Carbolithium come adiuvante per il radioiodio

Gentili medici di Medicitalia.it

Sono affetto da Morbo di basedow da circa due anni, e dopo un'estenuante terapia a base di metimazolo cui sono seguiti scarsi risultati ho eseguito una visita in un centro specialistico dove mi è stata prescritta la terapia radiometabolica.

Al consulto è seguita una mail recante diverse indicazioni terapeutiche, fra cui mi è stato prescritto Carbolithium 150 mg 1 cp 3 volte al dì da prendere a partire da 2 gg prima della somministrazione di radioidio e per un totale di 14 gg.

Ho cercato informazioni riguardo questo farmaco ed ho letto su svariate fonti (attendibili o meno non saprei dirlo) che è particolarmente tossico e tuttosommato poco efficace allo scopo, e che il rapporto effetti collaterali/benefici è alto in senso negativo.

Dal momento che dovrò prendere anche deltacortene durante la terapia col litio, e dato che mi è stato prescritto anche un beta bloccante di cui già faccio uso da anni, ossia nebivololo 5 mg, volevo sapere se è davvero necessario che io prenda il carbolithium o se non ne vale la pena dato che confesso di avere particolarmente paura dei suoi effetti collaterali.

Nell'attesa di una vostra replica vi ringrazio cordialmente.
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Si, e' tra i farmaci che possono aumentare l'azione e l'efficacia dello iodio radioattivo a livello tiroideo.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia