Nodulo tiroide.Parere su quadro clinico....
Buongiorno.
Vi contatto per sottoporvi il quadro clinico della mia compagna.
Premetto che a Dicembre scorso gli e' stato diagnosticato diabete Lada con Tiroidite autoimmune.
Durante la prima visita con ecografia il referto e' stato:
Tiroide di dimensione aumentate a ecostruttura diffusamente disomogenea in particolare in sede paraistmo -lobo dx (e' presente ampia area ipoecogena 13,8 x 8,5 mm che giunge a contatto anteriormente della capsula tiroidea);un linfonodo sovraclav 1 cm.
Gli esami del sangue a Gennaio diedero esito:
TSH 7,40
Anti TPO : 152
Ha iniziato con Eutirox 50 mg x5 giorni + 75 mg gli altri due giorni della settimana.
Con questa terapia le odierne analisi hanno dato valore TSH: 3,42 (range 0,25/5).
L'endocrinologa le ha aumentato l'eutirox a 75 mg x 6 giorni + 50 mg la domenica nel tentativo di portare il TSH vicino allo zero.
Le ha anche rinnovato l'invito a effettuare un ago aspirato per indagare meglio su tale nodulo.
Da qui il grosso problema poiche' la mia compagna ha la fobia degli aghi.
Gia' e' stata un'impresa farle "accettare" l'aghetto dell'insulina ma per l'ago tiroideo non ne vuol sapere poiche' da lei ritenuto troppo invasivo.
Vorrei sapere se tale esame e' possibile eseguirlo in anestesia (parziale o meglio totale) oppure esistono altri esami per eseguire una diagnosi su tale nodulo.
Lei e' ferma sulla sua posizione ma noi familiari siamo preoccupati per gli esisti che una non indagine su tale patologia potrebbe portare nel tempo.
Avete qualche suggerimento a riguardo?
Cosa ne pensate del quadro clinico sopra riportato?
Grazie e saluti.
Vi contatto per sottoporvi il quadro clinico della mia compagna.
Premetto che a Dicembre scorso gli e' stato diagnosticato diabete Lada con Tiroidite autoimmune.
Durante la prima visita con ecografia il referto e' stato:
Tiroide di dimensione aumentate a ecostruttura diffusamente disomogenea in particolare in sede paraistmo -lobo dx (e' presente ampia area ipoecogena 13,8 x 8,5 mm che giunge a contatto anteriormente della capsula tiroidea);un linfonodo sovraclav 1 cm.
Gli esami del sangue a Gennaio diedero esito:
TSH 7,40
Anti TPO : 152
Ha iniziato con Eutirox 50 mg x5 giorni + 75 mg gli altri due giorni della settimana.
Con questa terapia le odierne analisi hanno dato valore TSH: 3,42 (range 0,25/5).
L'endocrinologa le ha aumentato l'eutirox a 75 mg x 6 giorni + 50 mg la domenica nel tentativo di portare il TSH vicino allo zero.
Le ha anche rinnovato l'invito a effettuare un ago aspirato per indagare meglio su tale nodulo.
Da qui il grosso problema poiche' la mia compagna ha la fobia degli aghi.
Gia' e' stata un'impresa farle "accettare" l'aghetto dell'insulina ma per l'ago tiroideo non ne vuol sapere poiche' da lei ritenuto troppo invasivo.
Vorrei sapere se tale esame e' possibile eseguirlo in anestesia (parziale o meglio totale) oppure esistono altri esami per eseguire una diagnosi su tale nodulo.
Lei e' ferma sulla sua posizione ma noi familiari siamo preoccupati per gli esisti che una non indagine su tale patologia potrebbe portare nel tempo.
Avete qualche suggerimento a riguardo?
Cosa ne pensate del quadro clinico sopra riportato?
Grazie e saluti.
[#1]
Salve,
in effetti concordo sulla necessità dell'agoaspirato e purtroppo le devo comunicare che è un esame che non prevede l'ausilio della sedazione nè tantomeno dell'anestesia generale quantomeno in regime pubblico ospedaliero ( esperienza basata su reparti di riferimento per queste procedure, Endocrinologia ed Endocrinochirurgia, ospedale Cisanello, Pisa, dove io stesso esercito).
Da valutare l'eventualità di prendere accordi privati con operatore ed anestesista per effettuare l'esame in sedazione previa valutazione di rischi personali del paziente alla procedura in questione.
Da considerare, ad ogni modo, che la sedazione stessa prevede l'incannulamento di una vena e quindi l'inserimento di un ago, che generalmente avviene sul dorso della mano o sul braccio.
Resto a disposizione
Cordiali saluti.
Dr .Gianluca Frustaci, U.O. Endocrinochirurgia, Pisa
gianlucafrustaci@libero.it
in effetti concordo sulla necessità dell'agoaspirato e purtroppo le devo comunicare che è un esame che non prevede l'ausilio della sedazione nè tantomeno dell'anestesia generale quantomeno in regime pubblico ospedaliero ( esperienza basata su reparti di riferimento per queste procedure, Endocrinologia ed Endocrinochirurgia, ospedale Cisanello, Pisa, dove io stesso esercito).
Da valutare l'eventualità di prendere accordi privati con operatore ed anestesista per effettuare l'esame in sedazione previa valutazione di rischi personali del paziente alla procedura in questione.
Da considerare, ad ogni modo, che la sedazione stessa prevede l'incannulamento di una vena e quindi l'inserimento di un ago, che generalmente avviene sul dorso della mano o sul braccio.
Resto a disposizione
Cordiali saluti.
Dr .Gianluca Frustaci, U.O. Endocrinochirurgia, Pisa
gianlucafrustaci@libero.it
Dr. Gianluca Frustaci
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 22/07/2013.
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