Visita di controllo a breve per tiroide infiammata, pseudonodulare, anticorpi alti

Egregi Dottori, a breve dovrò sottopormi ad una visita di controllo alla tiroide, per una storia iniziata il Dicembre 2012, quando mi viene negata una donazione di sangue spontanea per una ragazza in grave condizioni al Monaldi, di cui avevo letto. Dopo la chiacchierata col medico il motivo del respingimento è: linfonodi ingrossati. Da lì vengo mandato a fare una tipizzazione linfocitaria per sottopormi una visita ematologica sempre presso la stessa struttura (Cardarelli), l'esame è normale, la visita senza riscontri negativi ma mi viene consigliato un follow up tra 3 mesi. Ho tralasciato la questione ematologica per finire in quella endocrinologica in virtù dell'ecografia effettuata alle stazioni linfonodali effettuata qualche giorno dopo, (17 Dicembre) che dice: Tiroide in sede, di dimensioni aumentate. Lobo dx dt 24 mm dap 21mm. Lobo sin dt 22mm dap 21mm. Istmo non ispessito. L'ecostruttura ghiandolare appare diffusamente disomogenea per la visibilità di multiple aree ipoecogene che conferiscono alla ghiandola un aspetto pseudonodulare come da tiroidite senza visibilità di formazioni nodulari a risoluzione ecografica. Al controllo color Doppler si apprezza un incremento della vascolarizzazione. Trachea in asse.
Eseguo esami ormonali della tiroide, i risultati sono FT3= 3,15 FT4= 1,13 TSH= 2,66 Tg=0,60 AbTPO=80,60 AbTg=68,10 Anticorpi anti microsomi =47,20. La visita con un endocrinologo presso l'AO Federico II dice di tornare a visita tra un anno circa ripetendo gli esami ormonali, perché pur essendo presenti anticorpi, la tiroide funziona e gli ormoni che secerne sono nella norma.
Il 22/03/2013 mi sottopongo ad una visita Urologica presso uno studio di Ecografia Diagnostica Multidisciplinare; l'ecografia, per la parte che interessa il collo dice: Il lobo tiroideo di destra è con tessuto fibrotico micronodulare con incremento del color nhancement, stessa cosa per il lobo di sinistra con l'aggiunta della dicitura nodulo ipoecogeno di 10 mm. Istmo regolare. Linfonodi latero - cervicali regolari. Ghiandole salivari regolari. Il dottore tra l'altro, mi consiglia l'assunzione di Eutirox cp 50 1/die dopo colazione e di ripetere gli esami dopo 6 mesi. Non seguo nessuna delle 2 indicazioni, scegliendo di seguire le parole del prof. endocrinologo.
Da cui ora dovrei tornare, ho ritirato gli esami oggi. I risultati sono FT3=2,28 FT4=1,17 TSH=1,34 Tg=24,15 AbTPO=381,60 AbTg=552,10 Anticorpi anti microsomi = 206,70
Dire che sono preoccupato è poco, valori così alti non me li aspettavo né ho la benché minima idea di cosa possano significare, ho paura di patologie gravi.
Dovrei effettuare anche l'ecografia, o qualche altro esame in vista della visita di controllo? Considerando che la struttura è pubblica e i tempi lunghi tra una visita e l'altra sono lunghi.
Cordiali saluti.
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Endocrinologo attivo dal 2014 al 2019
Endocrinologo
Salve, ha fatto bene a non assumere la tiroxina, innanzitutto perché la sua ghiandola tiroidea funziona bene, per cui non è necessaria l'assunzione di Eutirox e inoltre, la tiroxina (Eutirox) per essere assorbita deve essere assunta a stomaco vuoto, mezz'ora prima di colazione. Per quanto riguarda gli anticorpi, basta dosarli una sola volta, perché ci consentono di fare diagnosi, così come è accaduto a lei, sono risultati positivi, per cui si può affermare che lei è affetto da "Tiroidite cronica autoimmune o Tiroidite di Hashimoto in eutioroidismo", ma non è necessario dosarli ulteriormente. Deve invece, almeno una volta l'anno dosare il TSH e FT4 perché con il tempo la sua ghiandola può diventare atrofica, per cui può funzionare di meno e quindi può produrre una quantità di ormoni insufficiente e in quel caso bisogna sopperire con la tiroxina. Per quanto riguarda l' ecografia, nella tiroidite cronica, ecograficamente si evidenziano delle lesioni pseudonodulari, in quanto il parenchima della ghiandola a causa del processo autoimmune, è completamente sovvertito, ma in realtà non sono devi veri e propri noduli, pertanto non bisogna sottoporli ad agobiopsia della tiroide, se invece sono noduli, allora bisogna valutare le caratteristiche ecografie, perché se il nodulo ha delle caratteristiche ecografie sospette, bisogna effettuare l'agoaspirato anche per dimensioni inferiori ad 1 cm, se invece non presenta caratteristiche di sospetto, verrà sottoposto ad agobiopsia solo per dimensioni superiori ad 1 cm. Purtroppo tutto ciò dipende dall'operatore, e dall'esperienza che ha nell'effettuare ecografie tiroidee. Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottoressa, innanzitutto grazie per la risposta, che arriva a pochi giorni dall'aver effettuato la visita di controllo di cui parlavo nel post, sempre presso lo stesso Prof. Endocrinologo dell'A.O.U Federico II.
Le trascrivo il referto:
Syrel 1 cp al mattino per 3 mesi
NIGHT 30 i cp(?) al bisogno
Ripeta tale terapia dopo ogni sospensione trimestrale, fino al controllo da effettuarsi tra un anno circa. Pratici: FT4 - TSH - Ecografia Tiroidea
Mi è stato inoltre detto che io ho la tiroidite di hashimoto, anche se in modo indiretto, con l'espressione che approssimativamente sarà stata "ciò che causa questo attacco autoimmune alla tiroide è tipico della tiroidite di hashimoto" (infatti la diagnosi scritta Tiroidite di Hashimoto non compare nel referto, in nessuno dei 2 delle 2 visite). Ho riletto più volte la sua risposta, chiara ed esaustiva, per confermare le mie sensazioni in virtù di quello che avrei dovuto scrivere. Da un lato, sono sollevato dal fatto di non aver assunto l'Eutirox, e che conviene col dosaggio dei soli TSH - FT4; in verità le dico che è solo per un incrocio tra costi privati e costi pubblici degli esami se, quando li effettuo, usufruendo del SSN, preferisco pagare il ticket, usare la ricetta SSN e la sua capienza di 8 prestazioni che non privatamente solo 2 dosaggi, che costerebbero poi uguale.
Anche lei programma il prossimo controllo tra un anno, quindi fa piacere sentire queste parole di "conferma". Sulla terapia da seguire invece, ahimé non so dire alcunché, ma spero la condivida.
Se invece un po' preoccupato lo sono (e lo sono), è per 2 motivi: il primo riguarda questo nodulo ipoecogeno di 10mm, l'endocrinologo che mi ha visitato, con diverse palpazioni e manovre alla gola, a mie domande mi ha rassicurato di esso, anche se mi sento in colpa a non aver prodotto un'ecografia più recente da portare alla visita, che non fosse quella citata nel post, e cioè quella del 17/12/2012. Devo ammettere che sostenere il ticket sia degli esami di sangue, che dell'ecografia, sarebbe stato troppo, ed ho declinato, visto che l'ecografia non era stata richiesta per il controllo. Se invece avessi avuto l'esenzione di cui non ricordo il codice che riguarda le patologie croniche, forse sarebbe stato diverso. Stamattina andrò dal medico curante per aggiornarlo della visita, prendere le eventuali ricettere, e chiedere della possibilità dell'esenzione, anche se sul referto manca una dicitura scritta precisa sulla diagnosi.
Ho in programma di andare all'estero, vorrei stare tranquillo per almeno un anno, prendere la terapia, e nient'altro, non vorrei portarmi dietro questo stato residuo di insoddisfazione. Cosa mi consiglia, aspettare un anno stando buono e tranquillo, o effettuare un'ecografia presso un centro di alta esperienza e a seconda poi della bontà dell'esame, su cui saprà esprimersi il centro stesso in primo atto, e poi magari Lei una volta che glielo avrò trascritto, valutare un ritorno anticipato a visita? Ah, dimenticavo, cosa vuol dire in eutiroidismo?
Faccio gli scongiuri del caso.
I miei più cordiali saluti.
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Endocrinologo attivo dal 2014 al 2019
Endocrinologo
Salve, come le ho già detto, la maggior parte dei noduli tiroidei sono benigni, però nel suo caso, pur non avendo caratteristiche ecografie di sospetto, essendo superiore ad 1 cm dovrebbe effettuare l'agoaspirato. Poiché lei mi ha riferito che l'ecografia risale a più di un anno fa, le consiglio di ripeterla. Quando parlo di "eutiroidismo" significa che la sua ghiandola funziona bene e non ha bisogno di assumere nessuna terapia. Io credo che lei possa partire tranquillo ed effettuare tra 1 anno il controllo funzionale della ghiandola effettuando TSH ed FT4. Saluti
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Utente
Utente
Salve Dottoressa, credo di aver commesso un errore di imprecisione; l'ultima ecografia, non è quella del 17 Dicembre 2012 ma quella dell'urologo, quindi quella del 22/03/2013. Che ha rilevato questo nodulo ipoecogeno di 10 mm al lobo tiroideo sinistro, a sua voltà già con tessuto fibrotico micronodulare con incremento del color enhancement; stessa cosa per il lobo destro, nodulo a parte.
L'ecografia del 17 Dicembre 2012 parlava solo di "visibilità di multiple aree ipoecogene da aspetto pseudonodulare come da tiroidite senza visibilità di formazioni nodulari a risoluzione ecografica" (alla visita di pochi giorni fa dall'endocrinologo le ho portate e mostrate entrambe)
Lei ha parlato di necessità di ulteriori approfondimenti, nel caso che il nodulo superi 1 cm anche se non è sospetto ad esame ecografico, sembra proprio che il mio sia il caso limite. La mia intenzione, come da suo consiglio e da quello del curante dove sono stato ieri mattina è di produrre, se voglio, altro esame ecografico. Ora io da paziente non dovrei preoccuparmi dell'esperienza dell'operatore che esegue l'ecografia, a cui non si chiede di trovare un atomo di stronzio ma un nodulo di 10 mm, però questa è la teoria.
Io cercherò di fare questa ecografia avendo premura di interessarmi, anche solo per sondaggio o per recensioni di conoscenti, sull'affidabilità della struttura.
Ma il dubbio mi è nato: esiste altro esame, che supera in affidabilità l'ecografia e prescinde dall'esperienza di chi lo effettua? La scintigrafia serve a scoprire altro? Almeno per quanto riguarda i noduli.
Le dico questo e poi la saluto, impegnandomi a scriverle solo se avrò qualcos'altro di importante da dirle: è utile, ai fini anamnestici, dire che da quando io ricordi di aver intrapreso la strada della pubertà, ho avuto sempre fino a tutt'oggi, linfonodi sottomandibolari veramente grossi, palpabili, che in dimensioni si relazionano con gli altri in altre sedi del corpo (inguine, collo, ascelle), come una pallina da tennis si relaziona con un pallone da calcio?
Cordialità.
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Endocrinologo attivo dal 2014 al 2019
Endocrinologo
Salve, poiché è passato quasi un anno dall'ultima ecografia, potrebbe senza fretta, rifare un controllo ecografico. Per quanto riguarda la scintigrafia, è una metodica che va eseguita solo se il TSH è ridotto o soppresso, pertanto non è il suo caso. La scintigrafia ci permette di distinguere un nodulo caldo da un nodulo freddo, ma se il TSH è normale, non c'è l'indicazione ad eseguire l'esame. Spero di aver risposto ai suoi quesiti. Cordiali saluti