Carcinoma papillare
Buongiorno, mia mamma di 85 anni e' stata operata alla tiroide il 7 sett.2012 a Pisa.L'esame istologico e' il seguente: carcinoma papillare (8 cm) a cellule alte con estese aree necrotiche infiltrante diffusamente il parenchima tiroideo e il tessutoo muscolare peritiroideo.Dovra' fare una terapia di tre giorni (non so esattamente di cosa si tratta) che spero possa fare in una struttura piu vicino a casa sua (cosenza) solo per evitarle un altro lungo viaggio.Lo stato generale di salute di mamma e' abbastanza buono (esami del sangue , calcemia, fosforemia,colesterolo ecc..vanno bene). Pero' e' un soggetto con le seguenti patologie: Ipertensione Arteriosa, Sindrome ansiosa Depressiva- Nel 2007 e' stata operata per un carcinoide intestinale - ha il Favismo- assume i seguenti farmaci:Venlaxafina - omeprazolo - neo lotan -oxycontin- lorazepam - lercadip - seles beta e adesso Eutirox. Da qualche mese avverte vampate di caldo per tutto il corpo con spossatezza mancanza di appetito (ha il ferro un po basso) e sonnolenza, capisco l'eta' di mamma, ma a cos'altro puo' andare incontro? E se ci fossero metastasi in giro? p.s. a Pisa ci siamo trovati bene, peccato che chi la seguiva in calabria per il CARCINOIDE INTESTINALE, nella PET del 2009 NON HA LETTO QUELLO CHE AVEVA ALLA TIROIDE.....Lo abbiamo scoperto il giorno della tiroidectomia. Vi ringrazio se mi leggete e se mi consiglierete qualcosa, buon lavoro e grazie ancora
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Il passaggio successivo al'intervento di tiroidecromia, come prassi frequente in questi casi, e' la terapia con lo iodio radioattivo.
E' indicata, per consentire, una piu' idonea e corretta gestione della patologia nei controlli successivi.
Tale trattamento va eseguito in ambiente ospedaliero, presso reparti di medicina nucleare opportunamente attrezzati in tal senso.
E' indicata, per consentire, una piu' idonea e corretta gestione della patologia nei controlli successivi.
Tale trattamento va eseguito in ambiente ospedaliero, presso reparti di medicina nucleare opportunamente attrezzati in tal senso.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
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Ex utente
Gentilissimo Dottore, grazie per la risposta, attualmente mia mamma sta seguendo una dieta ipoiodica e per qualche giorno dovra' assumere delle compresse di TI3 ed ha sospeso l'assunzione di EUTIROX.
Sono preoccupata per il fatto che mia mamma si sente molto stanca, debilitata e affaticata, priva di appetito,la testa "vuota" (termine che usa lei ). Tutto questo puo' dipendere dal fatto che non prende l'Eutirox e dal fatto che si alimenta veramente molto poco, soprattutto adesso che deve evitare tanti alimenti. La terapia con lo iodio radioattivo e' stata programmata per il 21 Novembre, ce la fara' a sopportarla? E' una terapia che da' particolari problemi? Assume gia' tanti farmaci, l'intervento e' stato pesante e l'eta' non aiuta. Dimenticavo di specificare che ogni 28 giorni fa una puntura di SANDOSTATINA (puntura che fara' oggi pomeriggio ) per il carcinoide all intestino che come dicevo e' stata operata nel 2007. Possiamo aiutarla in qualche maniera? cosa possiamo fare per farla sentire meglio? Grazie ancora, Dottore, le ho risposto con ritardo perche' non mi trovavo in sede.
Sono preoccupata per il fatto che mia mamma si sente molto stanca, debilitata e affaticata, priva di appetito,la testa "vuota" (termine che usa lei ). Tutto questo puo' dipendere dal fatto che non prende l'Eutirox e dal fatto che si alimenta veramente molto poco, soprattutto adesso che deve evitare tanti alimenti. La terapia con lo iodio radioattivo e' stata programmata per il 21 Novembre, ce la fara' a sopportarla? E' una terapia che da' particolari problemi? Assume gia' tanti farmaci, l'intervento e' stato pesante e l'eta' non aiuta. Dimenticavo di specificare che ogni 28 giorni fa una puntura di SANDOSTATINA (puntura che fara' oggi pomeriggio ) per il carcinoide all intestino che come dicevo e' stata operata nel 2007. Possiamo aiutarla in qualche maniera? cosa possiamo fare per farla sentire meglio? Grazie ancora, Dottore, le ho risposto con ritardo perche' non mi trovavo in sede.
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La sospensione della Tiroxina determina l'astenia, cosa pressocche' normale in questi casi.
Circa la tollerabilita' della iodoterapia, non credo ci possano essere grossi problemi al riguardo, ne' nella mia esperienza professionale ne ho mai riscontrati.
Circa la tollerabilita' della iodoterapia, non credo ci possano essere grossi problemi al riguardo, ne' nella mia esperienza professionale ne ho mai riscontrati.
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Ex utente
Mi perdoni, Dottore, se torno ancora sull argomento, ma mia madre proprio poche ore fa e' stata di nuovo molto male : pallore,sguardo assente, tremori, pressione alta, freddo e spossatezza, siccome e' gia' la seconda volta che le capita di stare cosi' male, ce la fara' fino al 21 di novembre a tirare avanti, non c'e' modo di farle riprendere l'Eutirox o modificare il dosaggio di T3 ? Grazie e buona serata.
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Gentile utente
ulteriori valutazioni sulle strategie terapeutiche, vanno concordate necessariamente con i colleghi che stanno seguendo Sua mamma, anche in considerazione dell'attuale stato clinico che solo chi l'ha in cura puo' valutare nel modo piu' corretto.
ulteriori valutazioni sulle strategie terapeutiche, vanno concordate necessariamente con i colleghi che stanno seguendo Sua mamma, anche in considerazione dell'attuale stato clinico che solo chi l'ha in cura puo' valutare nel modo piu' corretto.
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Ex utente
Gentile Dottore, buona sera, ebbene mia mamma ha fatto per due giorni la terapia radiometabolica, a distanza di una settimana ha fatto la scintigrafia (esattamente giovedi 15 novembre) a giorni avremo l'esito. Pero' in questi giorni sta avendo disturbi davvero notevoli: non riesce piu' ad ingoiare, ha bruciori alla gola, la bocca e' secca, notevolmente arrossata e non riesce ad avvicinare nemmeno il bicchiere alla bocca per il forte dolore/bruciore che prova, ha avuto anche giorni in cui alternava stitichezza e diarrea. Da stamani ha un arrossamento abbastanza evidente sul collo. Non mangia quasi nulla, la pressione e' bassa e sinceramente non so se tutto questo puo' essere conseguenza della terapia e se cosi' fosse: questi sintomi spariranno spontaneamente? Si puo' fare qualcosa per alleviare i disturbi? E' veramente in uno stato di forte sofferenza ,spossatezza, stanchezza non riesce piu' a fare nemmeno le cose quotidiane che faceva prima. La prego Dottore, mi chiarisca un po' la situazione e soprattutto mi indichi un modo per fare stare meglio questa povera donna non piu' giovanissima. Grazie
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Almeno in parte potrebbe esserci una relazione tra i sintomi e la terapia col radioiodio effettuata durante sospensione del trattamento tiroxinico.
Tuttavia, valutazioni piu' precise, possono essere fatte, solo dopo aver preso visione diretta di tutto il quadro clinico, anche e soprattutto alla luce di tutta la storia di Sua mamma.
Tuttavia, valutazioni piu' precise, possono essere fatte, solo dopo aver preso visione diretta di tutto il quadro clinico, anche e soprattutto alla luce di tutta la storia di Sua mamma.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.1k visite dal 03/10/2012.
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