Alla 2^ visita mi parla di tiroidite di haschimoto e di ipotiroidismo subclinico
da un controllo ematologico effettuato (a causa di dolori articolari diffusi, stanchezza, insonnia..) è risultato:TSH 3,75 (V.N. 0,23-4,42) -FT4 1,10 (V.N. 0,83-1,76) - FT3 3,73 (V.N. 2,50-4,30) - ANTITPO 887 (V.N. MAX 78) - ANTITG 139 (V.N MAX 60)- altri esami di routine nella norma compresi i test reumatici.
L'endocrinologo ha prescritto cura con selenio x 1 mese e ecog. tiroide.
Risultato eco: tiroide nei limiti volumetrici e ad ecostruttura finemente disomogenea; a dx si apprezza nodulo isoecogeno di 0,53 cm.
Alla 2^ visita mi parla di Tiroidite di Haschimoto e di ipotiroidismo subclinico.
Mi prescrive per 30gg 1/2 cp di Eutirox 75mg e poi per i successivi 1 cp al dì, ed infine ripetere i valori di FT3 FT4 TSH e Anticorpi.
Mi chiedo: se i valori sono nella norma come è possibile parlare di ipotiroidismo??
Il supplemento di FT4 non provocherà altri effetti al contrario?
Dopo la cura potrò interrompere il trattamento senza problemi?
E pensare che mi ero rivolto all'Endocrinologo per chiedere se i dolori generici articolari (specie alle spalle, al collo e alla parte lombare) potevano essere compatibili con il movimento immunitario risultante.
Grazie anticipatamente.
L'endocrinologo ha prescritto cura con selenio x 1 mese e ecog. tiroide.
Risultato eco: tiroide nei limiti volumetrici e ad ecostruttura finemente disomogenea; a dx si apprezza nodulo isoecogeno di 0,53 cm.
Alla 2^ visita mi parla di Tiroidite di Haschimoto e di ipotiroidismo subclinico.
Mi prescrive per 30gg 1/2 cp di Eutirox 75mg e poi per i successivi 1 cp al dì, ed infine ripetere i valori di FT3 FT4 TSH e Anticorpi.
Mi chiedo: se i valori sono nella norma come è possibile parlare di ipotiroidismo??
Il supplemento di FT4 non provocherà altri effetti al contrario?
Dopo la cura potrò interrompere il trattamento senza problemi?
E pensare che mi ero rivolto all'Endocrinologo per chiedere se i dolori generici articolari (specie alle spalle, al collo e alla parte lombare) potevano essere compatibili con il movimento immunitario risultante.
Grazie anticipatamente.
[#1]
Gent.mo,
spesso le patologie autoimmuni si associano, per cui si trova un titolo anticorpale alto per la tiroide nell' ambito di esami volti per una sospetta patologia reumatica.
Questo vuol dire che lei e' nato con una predisposizione per cui il suo sistema immunitario a seguito di una condizione di stress fisico (anche una influenza trascurata..) o psichico produce degli anticorpi che vanno ad agire contro la tiroide, determinando nel tempo una sua cattiva funzione e dal punto di vista strutturale, la rendono disomogenea fino alla possibile formazione di veri e propri noduli, come esito di un processo infiammatorio cronico.
Il selenio ha il compito di ridurre il processo infiammatorio per ritardare gli effetti degli anticorpi sulla tiroide.
Tuttavia questo e' un processo che tende a cronicizzare, per cui la storia della sua tiroide e' gia' "scritta". Questo lo prova il fatto che il TSH(ormone ipofisario che si innalza per stimolare la tiroide quando funziona poco) e' ai limiti lato di norma (consideriamo valori ottimali intorno a 2-2,5) e che a livello ecografico non solo la ghiandola e' gia' disomogenea ma si stanno delimitando gia' dei piccoli noduli.
Ecco perche' le e' stata gia' iniziata la terapia farmacologica e perche' gia' parliamo di ipotiroidismo subclinico.
Lei puo' decidere di posticipare l' inizio di una terapia che pero' sara' da fare e probabilmente per sempre. Essendo giovane, iniziare la terapia con un basso dosaggio, precocemente, evita di ritrovarsi da un giorno all'altro in ipotiroidismo franco, stanchi, ingrassati, depressi..
Consiglio inoltre uso di sale iodato, dieta ricca di verdure (con moderazione le brassicacee) e quando possibile aria di mare.
Se ha figli, faccia fare un controllo della funzione tiroidea e del titolo anticorpale anche a loro.
Cordiali saluti
spesso le patologie autoimmuni si associano, per cui si trova un titolo anticorpale alto per la tiroide nell' ambito di esami volti per una sospetta patologia reumatica.
Questo vuol dire che lei e' nato con una predisposizione per cui il suo sistema immunitario a seguito di una condizione di stress fisico (anche una influenza trascurata..) o psichico produce degli anticorpi che vanno ad agire contro la tiroide, determinando nel tempo una sua cattiva funzione e dal punto di vista strutturale, la rendono disomogenea fino alla possibile formazione di veri e propri noduli, come esito di un processo infiammatorio cronico.
Il selenio ha il compito di ridurre il processo infiammatorio per ritardare gli effetti degli anticorpi sulla tiroide.
Tuttavia questo e' un processo che tende a cronicizzare, per cui la storia della sua tiroide e' gia' "scritta". Questo lo prova il fatto che il TSH(ormone ipofisario che si innalza per stimolare la tiroide quando funziona poco) e' ai limiti lato di norma (consideriamo valori ottimali intorno a 2-2,5) e che a livello ecografico non solo la ghiandola e' gia' disomogenea ma si stanno delimitando gia' dei piccoli noduli.
Ecco perche' le e' stata gia' iniziata la terapia farmacologica e perche' gia' parliamo di ipotiroidismo subclinico.
Lei puo' decidere di posticipare l' inizio di una terapia che pero' sara' da fare e probabilmente per sempre. Essendo giovane, iniziare la terapia con un basso dosaggio, precocemente, evita di ritrovarsi da un giorno all'altro in ipotiroidismo franco, stanchi, ingrassati, depressi..
Consiglio inoltre uso di sale iodato, dieta ricca di verdure (con moderazione le brassicacee) e quando possibile aria di mare.
Se ha figli, faccia fare un controllo della funzione tiroidea e del titolo anticorpale anche a loro.
Cordiali saluti
Dr.ssa ANNA RITA CARLI
Medico Chirurgo
Specialista in Endocrinologia e Diabetologia
[#2]
Utente
Grazie di cuore per la risposta esauriente.
Ho due figlie, la più grande di 18 anni ha avuto i valori anticorpali tiroidei alterati.
E' seguita in ematologia per una forma di macrocitosi con lieve emolisi ben compensata ( ho avuto anche per lei dei consulti con medicitalia ).
Può dipendere da movimenti autoimmuni ( e quindi da un cattivo funzionamento della tiroide)?
Ed i miei dolori vaghi articolari, specie al collo ,alla spalla e alla parte lombare, possono dipendere da questo quadro tiroideo?
Grazie anticipatamente.
Ho due figlie, la più grande di 18 anni ha avuto i valori anticorpali tiroidei alterati.
E' seguita in ematologia per una forma di macrocitosi con lieve emolisi ben compensata ( ho avuto anche per lei dei consulti con medicitalia ).
Può dipendere da movimenti autoimmuni ( e quindi da un cattivo funzionamento della tiroide)?
Ed i miei dolori vaghi articolari, specie al collo ,alla spalla e alla parte lombare, possono dipendere da questo quadro tiroideo?
Grazie anticipatamente.
[#3]
Gent.mo,
Come le dicevo si tratta di patologie autoimmuni che si associano. Questo perche' il sistema immunitario e' predisposto a produrre autoanticorpi, che possono essere contro la tiroide ma anche contro i globuli rossi (anemia perniciosa), contro Il connettivo ed i muscoli (Artrite reumatoide, polimiosite), contro insule pancreatiche (diabete tipo 1), contro cellule parete gastrica (gastrite cronica atrofica), contro cellule epatiche (epatite autoimmune)..
Dall'altro canto, e' anche vero che un cattivo funzionamento della ghiandola tiroidea puo' portare ad anemia e mialgie, ma si tratta di sintomi che compaiono in genere in condizione di ipotiroidismo franco (e questo non e' il suo caso, ne' mi pare di capire quello di sua figlia).
Se i dolori articolari persistono, le consiglio una visita reumatologica.
Cordialmente
Come le dicevo si tratta di patologie autoimmuni che si associano. Questo perche' il sistema immunitario e' predisposto a produrre autoanticorpi, che possono essere contro la tiroide ma anche contro i globuli rossi (anemia perniciosa), contro Il connettivo ed i muscoli (Artrite reumatoide, polimiosite), contro insule pancreatiche (diabete tipo 1), contro cellule parete gastrica (gastrite cronica atrofica), contro cellule epatiche (epatite autoimmune)..
Dall'altro canto, e' anche vero che un cattivo funzionamento della ghiandola tiroidea puo' portare ad anemia e mialgie, ma si tratta di sintomi che compaiono in genere in condizione di ipotiroidismo franco (e questo non e' il suo caso, ne' mi pare di capire quello di sua figlia).
Se i dolori articolari persistono, le consiglio una visita reumatologica.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.8k visite dal 26/11/2012.
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