Se avessi avuto qualcosa di grave rinconducibile al gonfiore seppur lieve dei linfonodi

Buongiorno, scrivo con l'account di mia madre.
Sono una ragazza di 23 anni, nell'ultimo mese ho sofferto molto di attacchi di panico e ansia a causa di qualche problemino in famiglia e anche per il notevole studio per la laurea da poco conseguita.
Durante i miei momenti di panico avvertivo mancanza d'aria associata a dolori del tornco. Così non capivo se si trattasse di ansia o se realmente avessi qualche problema di salute. Ho deciso di andare in pronto soccorso dove mi hanno fatto alcuni esami ( alanina aminotransferasi, aspartato aminotransferasi, beta hcg, calcio totale, creatinina, esame emocromocitometrico con piastrine, elettrocardiogramma, emogasanalisi arteriosa sistemica, glucosio, potassio, rx torace, sodio e tempo di protrombina). Tutto è risultato fortunatamente negativo, il dott. mi ha solo segnalato per quel che riguarda l'emogas che avevo ossigeno maggiore e anidride inferiore e che questo confermava lo stato d'ansia. Successivamente a questo mi sono tranquillizzata ma ecco che avverto fastidi a livello cervicale sinistro e andando dal mio medico di famiglia mi dice che ho due linfonodi cervicali lievemente ingrossati ma dei quali non devo preoccuparmi perché non ho gola rossa ne tiroide ingrossata. Questa mattina, premettendo che dormo in posizioni molto strane, ho avvertito dolore anche nella zona ascellare sinistra ma non capisco se si stia gonfiando anche il linfonodo ascellare o se si tratti solo di dolori muscolari dovuti alla cattiva postura notturna. Vi chiedo dunque posso stare tranquilla? Se avessi avuto qualcosa di grave rinconducibile al gonfiore seppur lieve dei linfonodi, ne avrei già avuto segnali dalle analisi effettuate in pronto soccorso? Grazie mille