Assenza di desiderio sessuale
Salve a tutti,
Sia io che mia moglie abbiamo 40 anni.
Ci conosciamo da circa 15 anni. Abbiamo una vita normale. Un figlio di 5 anni. Una vita assolutamente soddisfacente.
Circa 8 anni fa però a lei è stata tolta la tiroide.
Da quel momento la nostra vita sessuale è peggiorata drasticamente.
Lei ha perso ogni interesse non solo nel sesso in quanto tale ma anche e nel semplice contatto fisico nonché nella complicità di coppia.
In per lei da un punto di vista "di coppia" sono un perfetto estraneo.
Abbiamo più volte parlato del problema e la cosa le crea enorme disagio che in genere sfocia con assunzioni di colpa e pianti.
Il problema è stato fatto presente anche al suo endocrinologo il quale ha leggermente cambiato la cura in più di una occasione ma senza ottenere risultati soddisfacenti.
In uno dei tanti consulti ci ha detto che purtroppo è una cosa che può accadere ed alla quale non c'è rimedio.
Negli ultimi 4 anni il problema è peggiorato ulteriormente al punto tale che non abbiamo praticamente più rapporti fisici, poiché lei non ne sente il bisogno, ed io stanco di metterla in difficoltà ho smesso persino di cercarla.
Chiaramente del mio punto di vista la situazione è ormai non più facilmente sostenibile.
Mi chiedo se in base alla vostra esperienza vi è una soluzione nell'ambito della endocrinologia oppure si deve ricorrere alla psicologia. Oppure bisogna rassegnarsi allo stato delle cose?
Grazie in anticipo.
Sia io che mia moglie abbiamo 40 anni.
Ci conosciamo da circa 15 anni. Abbiamo una vita normale. Un figlio di 5 anni. Una vita assolutamente soddisfacente.
Circa 8 anni fa però a lei è stata tolta la tiroide.
Da quel momento la nostra vita sessuale è peggiorata drasticamente.
Lei ha perso ogni interesse non solo nel sesso in quanto tale ma anche e nel semplice contatto fisico nonché nella complicità di coppia.
In per lei da un punto di vista "di coppia" sono un perfetto estraneo.
Abbiamo più volte parlato del problema e la cosa le crea enorme disagio che in genere sfocia con assunzioni di colpa e pianti.
Il problema è stato fatto presente anche al suo endocrinologo il quale ha leggermente cambiato la cura in più di una occasione ma senza ottenere risultati soddisfacenti.
In uno dei tanti consulti ci ha detto che purtroppo è una cosa che può accadere ed alla quale non c'è rimedio.
Negli ultimi 4 anni il problema è peggiorato ulteriormente al punto tale che non abbiamo praticamente più rapporti fisici, poiché lei non ne sente il bisogno, ed io stanco di metterla in difficoltà ho smesso persino di cercarla.
Chiaramente del mio punto di vista la situazione è ormai non più facilmente sostenibile.
Mi chiedo se in base alla vostra esperienza vi è una soluzione nell'ambito della endocrinologia oppure si deve ricorrere alla psicologia. Oppure bisogna rassegnarsi allo stato delle cose?
Grazie in anticipo.
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Salve, direi che non è assolutamente il caso di rassegnarsi e di rivolgersi al più presto ad un bravo psicoterapeuta.
Escluderei che il disturbo di sua moglie sia secondario al problema tiroideo. Con un dosaggio farmacologico adeguato, solitamente la qualità di vita è ottima.
Cordiali saluti
Stefania Pallini
Escluderei che il disturbo di sua moglie sia secondario al problema tiroideo. Con un dosaggio farmacologico adeguato, solitamente la qualità di vita è ottima.
Cordiali saluti
Stefania Pallini
Dott.ssa. Stefania Pallini
Spec. Endocrinologia e Malattie del Ricambio
www.endocrinologiapallinilivorno.com
www.associazionelibra.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 16/11/2012.
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