Noduli tiroidei
Salve,
Circa due anni fa, durante un'ecocardiografia, fatta a causa del fatto che non riuscivo a svolgere un'attività fisica normale (dolori al braccio sinistro e stanchezza), la cardiologa mi invitò a farmi visitare la tiroide.
Feci le analisi e, recentemente, ho fatto anche un'ecografia alla tiroide.
Nelle analisi gli unici valori non nella norma erano:
MCV 78,1 (80-97)
MCH 26,1 (27,0-31,2)
MONOCITI 1,03 (0,00-0,90)
TRIGLICERIDEMIA 30 (50-200)
COLESTEROLO 69 (45-65)
T4 1,75 (0,93-1,70)
(non feci analisi degli anticorpi però).
Ecografia:
Tiroide nei limiti per dimensioni.
L'ecostrutt. appare disomogenea con evidenza di due piccole areole di tipo colloidico-cistico a livello del III medio del lobo destro ed in ragione istmica. In sede polare inferiore sinistra si rileva maggiore disomogeneità strutturale con evidenza di multiple formazioni nodulari, millimetriche, anecogene e di due formazioni nodulari anecogene con gettone solido interno di circa 4 mm di diam max.
In sede laterocervicale, da ambo i lati, si apprezzano multipli centimetrici e sub centimetrici elementi linfonoidali del tipo reattivo.
Due giorni fa sono stata dall'endocrinologa e sono rimasta molto delusa del fatto che mi prestato poca attenzione a quanto le dicevo.
La visita è durata circa 5 minuti:
1) mi ha pesato e misurato (1,58 cm 66 kg CON TUTTI I VESTITI 22 anni, donna).
2) mi ha detto "hai una tiroidite" senza spiegarmi null'altro.
3) mi ha toccato la gola, ha sottolineato i punti salienti dell'ecografia e ha scelto una dieta a caso tra quelle che aveva sulla scrivania (senza chiedermi se fossi intollerante a qualcosa - ho il colon irritabile, esofagite da reflusso ed ernia iatale - sono molte le cose che non posso mangiare) perché dice che sono grassa ed è con questo che ha giustificato tutti i sintomi che IO LE HO ESPOSTO, visto che non mi ha fatto nessuna domanda.
4) mi ha detto di ritornare con le analisi degli anticorpi e mi ha dato una compressa (integral t) da prendere "quando vuoi tu".
Io le ho spiegato di avvertire : apatia, stanchezza, gonfiore alla gola, assenza di desiderio sessuale, sbalzi d'umore, uno sviluppo di seno e sedere improvviso (lei dice perché sono grassa) una peluria che cresce di continuo, sonnolenza. Inoltre ho avuto rapporti sessuali a rischio (8-9) alcuni durante il periodo di ovulazione: non sono mai rimasta incinta. La sua risposta è stata "e non sei contenta?".
Questa visita l'ho fatta all'ospedale, dopo 132 giorni di attesa. Non ho intenzione di ritornarci perché penso che un medico debba spiegare qualcosa in più ad un paziente, soprattutto se questo elenca tutti questi sintomi. Prima che uscissi mi ha detto "hai la tiroidite di Hashimoto". Non ha aggiunto altro. Sono giovane e vorrei risolvere adesso i problemi alla tiroide.
Ricorrerò ad un altro medico. Nel frattempo chiedo a qualcuno di potermi dare più informazioni circa queste analisi.
Vi ringrazio
Cordialità
Circa due anni fa, durante un'ecocardiografia, fatta a causa del fatto che non riuscivo a svolgere un'attività fisica normale (dolori al braccio sinistro e stanchezza), la cardiologa mi invitò a farmi visitare la tiroide.
Feci le analisi e, recentemente, ho fatto anche un'ecografia alla tiroide.
Nelle analisi gli unici valori non nella norma erano:
MCV 78,1 (80-97)
MCH 26,1 (27,0-31,2)
MONOCITI 1,03 (0,00-0,90)
TRIGLICERIDEMIA 30 (50-200)
COLESTEROLO 69 (45-65)
T4 1,75 (0,93-1,70)
(non feci analisi degli anticorpi però).
Ecografia:
Tiroide nei limiti per dimensioni.
L'ecostrutt. appare disomogenea con evidenza di due piccole areole di tipo colloidico-cistico a livello del III medio del lobo destro ed in ragione istmica. In sede polare inferiore sinistra si rileva maggiore disomogeneità strutturale con evidenza di multiple formazioni nodulari, millimetriche, anecogene e di due formazioni nodulari anecogene con gettone solido interno di circa 4 mm di diam max.
In sede laterocervicale, da ambo i lati, si apprezzano multipli centimetrici e sub centimetrici elementi linfonoidali del tipo reattivo.
Due giorni fa sono stata dall'endocrinologa e sono rimasta molto delusa del fatto che mi prestato poca attenzione a quanto le dicevo.
La visita è durata circa 5 minuti:
1) mi ha pesato e misurato (1,58 cm 66 kg CON TUTTI I VESTITI 22 anni, donna).
2) mi ha detto "hai una tiroidite" senza spiegarmi null'altro.
3) mi ha toccato la gola, ha sottolineato i punti salienti dell'ecografia e ha scelto una dieta a caso tra quelle che aveva sulla scrivania (senza chiedermi se fossi intollerante a qualcosa - ho il colon irritabile, esofagite da reflusso ed ernia iatale - sono molte le cose che non posso mangiare) perché dice che sono grassa ed è con questo che ha giustificato tutti i sintomi che IO LE HO ESPOSTO, visto che non mi ha fatto nessuna domanda.
4) mi ha detto di ritornare con le analisi degli anticorpi e mi ha dato una compressa (integral t) da prendere "quando vuoi tu".
Io le ho spiegato di avvertire : apatia, stanchezza, gonfiore alla gola, assenza di desiderio sessuale, sbalzi d'umore, uno sviluppo di seno e sedere improvviso (lei dice perché sono grassa) una peluria che cresce di continuo, sonnolenza. Inoltre ho avuto rapporti sessuali a rischio (8-9) alcuni durante il periodo di ovulazione: non sono mai rimasta incinta. La sua risposta è stata "e non sei contenta?".
Questa visita l'ho fatta all'ospedale, dopo 132 giorni di attesa. Non ho intenzione di ritornarci perché penso che un medico debba spiegare qualcosa in più ad un paziente, soprattutto se questo elenca tutti questi sintomi. Prima che uscissi mi ha detto "hai la tiroidite di Hashimoto". Non ha aggiunto altro. Sono giovane e vorrei risolvere adesso i problemi alla tiroide.
Ricorrerò ad un altro medico. Nel frattempo chiedo a qualcuno di potermi dare più informazioni circa queste analisi.
Vi ringrazio
Cordialità
[#1]
Gli esami sono incompleti, mancando oltre che del dato anticorpale, anche del valore fondamentale del TSH.
Il solo parametro ecografico, per quanto possa essere suggestivo, non e' sufficiente, a mio modo di vedere, per una conclusione diagnostica di tiroidite di Hashimoto.
Se la funzionalita' ghiandolare risultasse nella norma, probabilmente andrebbero ricercate altrove le origini dei disturbi riportati.
Il solo parametro ecografico, per quanto possa essere suggestivo, non e' sufficiente, a mio modo di vedere, per una conclusione diagnostica di tiroidite di Hashimoto.
Se la funzionalita' ghiandolare risultasse nella norma, probabilmente andrebbero ricercate altrove le origini dei disturbi riportati.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 19/09/2012.
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