Nodulo tiroideo
Buongiorno, mi è stato diagnosticato un nodulo tiroideo e la scelta per la cura con 2 opzioni disponibili: intervento mediante asportazione di metà tiroide oppure non fare niente e tenerlo sotto controllo periodicamente. Gli esami del dosaggio ormonale sono risultati regolari. Di seguito riporto i risultati dell'agoaspirato + ecografia.
MATERIALE INVIATO:
nodo apprezzabile al lobo tiroideo sinistro di consistenza duro-elastica e mobilità regolare. Il nodulo presenta ecostruttura solida,isoecogena,finemente disomogenea,margini regolari e dimensioni di circa 30x34x45.7 mm. Al controllo eco-colordoppler vascolarizzazione periferica scarsa. Si eseguono 2 prelievi con ago 21G.
MACROSCOPICA:
A: esame citologico del materiale da agoaspirazione strisciato su vetrini. Si procede alla colorazione secondo la metodica di giemsa (1 striscio allestito per esame espemporaneo) e di Papanicolau (1 striscio allestito)
B: materiale da agoaspirazione processato per citoinclusione;allestite sezioni da inclusione in paraffina.
GIUDIZIO DIAGNOSTICO:
QUADRO CITOLOGICO COMPATIBILE CON NODO DI STRUMA TIROIDEA. (TIR 2 sec. Documento di Consenso Italiano SIE-AIT)
SNOMED:
T-B6000 DB-80100
Di fronte alla scelta sono molto insicuro e vorrei avere cortesemente dei pareri di altri specialisti. Le domande che mi assillano sono:
Potrebbe il nodulo tramutarsi in maligno nel tempo?
Esiste una terza opzione mediante una cura per fare in modo di rimpicciolire il nodulo?
Se scegliessi di non operare ogni quanto tempo dovrei fare dei controlli e che tipo di esami?
Esiste uno stile di vita da adottare che sia benifico per la mia tiroide e il nodulo?
Perchè bisogna asportare metà tiroide se comunque funziona bene? Non si potrebbe togliere solo il nodulo?
Ringrazio anticipatamente per risposta e porgo cordiali saluti.
MATERIALE INVIATO:
nodo apprezzabile al lobo tiroideo sinistro di consistenza duro-elastica e mobilità regolare. Il nodulo presenta ecostruttura solida,isoecogena,finemente disomogenea,margini regolari e dimensioni di circa 30x34x45.7 mm. Al controllo eco-colordoppler vascolarizzazione periferica scarsa. Si eseguono 2 prelievi con ago 21G.
MACROSCOPICA:
A: esame citologico del materiale da agoaspirazione strisciato su vetrini. Si procede alla colorazione secondo la metodica di giemsa (1 striscio allestito per esame espemporaneo) e di Papanicolau (1 striscio allestito)
B: materiale da agoaspirazione processato per citoinclusione;allestite sezioni da inclusione in paraffina.
GIUDIZIO DIAGNOSTICO:
QUADRO CITOLOGICO COMPATIBILE CON NODO DI STRUMA TIROIDEA. (TIR 2 sec. Documento di Consenso Italiano SIE-AIT)
SNOMED:
T-B6000 DB-80100
Di fronte alla scelta sono molto insicuro e vorrei avere cortesemente dei pareri di altri specialisti. Le domande che mi assillano sono:
Potrebbe il nodulo tramutarsi in maligno nel tempo?
Esiste una terza opzione mediante una cura per fare in modo di rimpicciolire il nodulo?
Se scegliessi di non operare ogni quanto tempo dovrei fare dei controlli e che tipo di esami?
Esiste uno stile di vita da adottare che sia benifico per la mia tiroide e il nodulo?
Perchè bisogna asportare metà tiroide se comunque funziona bene? Non si potrebbe togliere solo il nodulo?
Ringrazio anticipatamente per risposta e porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Sergio Di Martino
Endocrinologo, Diabetologo
5k 156
Con tutti i limiti di una valutazione a distanza:
le dimensioni della nodularita' appaiono significative.
In tal senso sembrerebbe probabilmente piu' opportuna la soluzione chirurgica, indipendentemente dal fatto che attualmente la funzione ghiandolare risulti nella norma.
Non e' prevista per la chirurgia tiroidea l'asportazione del solo nodulo.
le dimensioni della nodularita' appaiono significative.
In tal senso sembrerebbe probabilmente piu' opportuna la soluzione chirurgica, indipendentemente dal fatto che attualmente la funzione ghiandolare risulti nella norma.
Non e' prevista per la chirurgia tiroidea l'asportazione del solo nodulo.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta celere. Ancora una domanda cortesemente: l'uso dell'eutirox dopo l'asportazione di metà tiroide è sempre necessaria o esistono casi in cui l'altra metà riesca a svolgere a dovere il proprio lavoro senza complicazioni? Le chiedo questo perchè è l'aspetto che più mi infastidisce, sono molto salutista e sportivo e non ho mai digerito l'idea di dover prendere medicinali. Se fossi obbligato ovviamente il discorso sarebbe diverso,ma vorrei capire di fronte a quali eventualità mi sto dirigendo. Grazie ancora per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.9k visite dal 06/12/2012.
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