tiroidite cronica

Buongiorno,
scrivo per avere un parere sulla mia situazione.
Dopo aver effettuato le analisi del sangue (che sembrano essere nei range indicati dal laboratiorio) ed un ecocolordoppler alla tiroide la mia situazione è la seguente:
Analisi:
TSH 4.23 uUI/ml
FT4 1.05 ng/dl - 13.5 pmol/l
Ecografia:
"Tiroide in sede di dimensioni nei limiti a profili sinuosi ed ecostruttura diffusamente
disomogenea in relazione a multiple areole ipoecogene delimitate da strie stromali in quadro compatibile con tiroidite cronica verosimilmente autoimmune. Al controllo color doppler risulta accentuata la vascolarizzazione intraparenchimale della ghiandola. Trachea in asse. Non adenopatie latero-cervicali ;da entrambi i lati sono presenti alcuni linfonodi di aspetto reattivo; il più grande con l'asse maggiore di 20 mm a livello II dx. Nei limiti le ghiandole salivari maggiori."

Devo palrare con il mio medico che credo debba prescrivermi altre analisi.
Se poteste darmi qualche parere però ve ne sarei grato perchè ho letto in internet qualche informazione in merito ma queste non mi lasciano molta speranza. Sopratutto vorrei capire se la tiroidite cronica a questo punto è diagnosticata in via definitiva od esistono altri esami da intraprendere. Eventualmente quali strade mi si potrebbero aprire e cosa potrei aspettarmi da ulteriori indagini.

Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr.ssa Francesca Garino Endocrinologo, Diabetologo 90 8
Buongiorno,
la tiroidite cronica autoimmune o tiroidite di Hashimoto si caratterizza per la presenza nel sangue di alcuni anticorpi (abTG e AbTPO, che quindi andranno dosati su prelievo di sangue per confermare la diagnosi) che attaccano la tiroide e possono modificarne la struttura così come descritto dall'ecografia e nel tempo possono fare sì che si metta a funzionare meno del dovuto.
Dai suoi esami del sangue risulta in effetti un TSH ai limiti superiori della norma (il TSH è l'ormone prodotto dall'ipofisi per stimolare la tiroide, quindi quando l'organismo si accorge che la tiroide sta lavorando un po' meno, prima che si riducano i valori dell'ormone tiroideo vero e proprio cioè l'FT4, tende ad aumentare il TSH).
Per quanto riguarda i linfonodi "reattivi" vuol dire che sono di tipo infiammatorio, quindi nulla di preoccupante.
In conclusione si tratta di effettuare un prelievo per il dosaggio di ABTG e ABTPO e programmare con l'endocrinologo la tempistica più opportuna per tenere sotto controllo la funzione tiroidea.

Dr.ssa Francesca Garino
Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio
france.garino@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto della risposta,
Nel frattempo ho eseguito le ulteriorni analisi delle quali le riporto i risultati:
Ab anti TIREOPEROSSIDASI (anti-TPO) > 600
ABTG non me li hanno fatti fare.

Il medico mi ha detto di ripetere le analisi TSH fra un mese per vedere se e quanto aumenta.
Le chiedo:
- A questo punto la tiroidite cronica è diagnosticata?
- Come mai mi vengono richiesti nuovi valori TSH invece dei valori degli ormoni (FT4), che se non ho capito male, sono quelli che danno problemi?
- Fra quanto tempo è ragionevole aspettarsi di dover iniziare a prendere gli ormoni sostitutivi?

La ringrazio molto.


[#3]
Dr.ssa Francesca Garino Endocrinologo, Diabetologo 90 8
Buonasera, la positività degli abTPO è diagnostica per tiroidite cronica (quindi a questo punto il dosaggio degli AbTG diventa superfluo).
Non è possibile fare previsioni su quando si creerà una condizione di ipotiroidismo e quindi sarà necessario assumere una terapia sostitutiva.
Come le scrivevo il TSH, che è l'ormone che stimola la tiroide, in presenza di una tiroide che tende all'ipotiroidismo aumenta di valore prima che l'FT4 diventi sotto la norma.
Si parla in particolare di ipotioroidismo subclinico quando il TSH è aumentato e l'FT4 ancora di norma ed è una condizione che può già richiedere l'inizio di una terapia sostitutiva; pertanto è corretto monitorare il funzionamento della tiroide valutando il TSH in quanto è il primo parametro ad alterarsi; in presenza di un TSH aumentato diventa invece fondamentale dosare l'FT4.
Per la successiva tempistica dei controlli (ogni 3-4 mesi o ogni 6 ecc) sarà l'endocrinologo a valutare in base al quadro clinico complessivo.
[#4]
Utente
Utente
Senza prendere nulla dopo neanche un mese ho ripetuto le analisi del TSH.

Ora il valore è 3.20 uUI/ml

E' sceso molto e il medico mi ha prescritto di ripetere le analisi fra 3 mesi.
Ora mi chiedo se posso sperare che la patologia "rientri" o, visti i precedenti risultati e la diagnosi evidenziata dall'ecografia, si tratta solo di una variazione temporanea e poco significativa.
Mi chiedo inoltre se 3 mesi di intervallo non siano troppi.


[#5]
Dr.ssa Francesca Garino Endocrinologo, Diabetologo 90 8
Buonasera,
il rischio di trovarsi prima o poi in ipotiroidismo rimane, ma visto il dato attuale è difficile pensare che ciò possa avvenire in tempi molto brevi.
Trovo corretta la scelta di aspettare 3 mesi per ripetere il dosaggio del TSH, che andrà invece anticipato in caso di comparsa di sintomi di ipotiroidismo (stanchezza in eccesso, intolleranza al freddo, ritenzione di liquidi, cute secca..).
Se risulterà una stabilità del quadro sarà anche possibile diradare ulteriormente i controlli.
[#6]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, ho ripetuto le analisi dopo 3 mesi.
Le trascrivo i rtiultati:
TSH: 3.12
anti TPO: > 600

Non so bene cosa pensare, il valore TSH è leggermente sceso mentre gli anti-TPO restano alti.
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