari periferici e pochi vasi intranodali con basse velocità di flusso. Nodulo verosimilmente benigno.
Scintigrafia tiroidea con 74mbq di 99m Tc04 ( successiva alla eco )
La formazione evidenziabile a livello del lobo sin corrisponde ad un’area “calda”. Quasi del tutto soppressa appare la captazione del radionuclide da parte del restante parenchima.
Conclusioni
Quadro scintigrafico di iperplasia nodulare a verosimile componente adenomatosa autonoma.
TC collo
Ghiandola tiroidea : asimmetrica per prevalenza del lobo di sinistra che si estrinseca in sede retro giugulare, a densità disomogenea per noduli ipodensi contestuali, il maggiore in sede basale sinistra.
Laringe : esente da alterazioni delle strutture muscolo-cartlaginee
Trachea : IN asse. In assenza di compressioni ab estrinseco e di riduzioni del calibro del suo lume.
Linfonodi : non linfoadenomegalie
Posizione torace : non alterazioni visualizzate.
Aghi aspirati : negativi
Calcitonina : 3.0 pg/ml ( fino a 20 )
Ormoni tiroidei
TSH =0,96 ( 0.56 – 4,78 )
FT3 = 4,16 ( 1,4 – 4, 4 )
FT4 = 1,87 ( 0,68 – 2,40 )
Nell’ultima eco il nodulo incriminato e classificato come adenoma di Plummer è arrivato a 3 cm. Sulla base di tali esami più endocrinologi mi hanno sconsigliato la radioterapia metabolica che , a loro dire , sarebbe inutile se non dannosa perché lo iodio radioattivo potrebbe non essere captato dalla tiroide e nessuno mi ha poi parlato della terapia col laser di cui ho letto qualcosa on line. Come può capire sono attraversato di mille dubbi sulla possibilità di un intervento alternativo a quello chirurgico che sa da un lato eliminerebbe alla fonte il problema dall’altro mi precluderebbe la possibilità di avvalermi dei progressi futuri promessi da quest’ultima . Cosa mi consiglia di fare? Accetto naturalmente qualunque risposta e la ringrazio per la sua cortese disponibilità.
La saluto cordialmente.
Ps. Nel caso mi suggerisse la termo ablazione mi saprebbe indicare una struttura cui rivolgermi?
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Considerate le dimensioni ragggiunte, l'opzione chirurgica sembrerebbe quella piu' saggia.
Le alternative le vedo poco percorribili, la iodoterapia sia per le dimensioni del nodulo che per il fatto che il TSH e' sostanzialmente nella norma, non evidenziandosi cosi', neanche una condizione di ipertiroidismo subclinico.
La termoablazione, personalmente la considero una scelta terapeutica da limitarsi a casi ben selezionati, in particolare a quei pazienti con nodularita' particolarmente significative e ad alto rischio operatorio.
Le alternative le vedo poco percorribili, la iodoterapia sia per le dimensioni del nodulo che per il fatto che il TSH e' sostanzialmente nella norma, non evidenziandosi cosi', neanche una condizione di ipertiroidismo subclinico.
La termoablazione, personalmente la considero una scelta terapeutica da limitarsi a casi ben selezionati, in particolare a quei pazienti con nodularita' particolarmente significative e ad alto rischio operatorio.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 10/03/2015.
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