Una terapia ormonale sostitutiva

Salve Gentili dottori,
vi scrivo avendo scoperto, da analisi del sangue, di avere una tiroidite. Gli esami mi erano stati prescritti dal mio ginecologo che ho prontamente informato, telefonicamente, dei risultati.
Il dottore mi ha indicato la presenza di una tiroidite e consigliato, quindi la visita da un endocrinologo che farò il prima possibile. In attesa di questa visita vi scrivo per superare alcuni dubbi. Riporto alcuni dei risultati delle mie analisi:

TSH 3,870 mlU/L
FT3 2,6 pg/mL
FT4 0,97 pmol/L

ANTI H.T.G. 275 Ul/ml
ANTI TPO 838 UI/ml

Molto al di sopra della norma, quindi, i cosiddetti anticorpi tiroidei. Volevo chiedervi, se questo quadro al momento denoti ancora un funzionamento sano della tiroide, e se in tal caso sia già necessaria, ora, una terapia ormonale sostitutiva. Se così non dovesse essere si renderà necessaria solo quando gli altri valori (tsh ft3 ft4) , con il tempo dovessero mostrarsi alterati? In quel caso, per quello che so, i farmaci sostitutivi dovrebbero prendersi quotidianamente ed a vita o ci sono alternative valide e da voi scientificamente riconosciute?.
Concludo con un ultima domanda che mi sta particolarmente a cuore: la presenza di questa tiroidite, immagino cronica, e soprattutto degli anticorpi anti tiroidei mi determinerà problemi di fertilità? Sono superabili? Ho 36 anni e tra uno, due anni avrei voluto provare ad avere figli sarà possibile per me affrontare una gravidanza (tenendomi in cura) senza eccessivi rischi di aborto o di problemi al bambino in queste condizioni?

Ovviamente riproporrò queste domande a ginecologo ed endocrinologo non appena mi sottoporrò a loro visita, ma se vorreste sciogliere questi miei dubbi, prima vi sarei, davevro molto grata,

cordiali saluti.