Nodulo tiroideo sospetto per malignità
Gentilissimi,
Circa 5 anni fa mi è stato rilevato all'esame ecografico un nodulo solido ipoecogeno alonato con microcalcificazioni interne di 13x9x15 mm, con vascolarizzazione intra e perinodulare che, per 4 volte è risultato, all'ago aspirato, non diagnostico per scarsa quantità di materiale prelevato con cellularità scarsa rari tioreocitidi piccola taglia in aggregati acinari senza aspetti di attivazione funzionale, frammisti a colloide fluida e macrofagi.
L'esame scintigrafico ha mostrato tiroide ingrandita, disomogenea la distribuzione del tracciante con la presenza di incisura del margine laterale del passaggio terzo superiore con quadro indicativo per struma nodulare freddo del lobo destro.
La dottoressa che mi segue sostiene che, in assenza di un istologico soddisfacente, consiglierebbe l'asportazione del nodulo e della tiroide perché alcuni elementi farebbero sospettare la natura maligna dello stesso: difficoltà di prelievo del materiale in nodulo solido, microcalcificazioni, vascolarizzazione e struttura acinare.
Ho 40 anni e non vorrei rischiare, né di convivere con un tumore, né vivere senza tiroide per una troppo veloce scelta auto-cautelativa.
Preciso che ogni giorno prendo Eutirox 100 e il nodulo non aumenta di dimensione nel tempo.
Cosa mi consigliate?
Vi ringrazio moltissimo per l'Attenzione e porgo i miei più Cordiali saluti:
Esmeralda
Circa 5 anni fa mi è stato rilevato all'esame ecografico un nodulo solido ipoecogeno alonato con microcalcificazioni interne di 13x9x15 mm, con vascolarizzazione intra e perinodulare che, per 4 volte è risultato, all'ago aspirato, non diagnostico per scarsa quantità di materiale prelevato con cellularità scarsa rari tioreocitidi piccola taglia in aggregati acinari senza aspetti di attivazione funzionale, frammisti a colloide fluida e macrofagi.
L'esame scintigrafico ha mostrato tiroide ingrandita, disomogenea la distribuzione del tracciante con la presenza di incisura del margine laterale del passaggio terzo superiore con quadro indicativo per struma nodulare freddo del lobo destro.
La dottoressa che mi segue sostiene che, in assenza di un istologico soddisfacente, consiglierebbe l'asportazione del nodulo e della tiroide perché alcuni elementi farebbero sospettare la natura maligna dello stesso: difficoltà di prelievo del materiale in nodulo solido, microcalcificazioni, vascolarizzazione e struttura acinare.
Ho 40 anni e non vorrei rischiare, né di convivere con un tumore, né vivere senza tiroide per una troppo veloce scelta auto-cautelativa.
Preciso che ogni giorno prendo Eutirox 100 e il nodulo non aumenta di dimensione nel tempo.
Cosa mi consigliate?
Vi ringrazio moltissimo per l'Attenzione e porgo i miei più Cordiali saluti:
Esmeralda
[#1]
Buonasera,
un referto citologico per 4 volte non diagnostico rende in effetti difficile prendere una decisione; a maggior ragione è complesso dare un parere senza visitare il paziente e senza avere un quadro completo.
Mi limito quindi ad alcune riflessioni:
- la descrizione ecografica del nodo (in particolare microcalcificazioni e vascolarizzazione) induce qualche sospetto sul nodo stesso, sospetto che rimane vista la mancanza di un citologico "benigno"
- la terapia che sta effettuando (eutirox 100) è all'incirca la stessa che potrebbe trovarsi a fare una volta tolta la tiroide (sulla base del suo peso ed età si può ipotizzare un dosaggio sostituivo intorno a 125)
- se l'altro lobo tiroideo non presenta nessun nodo si potrebbe anche proporre l'emitiroidectomia, ovvero togliere solo la mezza tiroide che contiene il nodo per poi sottoporlo all'esame istologico; in questo modo in caso di benignità si risparmierebbe almeno mezza tiroide sana, mentre in caso di malignità non ci sono difficoltà dal punto di vista chirurgico a togliere anche l'altra metà perchè non si toccano i tessuti già interessati dall'intervento precedente.
un referto citologico per 4 volte non diagnostico rende in effetti difficile prendere una decisione; a maggior ragione è complesso dare un parere senza visitare il paziente e senza avere un quadro completo.
Mi limito quindi ad alcune riflessioni:
- la descrizione ecografica del nodo (in particolare microcalcificazioni e vascolarizzazione) induce qualche sospetto sul nodo stesso, sospetto che rimane vista la mancanza di un citologico "benigno"
- la terapia che sta effettuando (eutirox 100) è all'incirca la stessa che potrebbe trovarsi a fare una volta tolta la tiroide (sulla base del suo peso ed età si può ipotizzare un dosaggio sostituivo intorno a 125)
- se l'altro lobo tiroideo non presenta nessun nodo si potrebbe anche proporre l'emitiroidectomia, ovvero togliere solo la mezza tiroide che contiene il nodo per poi sottoporlo all'esame istologico; in questo modo in caso di benignità si risparmierebbe almeno mezza tiroide sana, mentre in caso di malignità non ci sono difficoltà dal punto di vista chirurgico a togliere anche l'altra metà perchè non si toccano i tessuti già interessati dall'intervento precedente.
Dr.ssa Francesca Garino
Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio
france.garino@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7k visite dal 15/11/2013.
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