Chiarimenti eco tiroide

Buongiorno,
durante una visita otorinolaringoiatrica in merito a disturbi come acufene e click nell'orecchio, il dottore mi ha prescritto una serie di accertamenti: analisi del sangue, visita gnatologica e una ecografia della tiroide (che non avevo mai fatto), senza spiegarmi il nesso di quest'ultima con la mia sintomatologia.
L'ho eseguita per prima tra gli altri accertamenti. Riporto il referto:

"Ghiandola morfovolumetricamente nei limiti inferiori della norma (lobo dx mm 14,6x9 - lobo sx mm 11,9x8,8) ad ecostruttura finemente e diffusamente irregolare con maggior disomogeneità ecostrutturale che interessa le porzioni superficiali con un quadro riconducibile a esiti di pregressa tiroidite. Non alterazioni a carattere nodulare di tipo solido o liquido. Lievemente accentuata la vascolarizzazione intraparenchimale. Trachea in asse rispetto alla linea mediana.
Si consiglia followup evolutivo."

Il radiologo mi ha consigliato una visita endocrinologica, ricerca di autoanticorpi e prospettato l'assunzione di Eutirox. Volevo un chiarimento prima di recarmi dall'endocrinolgo con le analisi, cosa che farò senz'altro. Ho/potrei sviluppare dei problemi alla tiroide? Si tratterebbe di ipotiroidismo o ipertiroidismo?
Aggiungo che è un periodo in cui ho sempre una sensazione strana, come di sete/sensazione di gola secca, anche se bevo (meno che nei mesi caldi ma comunque bevo) e sono invece 3-4 gg che sento un leggero rigonfiamento sotto la mandibola, a sx, che nei primi gg in cui è comparso dava un po' di fastidio alla deglutizione, ora sembra rientrato.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Francesco Ciociola Endocrinologo, Medico di medicina generale, Andrologo 461 23
Gentile lettrice,

è sempre necessario correlare i dati ecografico-morfologici della tiroide agli esami di carattere funzionale cioè agli esami del sangue compresi gli anticorpi.
Senza questo dato è impreciso fornire risposte conclusive sulla diagnosi e correlare la stessa ai suoi sintomi.
Purtroppo il quadro ecografico è aspecifico ma potrebbe semplicemente indicare una lieve infiammazione in fase di risoluzione.

con gli esami ematici sentirà il diretta lo specialista.

distinti saluti

Dr. francesco ciociola

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
salve dottore,
la disturbo nuovamente in quanto ho effettuato gli esami ematici, di cui riporto i valori:

A.A. PEROSSIDASI TIROIDEA (TPO) 13,6 IU/ml (0,0 - 35,0)
A.A. TIREOGLOBULINA 114 IU/ml (0,0 - 40,0) -> valore alto
FT3 2,8 pg/ml (2,3 - 4,2)
FT4 11,27 pg/ml (8,90 - 17,60)
TSH 2,96 UI/ml (0,55 - 4,78)

(per completezza riporto anche l'unico altro valore "sballato" delle analisi:
COLESTEROLO TOTALE 232 mg/dl (0,00 - 200,00) -> valore di attenzione
HDL 90 mg/dl
LDL 140 mg/dl
trigliceridi 73 mg/dl)

a detta del mio medico curante non c'è bisogno che io faccia nulla, se non tenere sotto controllo TSH e FT4 annualmente.
il valore alto degli autoanticorpi tireoglobulina sarebbe da imputare alla pregressa tiroidite. mi conferma gentilmente questa diagnosi, oppure è necessario rivolgermi ad uno specialista? come mai la tiroide è più piccola della norma? grazie infinite.
[#3]
Dr. Francesco Ciociola Endocrinologo, Medico di medicina generale, Andrologo 461 23
Gentile lettrice,

il dato anticorpale resta spesso l'unico ricordo del processo infiammatorio che merita di essere seguito con esami periodici della tiroide a frequenza annuale.

Molto verosimilmente, l'attuale dimensione della tiroide è l'esito dell'evento infiammatorio che ne determina le ridotte dimensioni.

Utile comunque sempre un contatto in diretta con lo specialista de visu.

distinti saluti
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