All'attenzione del dott. ciociola- uso degli a.i.
Egr. Dott Ciociola
Gentile dott. Ciociola
Approfitto della su competenza e disponibilità per richierdeLe un parere riguardante la mia storia clinica e la terapia che sto seguendo. Premetto che ho 46 anni, sono sposato , una figlia e sono in buone condizioni di salute.
Per quanto riguarda la mia storia , sinteticamente posso dire che sin dalla pre-adolescenza ho sempre avuto la sensazione di essere poco mascolino rispetto ai miei coetanei ed il passare del tempo non ha modificato questa situazione .Mi sono rirovato così alla soglia dei 18 anni con caratteri sessuali secondari poco sviluppati con tutto quello che ne consegue dal punto di vista psicologico. Ho affrontato la cosa con l'aiuto di un endocrinologo e con massicce dosi di androgeni sono riuscito a migliorare la mia virilizzazione e la mia autostima. Fin qui la storia ( estremamente sintetizzata) veniamo dunque all'attualità . Ho avvertito in questo periodo un calo del desiderio sessuale e della qualità delle erezioni e non ho potuto fare a meno di collegarlo con il mio passato. Sottoponendomi ad esami è emerso quanto segue ( valori di Maggio 2012)
Testosterone totale : 370
Testosterone Libero 6 *
SHBG 40
FSH 1 *
LH 1*
Estradiolo 22
Prolattina 8
17 OH prog. 0,3 *
Il mio medico mi ha detto che è tutto nella norma ( ?) e mi ha prescritto cialis da 5 mg.
Inutile dire che non ho risolto ne la questione erezioni ne la questione libido
Mi sono messo a cercare in rete le ragioni dei miei scarsi livelli di testosterone e degli ormoni ipofisari e mi sono imbattuto in questa frase:
“Low LH can also be a sign of estrogen overload, since too much estrogen can suppress LH activity. This could mean using an estrogen blocker like Ar.....x could solve a testosterone deficiency problem“ ( ho omesso il nome commerciale del farmaco)
Ho chiesto al mio endocrinologo che con aria stupita mi fa Anastro... che???
Allora ho fatto quello che non si dovrebbe fare , ho preso questo farmaco con un dosaggio di 1,5 mg a settimana e dopo 4 mesi ho rifatto le analisi:
Testosterone 690
Test. Libero 21
LH 4,3
FSh 2,5
SHBG 35
Estradiolo 20
Ho inoltre ottenuto enormi benefici sia sull'erezione che sul desiderio. inoltre mi rado più spesso ed incredibilmente per me ho visto un aumento sei peli sulle gambe e sulle braccia ( a 46 anni????)
Le domanda che mi pongo e Le pongo sono :
-Posso continuare a prendere il farmaco in questione?
-A cosa devo stare attento?
-Lei vede relazioni con il mio ipogenitalismo?
-Devo fare ulteriori accertamenti?
Grazie e mi scusi per la richiesta di consulto direttamente rivolta a Lei e nel fossero necessari chiarimenti su quanto esposto sono a Sua disposizione.
Gentile dott. Ciociola
Approfitto della su competenza e disponibilità per richierdeLe un parere riguardante la mia storia clinica e la terapia che sto seguendo. Premetto che ho 46 anni, sono sposato , una figlia e sono in buone condizioni di salute.
Per quanto riguarda la mia storia , sinteticamente posso dire che sin dalla pre-adolescenza ho sempre avuto la sensazione di essere poco mascolino rispetto ai miei coetanei ed il passare del tempo non ha modificato questa situazione .Mi sono rirovato così alla soglia dei 18 anni con caratteri sessuali secondari poco sviluppati con tutto quello che ne consegue dal punto di vista psicologico. Ho affrontato la cosa con l'aiuto di un endocrinologo e con massicce dosi di androgeni sono riuscito a migliorare la mia virilizzazione e la mia autostima. Fin qui la storia ( estremamente sintetizzata) veniamo dunque all'attualità . Ho avvertito in questo periodo un calo del desiderio sessuale e della qualità delle erezioni e non ho potuto fare a meno di collegarlo con il mio passato. Sottoponendomi ad esami è emerso quanto segue ( valori di Maggio 2012)
Testosterone totale : 370
Testosterone Libero 6 *
SHBG 40
FSH 1 *
LH 1*
Estradiolo 22
Prolattina 8
17 OH prog. 0,3 *
Il mio medico mi ha detto che è tutto nella norma ( ?) e mi ha prescritto cialis da 5 mg.
Inutile dire che non ho risolto ne la questione erezioni ne la questione libido
Mi sono messo a cercare in rete le ragioni dei miei scarsi livelli di testosterone e degli ormoni ipofisari e mi sono imbattuto in questa frase:
“Low LH can also be a sign of estrogen overload, since too much estrogen can suppress LH activity. This could mean using an estrogen blocker like Ar.....x could solve a testosterone deficiency problem“ ( ho omesso il nome commerciale del farmaco)
Ho chiesto al mio endocrinologo che con aria stupita mi fa Anastro... che???
Allora ho fatto quello che non si dovrebbe fare , ho preso questo farmaco con un dosaggio di 1,5 mg a settimana e dopo 4 mesi ho rifatto le analisi:
Testosterone 690
Test. Libero 21
LH 4,3
FSh 2,5
SHBG 35
Estradiolo 20
Ho inoltre ottenuto enormi benefici sia sull'erezione che sul desiderio. inoltre mi rado più spesso ed incredibilmente per me ho visto un aumento sei peli sulle gambe e sulle braccia ( a 46 anni????)
Le domanda che mi pongo e Le pongo sono :
-Posso continuare a prendere il farmaco in questione?
-A cosa devo stare attento?
-Lei vede relazioni con il mio ipogenitalismo?
-Devo fare ulteriori accertamenti?
Grazie e mi scusi per la richiesta di consulto direttamente rivolta a Lei e nel fossero necessari chiarimenti su quanto esposto sono a Sua disposizione.
[#1]
Egregio paziente,
mi dissocio personalmente dal suo modo di procedere come paziente perchè prevarica ogni regolare, consueto e soprattutto rispettoso percorso medico che sia utile per il paziente.
PRIMO: la sua storia di verosimile ridotto spurt puberale con beneficio con terapia androgenica certamente dimostra un ridotto tenore di androgeni circolanti.
SECONDO: pur avendo dimostrato che il testosterone totale sia ridotto, è necessario calcolare con lo specialista il testosterone BIODISPONIBILE e non quello LIBERO, dal momento che è questo che determina l'effetto androgenico a livello cellulare o tramite il diidro-testosterone o tramite la conversione nota come aromatizzazione in estradiolo.
TERZO: l'equilibrio degli ormoni sessuale soggiace al controllo dell'ipofisi, dell'ipotalamo e quindi del sistema nervoso centrale, quindi in presenza di tale evidenza di ipogonadismo VA STUDIATO lì, dove e se c'è un problema ormonale.
QUARTO: la terapia che lei ha citato certamente è approvata e commercializzata per motivi ben diversi dai suoi.. ma certamente ci saranno evidenze in letteratura di report in cui si è usata per motivi diversi da quello del foglietto illustrativo.
Ciò significa che certamente in campo scientifico le evidenze si acqusiscono proprio partendo da come funziona un certo tipo di farmaco, dalle evidenze sul paziente e dai risultati di studi condotti confrontando i dati versus placebo.
QUINTO: consideri che gli ormoni sessuali governano la sessualità e la riproduzione..perciò attenzione agli effetti sulla fertilità...a volte anche brevi terapie ormonali possono lasciare il segno.
SESTO: apprezzo certamente la sua sincerità ma la prego di sublimare tale virtuoso comportamento per tornare nel giusto percorso medico-paziente che resta da una parte un'alchimia indimostrabile e dall'altra un vissuto che deriva dalle norme scientifiche e dalla condotta corretta tra medico e paziente.
CONCLUSIONI: la prego di contattare uno specialista più vicino a Lei e intraprendere un percorso condivisibile.
NB: qualsiasi prescrizione o acquisto di farmaci senza ricetta medica, magari sulla rete è certamente ingiustificato, illegale e pericolosissimo per il semplice motivo che spesso trattasi di farmaci contraffatti, miscelati con sostanze di ignota provenienza dagli effetti imprevedibili.
distinti saluti
mi dissocio personalmente dal suo modo di procedere come paziente perchè prevarica ogni regolare, consueto e soprattutto rispettoso percorso medico che sia utile per il paziente.
PRIMO: la sua storia di verosimile ridotto spurt puberale con beneficio con terapia androgenica certamente dimostra un ridotto tenore di androgeni circolanti.
SECONDO: pur avendo dimostrato che il testosterone totale sia ridotto, è necessario calcolare con lo specialista il testosterone BIODISPONIBILE e non quello LIBERO, dal momento che è questo che determina l'effetto androgenico a livello cellulare o tramite il diidro-testosterone o tramite la conversione nota come aromatizzazione in estradiolo.
TERZO: l'equilibrio degli ormoni sessuale soggiace al controllo dell'ipofisi, dell'ipotalamo e quindi del sistema nervoso centrale, quindi in presenza di tale evidenza di ipogonadismo VA STUDIATO lì, dove e se c'è un problema ormonale.
QUARTO: la terapia che lei ha citato certamente è approvata e commercializzata per motivi ben diversi dai suoi.. ma certamente ci saranno evidenze in letteratura di report in cui si è usata per motivi diversi da quello del foglietto illustrativo.
Ciò significa che certamente in campo scientifico le evidenze si acqusiscono proprio partendo da come funziona un certo tipo di farmaco, dalle evidenze sul paziente e dai risultati di studi condotti confrontando i dati versus placebo.
QUINTO: consideri che gli ormoni sessuali governano la sessualità e la riproduzione..perciò attenzione agli effetti sulla fertilità...a volte anche brevi terapie ormonali possono lasciare il segno.
SESTO: apprezzo certamente la sua sincerità ma la prego di sublimare tale virtuoso comportamento per tornare nel giusto percorso medico-paziente che resta da una parte un'alchimia indimostrabile e dall'altra un vissuto che deriva dalle norme scientifiche e dalla condotta corretta tra medico e paziente.
CONCLUSIONI: la prego di contattare uno specialista più vicino a Lei e intraprendere un percorso condivisibile.
NB: qualsiasi prescrizione o acquisto di farmaci senza ricetta medica, magari sulla rete è certamente ingiustificato, illegale e pericolosissimo per il semplice motivo che spesso trattasi di farmaci contraffatti, miscelati con sostanze di ignota provenienza dagli effetti imprevedibili.
distinti saluti
Dr. francesco ciociola
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la pronta e chiara risposta.
La sintesi necessaria mi ha fatto omettere alcuni particolari della mia storia
Ho effettuato anche un test di stimolo al gnrh ( circa 20 anni fa ) per verificare il funzionamento dell'ipofisi e a seguito dello scarso incremento di fsh e lh mi è stato detto che la mia ipofisi è "pigra".
Se però osservo la risposta al farmaco che le ho indicato e considerando l'invecchiamento del mio organismo si può affermare che invece la mia ipofisi è viva e che , forse , sono eccessivamente sensibile agli estrogeni?
per quanto riguarda le sue osservazioni ci tengo a precisare che a 46 anni suonati e con una figlia le eventuali ripercussioni sulla fertilità non sarebbero significative.
In ultimo , il farmaco in questione è stato regolarmente acquistato in farmacia .
Ancora grazie
p.s Se passo per Milano e lo so con anticipo la vengo a trovare.
La sintesi necessaria mi ha fatto omettere alcuni particolari della mia storia
Ho effettuato anche un test di stimolo al gnrh ( circa 20 anni fa ) per verificare il funzionamento dell'ipofisi e a seguito dello scarso incremento di fsh e lh mi è stato detto che la mia ipofisi è "pigra".
Se però osservo la risposta al farmaco che le ho indicato e considerando l'invecchiamento del mio organismo si può affermare che invece la mia ipofisi è viva e che , forse , sono eccessivamente sensibile agli estrogeni?
per quanto riguarda le sue osservazioni ci tengo a precisare che a 46 anni suonati e con una figlia le eventuali ripercussioni sulla fertilità non sarebbero significative.
In ultimo , il farmaco in questione è stato regolarmente acquistato in farmacia .
Ancora grazie
p.s Se passo per Milano e lo so con anticipo la vengo a trovare.
[#3]
Gentile paziente,
osservo effettivamente che ha eseguito giustamente un minimo di test dinamici endocrinologici corretti...
Ne desumo che sia stato seguito certamente da un collega esperto più del sottoscritto.
Chioso semplicemente dicendo che l'universo ormonale dipende non solo da certi livelli di ormoni ma anche dai relativi recettori che ne determinano la "sensibilità" cioè la risposta effettiva all'ormone. Quindi magari anche con gli stessi livelli circolanti, l'ormone X può determinare effetti diversi in 2 soggetti......grazie appunto ai recettori cellulari!!!
distinti saluti
osservo effettivamente che ha eseguito giustamente un minimo di test dinamici endocrinologici corretti...
Ne desumo che sia stato seguito certamente da un collega esperto più del sottoscritto.
Chioso semplicemente dicendo che l'universo ormonale dipende non solo da certi livelli di ormoni ma anche dai relativi recettori che ne determinano la "sensibilità" cioè la risposta effettiva all'ormone. Quindi magari anche con gli stessi livelli circolanti, l'ormone X può determinare effetti diversi in 2 soggetti......grazie appunto ai recettori cellulari!!!
distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 19/11/2012.
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