Tiroidectomia
Egr Dottori:
Mi chiamo Giorgio 50 anni . Volevo chiedere cortesemente un parere in merito alla mia situazione che sta minando la stabilita psicologica.
Dunque a breve dovro' affrontare un intervento di tiroidectomia nonostante la mia tiroide abbia una buona funzionalita’. Ho questa: struma multinodulare ad autonomia funzionale, con Tireoglobulina a 740. L'ultimo agoaspirato al lobo destro e all'istmo e' risultato un tir 3. Mi si dice che non ho scampo devo operarmi per non vivere nell'incertezza e dunque aspettare non serve a nulla. Il secondo problema e che purtroppo sono anche portatore di un adenoma surrenalico destro. apparentemente non secernente. Il cortisolo libero urinario non viene soppresso al test di soppressione ad alte dosi. L'asse metanefrine e catecolamine sono normali, anche se assumo (anzi assumevo fino a pochi giorni fa cardura da 4 mg per una ipertensione essenziale). Mi E' stata cambiata la terapia prima di effettuare l'intervento con ramipril sandoz da 5 mg, per avere certezza che il cardura non influenzasse i risultati delle catecolamine e metanefrine quindi dare problemi durante l'intervento. Infine per non farmi mancare nulla Ho un prolasso della valvola mitralica, un aneurisma di tipo 2L e diverse extrasistoli che mi attanagliano nell’arco della giornata.
Alla luce di tutto questo Vi chiedo gentilmente:
a) E’ proprio cosi’ non si puo’ evitare e che nel dubbio di non sapere che cosa sia un T3 si toglie il tutto e non se ne parla piu’ ?.
b) Avendo questi problemi al surrene, cuore e ipertensione, mi pare di aver compreso che non sono pochi gli svantaggi che ho e che dunque i rischi dell’intervento sono maggiori rispetto a chi non c’e’ l’ha.
c) Qualora facessi l’operazione, vorrei sapere in anticipo che cosa dovro’ affrontare dopo se ad es all’esame istologico risultasse positivo, e dunque affrontare la terapia radiometabolica , poi assumere eutirox per tutta la vita. Ora sia la radiometabolica e eutirox possono darmi problemi sulla funzionalita’ del surrene e dunque peggiorare le cose nel nell’immediato e nel corso del tempo?
Aiutatemi Vi prego
Grazie per la Vostra cortese attenzione.
Mi chiamo Giorgio 50 anni . Volevo chiedere cortesemente un parere in merito alla mia situazione che sta minando la stabilita psicologica.
Dunque a breve dovro' affrontare un intervento di tiroidectomia nonostante la mia tiroide abbia una buona funzionalita’. Ho questa: struma multinodulare ad autonomia funzionale, con Tireoglobulina a 740. L'ultimo agoaspirato al lobo destro e all'istmo e' risultato un tir 3. Mi si dice che non ho scampo devo operarmi per non vivere nell'incertezza e dunque aspettare non serve a nulla. Il secondo problema e che purtroppo sono anche portatore di un adenoma surrenalico destro. apparentemente non secernente. Il cortisolo libero urinario non viene soppresso al test di soppressione ad alte dosi. L'asse metanefrine e catecolamine sono normali, anche se assumo (anzi assumevo fino a pochi giorni fa cardura da 4 mg per una ipertensione essenziale). Mi E' stata cambiata la terapia prima di effettuare l'intervento con ramipril sandoz da 5 mg, per avere certezza che il cardura non influenzasse i risultati delle catecolamine e metanefrine quindi dare problemi durante l'intervento. Infine per non farmi mancare nulla Ho un prolasso della valvola mitralica, un aneurisma di tipo 2L e diverse extrasistoli che mi attanagliano nell’arco della giornata.
Alla luce di tutto questo Vi chiedo gentilmente:
a) E’ proprio cosi’ non si puo’ evitare e che nel dubbio di non sapere che cosa sia un T3 si toglie il tutto e non se ne parla piu’ ?.
b) Avendo questi problemi al surrene, cuore e ipertensione, mi pare di aver compreso che non sono pochi gli svantaggi che ho e che dunque i rischi dell’intervento sono maggiori rispetto a chi non c’e’ l’ha.
c) Qualora facessi l’operazione, vorrei sapere in anticipo che cosa dovro’ affrontare dopo se ad es all’esame istologico risultasse positivo, e dunque affrontare la terapia radiometabolica , poi assumere eutirox per tutta la vita. Ora sia la radiometabolica e eutirox possono darmi problemi sulla funzionalita’ del surrene e dunque peggiorare le cose nel nell’immediato e nel corso del tempo?
Aiutatemi Vi prego
Grazie per la Vostra cortese attenzione.
[#1]
Gent.mo,
TIR3 vuol dire che l'agoaspirato ha dato un esito inconcludente, con una percentuale di eventuale malignita' del 20% circa.
Il fatto che sia uno struma multinodulare ad autonomia funzionale vuol dire che e' una tiroide ingrandita con più noduli, taluni iper funzionanti (condizione che riduce il rischio di neoplasia maligna).
Quindi non vi e' una rigida indicazione alla tiroidectomia totale, puo' aspettare ed effettuare monitoraggio ecografico dei noduli e della funzionalita' tiroidea. L' intervento la 'libera' dai controlli ecografici e dal dubbio (comunque minino, ma presente) di possibile trasformazione maligna.
Per quanto riguarda il nodulo surrenalico, solo se ipersecernente catecolamine potrebbe comportare in corso di intervento chirurgico qualche problematica con crisi ipertensiva, ma ha fatto i dosaggi ormonali e non risulta esserci.
L'intervento chirurgico la fara' diventare ipotiroideo e dovra' assumere a vita la terapia sostitutiva con L-tiroxina (ma non si tratta di un farmaco con particolari effetti indesiderati, senza impatto su fegato e stomaco.. Insomma non sarebbe un grosso disagio).
Se l'istologico risultasse positivo per carcinoma, fermo restando che le indicazioni cambiamo a seconda del tipo e delle dimensioni, in linea di massima potrebbe anche esserci l'evenienza di eseguire ciclo di terapia radiometabolica con iodio radioattivo. Non si tratta ne' di chemio ne' radioterapia, ma dell'assunzione di una capsula di iodio radioattivo, sotto regime di ricovero, che viene captata dalle eventuali cellule tumorali residue, che nel tempo vanno incontro ad atrofia ('si seccano').
Tutto cio' non avra' probabilmente alcun impatto sul nodulo surrenalico. Se eseguira' in tale periodo un controllo della funzione surrenalica, potrebbe trovare livelli serici ed urinari di cortisolo aumentati, dato che il cortisolo risulta essere ormone dello stress, e' naturale che il suo fisico risponda in tal senso.
Cordiali saluti
TIR3 vuol dire che l'agoaspirato ha dato un esito inconcludente, con una percentuale di eventuale malignita' del 20% circa.
Il fatto che sia uno struma multinodulare ad autonomia funzionale vuol dire che e' una tiroide ingrandita con più noduli, taluni iper funzionanti (condizione che riduce il rischio di neoplasia maligna).
Quindi non vi e' una rigida indicazione alla tiroidectomia totale, puo' aspettare ed effettuare monitoraggio ecografico dei noduli e della funzionalita' tiroidea. L' intervento la 'libera' dai controlli ecografici e dal dubbio (comunque minino, ma presente) di possibile trasformazione maligna.
Per quanto riguarda il nodulo surrenalico, solo se ipersecernente catecolamine potrebbe comportare in corso di intervento chirurgico qualche problematica con crisi ipertensiva, ma ha fatto i dosaggi ormonali e non risulta esserci.
L'intervento chirurgico la fara' diventare ipotiroideo e dovra' assumere a vita la terapia sostitutiva con L-tiroxina (ma non si tratta di un farmaco con particolari effetti indesiderati, senza impatto su fegato e stomaco.. Insomma non sarebbe un grosso disagio).
Se l'istologico risultasse positivo per carcinoma, fermo restando che le indicazioni cambiamo a seconda del tipo e delle dimensioni, in linea di massima potrebbe anche esserci l'evenienza di eseguire ciclo di terapia radiometabolica con iodio radioattivo. Non si tratta ne' di chemio ne' radioterapia, ma dell'assunzione di una capsula di iodio radioattivo, sotto regime di ricovero, che viene captata dalle eventuali cellule tumorali residue, che nel tempo vanno incontro ad atrofia ('si seccano').
Tutto cio' non avra' probabilmente alcun impatto sul nodulo surrenalico. Se eseguira' in tale periodo un controllo della funzione surrenalica, potrebbe trovare livelli serici ed urinari di cortisolo aumentati, dato che il cortisolo risulta essere ormone dello stress, e' naturale che il suo fisico risponda in tal senso.
Cordiali saluti
Dr.ssa ANNA RITA CARLI
Medico Chirurgo
Specialista in Endocrinologia e Diabetologia
[#2]
Ex utente
Salve dott.ssa Carli, grazie per la sua risposta e per la sua disponibilita'.
Le chiedo gentilmente:
a) per quanto riguarda il surrene e le catecolamine da quello che si evince dalla letteratura medica i dosaggi ormonali fatti in un determinato momento non garantiscono che non vi possano essere rilasci improvvisi di catecolamine (cosiddetti spontanei),e manifestarsi in alcune situazioni particolari (ad esempio, sforzo fisico intenso, interventi chirurgici, stress), e dunque crearmi un sacco di problemi e anche pericolosi come ipertensione incontrollata. E vero ? e' cosi ? o e' solo preoccupazione infondata.
b) L-tiroxina e la terapia radiometabolica ha dunque delle probabilita' che possano minare nell'immediato e nel corso del tempo la funzionalita' del surrene gia' di per se non sana.
Non ne sono propriamente escluso da complicanze. E cosi' dott.ssa Carli ?
Le incertezze e i dubbi provengono dal determinare se i rischi e benefici dell'intervento, post operatorio e terapia sostitutiva, ne valgono veramente la pena visto che il problema tiroideo non e' cosi' urgente e dunque aspettare.
sono disperato. Grazie
Le chiedo gentilmente:
a) per quanto riguarda il surrene e le catecolamine da quello che si evince dalla letteratura medica i dosaggi ormonali fatti in un determinato momento non garantiscono che non vi possano essere rilasci improvvisi di catecolamine (cosiddetti spontanei),e manifestarsi in alcune situazioni particolari (ad esempio, sforzo fisico intenso, interventi chirurgici, stress), e dunque crearmi un sacco di problemi e anche pericolosi come ipertensione incontrollata. E vero ? e' cosi ? o e' solo preoccupazione infondata.
b) L-tiroxina e la terapia radiometabolica ha dunque delle probabilita' che possano minare nell'immediato e nel corso del tempo la funzionalita' del surrene gia' di per se non sana.
Non ne sono propriamente escluso da complicanze. E cosi' dott.ssa Carli ?
Le incertezze e i dubbi provengono dal determinare se i rischi e benefici dell'intervento, post operatorio e terapia sostitutiva, ne valgono veramente la pena visto che il problema tiroideo non e' cosi' urgente e dunque aspettare.
sono disperato. Grazie
[#3]
Gent.mo,
L'ipersecrezione patologica di catecolamine si associa a palpitazioni, cefalea, Ipertensione, sudorazioni, nausea, pallore, Agitazione. Elevate risultano le catecolamine urinarie delle 24 ore. I sintomi sono persistenti, non ciclici e facilmente richiamano la patologia, specie se gia' e' conosciuto il nodulo surrenalico.
Nel suo caso, non mi pare di capire che vi siano tutte queste caratteristiche, se non un quadro di ipertensione arteriosa. Comunque nel dubbio ripeta un'altra volta la raccolta delle urine per catecolamine.
Gli eventuali Eutirox e radio iodio non hanno alcun impatto sulla patologia surrenalica.
Come le ho gia' spiegato, l'intervento di Tiroidectomia nel suo caso non e' urgente od indispensabile. Puo' prendersi un po' di tempo, valutare quello che per lei e' la cosa migliore, a fronte delle cose che le ho spiegato.
Cordialmente
L'ipersecrezione patologica di catecolamine si associa a palpitazioni, cefalea, Ipertensione, sudorazioni, nausea, pallore, Agitazione. Elevate risultano le catecolamine urinarie delle 24 ore. I sintomi sono persistenti, non ciclici e facilmente richiamano la patologia, specie se gia' e' conosciuto il nodulo surrenalico.
Nel suo caso, non mi pare di capire che vi siano tutte queste caratteristiche, se non un quadro di ipertensione arteriosa. Comunque nel dubbio ripeta un'altra volta la raccolta delle urine per catecolamine.
Gli eventuali Eutirox e radio iodio non hanno alcun impatto sulla patologia surrenalica.
Come le ho gia' spiegato, l'intervento di Tiroidectomia nel suo caso non e' urgente od indispensabile. Puo' prendersi un po' di tempo, valutare quello che per lei e' la cosa migliore, a fronte delle cose che le ho spiegato.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 23/03/2013.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.