Terapia con eutirox
Sono un ragazzo di 25 anni,alto 170 cm e con un peso di 67 kg,che a febbraio 2005 ha avuto diagnosi di celiachia,dopo un anno di malesseri generali tra i quali vertigini persistenti,sensazione di instabilita' nel camminare e nello stare seduto e spossatezza.A febbraio,nello screening di routine dopo la diagnosi di celiachia ho effettuato anche un controllo della tiroide,dal quale e' risultato tsh elevato (6.50),ft3 ed ft4 nella norma ed un elevato titolo di anticorpi antiperossidasi ed antitireoglobulina.
A febbraio mi fu consigliato di attendere sei mesi,nei quali i sintomi descritti sono rimasti inalterati,con l'aggiunta di tachicardia e palpitazioni.Trascorsi i sei mesi quali ho rieffettuato le analisi che sostanzialmente sono state confermate:tsh a 6.80,ft3 ed ft4 nella norma,autoanticorpi alle stelle.L'endocrinologa ha quindi diagnosticato una tiroidite cronica di Hashimoto,e mi ha prescritto eutirox 25 mg per 4 gg per poi passare a 50 mg fino al prossimo controllo(a settembre):il problema e'che da qundo sto assumendo questo farmaco (una settimana)le vertigini sono aumentate,ed ora si accompagnano a vampate di calore e sensazione di svenimento,mentre la tachicardia e le palpitazioni si sono ridotte di molto.
La mia domanda quindi e' questa:e' normale questo peggioramento di sintomi,considerando che sono ancora nella primissima fase di assunzione della terapia o e' il caso di riconsiderare il tutto?
E se tale "scombussolamento" fosse normale,dopo quanto tempo dovrebbero iniziare a vedersi dei miglioramenti nella sintomatologia?
Nello scusarmi per la lunghezza del mio messaggio,concludo dicendo che l'endocrinologa dalla quale sono in cura(della quale per inciso ho molta fiducia,ma purtroppo e' in ferie)ritiene che la sintomatologia vertiginosa dipenda proprio dalla tiroide;credo sia poi utile manifestare il fatto che due mesi fa' ho effettuato una visita neurologiaca ed una RMN cerebrale per tali disturbi,entrambe con esito negativo.
Nel ringraziare chiunque voglia rispondere,porgo distinti saluti.
A febbraio mi fu consigliato di attendere sei mesi,nei quali i sintomi descritti sono rimasti inalterati,con l'aggiunta di tachicardia e palpitazioni.Trascorsi i sei mesi quali ho rieffettuato le analisi che sostanzialmente sono state confermate:tsh a 6.80,ft3 ed ft4 nella norma,autoanticorpi alle stelle.L'endocrinologa ha quindi diagnosticato una tiroidite cronica di Hashimoto,e mi ha prescritto eutirox 25 mg per 4 gg per poi passare a 50 mg fino al prossimo controllo(a settembre):il problema e'che da qundo sto assumendo questo farmaco (una settimana)le vertigini sono aumentate,ed ora si accompagnano a vampate di calore e sensazione di svenimento,mentre la tachicardia e le palpitazioni si sono ridotte di molto.
La mia domanda quindi e' questa:e' normale questo peggioramento di sintomi,considerando che sono ancora nella primissima fase di assunzione della terapia o e' il caso di riconsiderare il tutto?
E se tale "scombussolamento" fosse normale,dopo quanto tempo dovrebbero iniziare a vedersi dei miglioramenti nella sintomatologia?
Nello scusarmi per la lunghezza del mio messaggio,concludo dicendo che l'endocrinologa dalla quale sono in cura(della quale per inciso ho molta fiducia,ma purtroppo e' in ferie)ritiene che la sintomatologia vertiginosa dipenda proprio dalla tiroide;credo sia poi utile manifestare il fatto che due mesi fa' ho effettuato una visita neurologiaca ed una RMN cerebrale per tali disturbi,entrambe con esito negativo.
Nel ringraziare chiunque voglia rispondere,porgo distinti saluti.
[#1]
Utente
Grazie mille della risposta dott Vitali.Per completezza aggiungo che ho effettuato anche una visita dall'otorinolaringoiatra,il quale ha escluso ogni causa di natura otovestibolare.
Dunque con l'eutirox le vertigini dovrebbero scomparire?
Approssimativamente dopo quanto?
Ed il peggioramento dei sintomi con l'inizio della terapia e' normale?
Ringrazio di nuovo colui il quale gentilmente ha risposto e coloro i quali vorranno farlo in futuro.
Distinti saluti.
Dunque con l'eutirox le vertigini dovrebbero scomparire?
Approssimativamente dopo quanto?
Ed il peggioramento dei sintomi con l'inizio della terapia e' normale?
Ringrazio di nuovo colui il quale gentilmente ha risposto e coloro i quali vorranno farlo in futuro.
Distinti saluti.
[#2]
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013
Gentile Utente 6814,
qualche puntualizzazione:
1-la diagnosi di tiroidite cronica linfocitaria (Hashimoto), così come le è stata posta, è prettamente Clinica; non bastano, infatti, i valori elevati di TSH e degli anticorpi per porre diagnosi di T. di Hashimoto, poiché anche altre patogloie possono avere tali riscontri laboratoristici.
2-La possibilità concreta diagnostica è fornita dall'esame citologico con ago sottile sulla tiroide, qualsiasi punto si voglia scegliere, eventualmente ecoguidato.
3-La opoterapia di sostegno con L-Tiroxina va data in misure adeguate, e 25 microgrammi (non milligrammi come da Lei scritto) o 50 sono in ogni caso ben al di sotto di quel minimo che può servire in questi casi, a prescindere da qualsivoglia costituzione fisica della persona, e pertanto non sono in grado di stimolare alcuna reazione, né fisica né psicologica, da parte del paziente che li assume.
4-Solo all'incirca il 10% dei pazienti con tiroidite di Hashmoto sviluppano un ipotiroidismo permanente, il resto torna nella norma, ma se si vuol dare una terapia adeguata, questa lo deve essere (Le ricordo che si parla di dosi di milionesi di grammo).
5-Il peggioramento dei sintomi descritti d Lei non è certamente ascrivibile alla terapia con Eutirox, proprio per quanto detto sopra.
Gradisca i mei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
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Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013
Gentile Utente 6814,
qualche puntualizzazione:
1-la diagnosi di tiroidite cronica linfocitaria (Hashimoto), così come le è stata posta, è prettamente Clinica; non bastano, infatti, i valori elevati di TSH e degli anticorpi per porre diagnosi di T. di Hashimoto, poiché anche altre patogloie possono avere tali riscontri laboratoristici.
2-La possibilità concreta diagnostica è fornita dall'esame citologico con ago sottile sulla tiroide, qualsiasi punto si voglia scegliere, eventualmente ecoguidato.
3-La opoterapia di sostegno con L-Tiroxina va data in misure adeguate, e 25 microgrammi (non milligrammi come da Lei scritto) o 50 sono in ogni caso ben al di sotto di quel minimo che può servire in questi casi, a prescindere da qualsivoglia costituzione fisica della persona, e pertanto non sono in grado di stimolare alcuna reazione, né fisica né psicologica, da parte del paziente che li assume.
4-Solo all'incirca il 10% dei pazienti con tiroidite di Hashmoto sviluppano un ipotiroidismo permanente, il resto torna nella norma, ma se si vuol dare una terapia adeguata, questa lo deve essere (Le ricordo che si parla di dosi di milionesi di grammo).
5-Il peggioramento dei sintomi descritti d Lei non è certamente ascrivibile alla terapia con Eutirox, proprio per quanto detto sopra.
Gradisca i mei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
[#3]
Utente
La ringrazio della risposta dott. Ielo
Effettivamente colto da dubbi ho ricontrollato il referto della visita su cui e' scritto :"Ipotiroidismo subclinico da PROBABILE tiroidite di Hashimoto"
Ma tale stato puo' provocare i sintomi da me descritti?(vertigini,senso di poca stabilita' nel camminare e nello stare seduti?)
Correggendolo,adeguando il dosaggio alla necessita',tali sintomi invalidanti dovrebbero attenuarsi?
Mi scuso se ho approfittato di nuovo del vostro tempo e della vostra cortesia.
Salutando,ringrazio.
Effettivamente colto da dubbi ho ricontrollato il referto della visita su cui e' scritto :"Ipotiroidismo subclinico da PROBABILE tiroidite di Hashimoto"
Ma tale stato puo' provocare i sintomi da me descritti?(vertigini,senso di poca stabilita' nel camminare e nello stare seduti?)
Correggendolo,adeguando il dosaggio alla necessita',tali sintomi invalidanti dovrebbero attenuarsi?
Mi scuso se ho approfittato di nuovo del vostro tempo e della vostra cortesia.
Salutando,ringrazio.
[#4]
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013
Gentile Utente 6814,
la sintomatologia da Lei accusata non è da ascrivere alla eventuale tiroidite, ma alla situazione dismetabolica susseguente a tale stato patologico.
La corretta dose terapeutica, oltre alla correzione di questo dismetabolismo, metterà a posto anche la sintomatologia in essere (perché invalidanti?).
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
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Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
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Gentile Utente 6814,
la sintomatologia da Lei accusata non è da ascrivere alla eventuale tiroidite, ma alla situazione dismetabolica susseguente a tale stato patologico.
La corretta dose terapeutica, oltre alla correzione di questo dismetabolismo, metterà a posto anche la sintomatologia in essere (perché invalidanti?).
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 24.4k visite dal 06/08/2005.
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