Macroadenoma ipofisario: conseguenze

Salve;
ho 31 anni e nel mese di gennaio, a seguito di disturbi visivi piuttosto accentuati, mi è stato diagnosticato e rimosso chirurgicamente un macroadenoma ipofisario non secernente delle dimensioni di 28 mm.

Il decorso post – operatorio è stato regolare e sono tutt’ora sotto controllo medico, sia a livello neurochirurgico che endocrinologico.

Le domande che vorrei porvi sono le seguenti:

- La presenza di una lesione all’ipofisi di tale entità potrebbe essere la causa di disturbi a livello comportamentale? Sebbene non mi siano mai state ufficialmente diagnosticate una depressione o una sindrome da attacchi di panico, purtroppo da moltissimi anni vivo un profondo disagio psicologico e comportamentale ( caratterizzato da sbalzi d’umore, stanchezza ed affaticamento persistenti, svogliatezza, crisi di pianto, difficoltà di gestione delle emozioni, sensi di colpa, angoscia persistente e ossessioni).
Preciso che, dal punto di vista endocrinologico, non sono mai state evidenziate problematiche di alcun genere e che i valori ormonali ( compresi quelli relativi alla tiroide) risultano nella norma.
- Dopo circa un mese dall’intervento, ho notato che la temperatura corporea, nel tardo pomeriggio, tende a salire, fino a raggiungere i 37, 2°.
Tale fenomeno si è verificato in due casi , temporalmente distanti tra loro e della durata di circa 5 giorni ciascuno; si ripresenta in questi giorni, con vampate di calore piuttosto intense, soprattutto al viso. Preciso che sto assumendo Cortone Acetato ( una pastiglia a 25 mg al dì) e che, purtroppo, spesso non riesco a rispettare gli orari e le dosi prescrittemi dall’endocrinologo. Inoltre, sono in amenorrea da circa 4 mesi ( prima dell’intervento ho sospeso l’assunzione della pillola ).
A cosa può essere dovuto ?

Grazie per l’attenzione.

Emma
[#1]
Dr. Vittorio Pullano Endocrinologo, Andrologo, Diabetologo 50
L'ipofisi tramite diversi ormoni regola la funzione di molte ghiandole endocrine fondamentali per lo stato di salute di ciascuno di noi.Un intervento chirurgico ( per via trasfenoidale?) può alterare tale funzione e richiedere trattamento sostitutivo post chirurgico.Per tale motivo ma anche per il rischio di recidiva si rende necessario seguire nel tempo il paziente .

cordiali saluti

vittoriopullano2013

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio- seppur con sensibile ritardo - per la sua risposta.

Le confermo che l'intervento è avvenuto per via trasfenoidale;inoltre, proprio l'altro giorno ho effettuato l'esame del campo visivo, con esiti molto positivi.

Adesso sono in attesa di eseguire la RM di controllo, nella speranza che l'adenoma sia stato rimosso integralmente ( anche se, a quanto ho letto, i casi di recidiva sono piuttosto elevati).

Cordiali saluti.
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