Nodulo tiroideo e tiroidectomia totale
Salve,
circa 1 anno fa mi sono accorto di avere un piccolo rigonfiamento all'altezza della tiroide. Siccome era molto piccolo, e pensando (erroneamente) che si trattasse di qualcosa di temporaneo, non gli ho dato molta importanza e avevo addirittura dimenticato di averlo.
Un paio di settimane fa però ho notato che si era ingrandito e quindi mi sono rivolto ad un medico, il quale dopo un'ecografia mi ha diagnosticato un nodulo di 3,5cm x 2cm alla parte destra della tiroide. Ho eseguito degli esami del sangue specifici che non hanno evidenziato nessun valore fuori dalla norma, e un paio di giorni fa sono stato visitato da un endocrinologo specialista.
Eccoci al motivo per cui sono arrivato fin qui: l'endocrinologo, prima ancora di avere i risultati dell'ago aspirato e mostrando una certa sicurezza nel dire che il nodulo è benigno, sembra molto indirizzato ad una tiroidectomia totale, nonostante il nodulo sia circoscritto solo alla parte destra della tiroide.
Cercando un pò di informazioni su Internet, ho letto che la tiroidectomia totale è consigliata solo quando il nodulo è maligno, in altri casi si può asportare solo la parte interessata della tiroide.
Cosa ne pensate? In caso di nodulo benigno, rimuovere completamente la tiroide è eccessivo? Dovrei rivolgermi ad un altro endocrinologo? Dovrei porre delle domande specifiche all'endocrinologo che mi ha visitato?
Grazie mille.
circa 1 anno fa mi sono accorto di avere un piccolo rigonfiamento all'altezza della tiroide. Siccome era molto piccolo, e pensando (erroneamente) che si trattasse di qualcosa di temporaneo, non gli ho dato molta importanza e avevo addirittura dimenticato di averlo.
Un paio di settimane fa però ho notato che si era ingrandito e quindi mi sono rivolto ad un medico, il quale dopo un'ecografia mi ha diagnosticato un nodulo di 3,5cm x 2cm alla parte destra della tiroide. Ho eseguito degli esami del sangue specifici che non hanno evidenziato nessun valore fuori dalla norma, e un paio di giorni fa sono stato visitato da un endocrinologo specialista.
Eccoci al motivo per cui sono arrivato fin qui: l'endocrinologo, prima ancora di avere i risultati dell'ago aspirato e mostrando una certa sicurezza nel dire che il nodulo è benigno, sembra molto indirizzato ad una tiroidectomia totale, nonostante il nodulo sia circoscritto solo alla parte destra della tiroide.
Cercando un pò di informazioni su Internet, ho letto che la tiroidectomia totale è consigliata solo quando il nodulo è maligno, in altri casi si può asportare solo la parte interessata della tiroide.
Cosa ne pensate? In caso di nodulo benigno, rimuovere completamente la tiroide è eccessivo? Dovrei rivolgermi ad un altro endocrinologo? Dovrei porre delle domande specifiche all'endocrinologo che mi ha visitato?
Grazie mille.
[#1]
Un nodulo delle dimensioni di 3,5 cm, comincia ad essere di interesse chirurgico.
Tuttavia, sarebbe opportuno conoscere l'esito dell'esame citologico, cosi' come dei parametri ormonali valutati.
Tuttavia, sarebbe opportuno conoscere l'esito dell'esame citologico, cosi' come dei parametri ormonali valutati.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
[#2]
Utente
Stamattina ho eseguito l'esame citologico (ci vorranno circa 15-20 giorni per ottenere i risultati) e mi è stata rieseguita l'ecografia. In realtà le dimensioni del nodulo sono maggiori di quelle che mi avevano detto. Si tratta infatti di un nodulo di circa 5cm.
Per quanto riguarda i valori ormonali è tutto OK. Nessun valore è risultato essere fuori dalla norma. In particolare il livello di calcitonina è pari a 2,5 (se ricordo bene).
Alla luce di queste due nuove informazioni, cosa ne pensa?
Grazie mille.
Per quanto riguarda i valori ormonali è tutto OK. Nessun valore è risultato essere fuori dalla norma. In particolare il livello di calcitonina è pari a 2,5 (se ricordo bene).
Alla luce di queste due nuove informazioni, cosa ne pensa?
Grazie mille.
[#4]
Utente
Per il momento La ringrazio. La terrò informato sui risultati dell'esame citologico.
Aggiungo solo un ultimo dettaglio.
Il Dottore oggi mi ha spiegato che indipendentemente dal risultato dell'esame citologico, considerando che:
1) sono molto giovane
2) anche in caso di tiroidectomia parziale avrei comunque bisogno di assumere un farmaco a vita in quanto la parte rimanente della tiroide non sarebbe in grado di soddisfare il fabbisogno ormonale
3) essendo molto giovane le probabilità che si formi un nuovo nodulo in futuro sono molto alte
è consigliabile optare per una tiroidectomia totale.
Secondo Lei questo ragionamento ha senso? In che modo l'esito dell'esame citologico potrebbe influenzare la decisione finale?
Grazie!
Aggiungo solo un ultimo dettaglio.
Il Dottore oggi mi ha spiegato che indipendentemente dal risultato dell'esame citologico, considerando che:
1) sono molto giovane
2) anche in caso di tiroidectomia parziale avrei comunque bisogno di assumere un farmaco a vita in quanto la parte rimanente della tiroide non sarebbe in grado di soddisfare il fabbisogno ormonale
3) essendo molto giovane le probabilità che si formi un nuovo nodulo in futuro sono molto alte
è consigliabile optare per una tiroidectomia totale.
Secondo Lei questo ragionamento ha senso? In che modo l'esito dell'esame citologico potrebbe influenzare la decisione finale?
Grazie!
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Le mie considerazioni risentono della valutazione a distanza, senza il necessario riscontro clinico, e per questo inevitabilmente limitate.
In ogni caso anche sul tipo di tiroidectomia, peraltro da stabilire anche col parere del chirurgo, ritengo sia indispensabile l'esito dell'esame citologico.
In ogni caso anche sul tipo di tiroidectomia, peraltro da stabilire anche col parere del chirurgo, ritengo sia indispensabile l'esito dell'esame citologico.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 06/11/2012.
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