Radio 131 dopo istologico si o no ?

Tiroidectomia totale. Carcinoma papillifero della tiroide, variante classica, intraparenchimale. Struma colloideo con focolai di flogosi cronica. Sette linfonodi indenni da metastasi.
Dovro' eseguire la radiometabolica o no ?
Anticipatamente ringrazio.
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Dr.ssa Stefania Pallini Endocrinologo 111 1
Buongiorno, quali sono le dimensioni del nodulo riporate dell'esami istologico?

Dott.ssa. Stefania Pallini
Spec. Endocrinologia e Malattie del Ricambio
www.endocrinologiapallinilivorno.com

www.associazionelibra.org

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Utente
Utente
Ah...scusi ho dimenticato scrivere una tra le cose piu' importanti...il nodulo all'istologico e' di 1 cm . (Al citologico , prima dell'intervento fatto con l' agoaspirato era di 1,1 cm ).
Cmq ringrazio x la vs cortesia e disponibilita'. Saluti e grazie mille ancora.
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Dr.ssa Stefania Pallini Endocrinologo 111 1
Salve, mi scuso innanzitutto se ho lasciato la risposta in sospeso, ma in questi giorni non ho avuto tempo da dedicare al computer. Dunque, secondo le ultime linee guida l’ablazione con radioiodio non è raccomandata in pazienti con carcinoma papillare unifocale inferiore o uguale 1 cm (vedi Linee Guida dell’American Thyroid Association sulla Gestione deiPazienti con Noduli Tiroidei e Carcinoma Differenziato della Tiroide, pagina 100). Dalla risposta del suo esame istologico direi che lei rientra in questa tipologia.
Con la speranza di esserle stata di aiuto, la saluto cordialmente
Stefania Pallini
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Utente
Utente
Grazie mille x la risposta. Sono un po' combattuto....xche' il chirurgo che mi ha operato mi ha detto che potrei anche non farla anche se sono al limite......mentre il mio endocrinologo gia' mi ha messo in lista x farla a marzo....Bo'...
Cmq ancora ringrazio x la vs disponibilita' e pazienza.
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Dr.ssa Stefania Pallini Endocrinologo 111 1
Capisco la sua confusione, purtroppo spesso la medicna non aiuta in questo. Le linee guida, e parlo in generale, si basano sulla esperienza clinica di un'ampia casistica e per noi medici rappresentano dei dati a cui fare riferimento, ma ognuno di noi ha il dovere di curare il malato e non la malattia. Probabilmente il suo endocrinologo ha preso in consideranzioni altri parametri della sua storia clinica, che io non conosco e questo è senz'altro il limite del mezzo che stiamo utilizzando. Io mi sono solo limitata a riportarle le conclusioni delle ultime linee guida. Quello che mi sento di consigliarle è che, se ha qualche dubbio e perplessità sul tipo di terapia proposta, torni dal suo endocrinologo e cerchi di farsi fare luce sulle decisioni prese. E' molto importante, e questa è solo una mia opinione personale, che il paziente affronti il problema con tutta la fiducia e serenità possibile.
Cordiali saluti
Stefania Pallini