Linfonodi del collo gonfi
Salve,
sono una ragazza di 24 anni e poco più di un mese fa ho riscontrato un piccolo gonfiore dei linfonodi del collo accompagnati da una breve febbre insorta a seguito di un forte stress post esame universitario (sono una studentessa e sono soggetta solitamente a queste manifestazioni).
Ho fatto contestualmente tutti gli esami del sangue, esami per la mononucleosi e malattie infettive, un'ecografia al collo ed è risultato tutto nella norma. Specifico anche che, 4 mesi fa, ho fatto una visita endocrinologica ed un'altra ecografia alla tiroide e al collo (per altri motivi), anche in quel caso i linfonodi erano presenti ma non palpabili, ed erano di tipo reattivo. Lo specialista mi ha assicurato che non avevo nessun tipo di problema, era tutto nella norma.
Quando poi, a seguito della febbre da poco manifestatasi, ho notato che avevo queste piccole 'palline' gonfie, allora ho iniziato a preoccuparmi.
A seguito dell'ultima ecografia fatta, i linfonodi risultano essere reattivi, nelle dimensioni che in medicina vengono considerate 'normali' (meno di 2cm - quest'ultima affermazione è stata fatta dall'ecografista). Sia il mio medico curante che gli altri medici che ho consultato sono 'tranquilli' per quanto riguarda questa cosa. Il mio medico curante ha evitato di farmi assumere un antibiotico o antinfiammatori in quanto clinicamente non lo ritiene necessario.
Fattostà che non mi spiego perchè i linfonodi non ritornino ad essere 'impercettibili', come in realtà dovrebbero essere.
Io di salute sto benissimo, non ho linfonodi gonfi in altre parti del corpo, non accuso sintomi, tutti gli esami fatti (esami immunologici, reumatologici che feci un anno fa - specifico che li feci perchè dovevo capire l'origine di un'orticaria che sporadicamente compare da quando sono piccola - ), esami del sangue fatti 1 mese fa ed ecografie attestano la mia buona salute. Volevo quindi sapere se è possibile che i linfonodi non tornino più alle dimensioni originarie.
Anticipatamente ringrazio,
Cordiali Saluti
sono una ragazza di 24 anni e poco più di un mese fa ho riscontrato un piccolo gonfiore dei linfonodi del collo accompagnati da una breve febbre insorta a seguito di un forte stress post esame universitario (sono una studentessa e sono soggetta solitamente a queste manifestazioni).
Ho fatto contestualmente tutti gli esami del sangue, esami per la mononucleosi e malattie infettive, un'ecografia al collo ed è risultato tutto nella norma. Specifico anche che, 4 mesi fa, ho fatto una visita endocrinologica ed un'altra ecografia alla tiroide e al collo (per altri motivi), anche in quel caso i linfonodi erano presenti ma non palpabili, ed erano di tipo reattivo. Lo specialista mi ha assicurato che non avevo nessun tipo di problema, era tutto nella norma.
Quando poi, a seguito della febbre da poco manifestatasi, ho notato che avevo queste piccole 'palline' gonfie, allora ho iniziato a preoccuparmi.
A seguito dell'ultima ecografia fatta, i linfonodi risultano essere reattivi, nelle dimensioni che in medicina vengono considerate 'normali' (meno di 2cm - quest'ultima affermazione è stata fatta dall'ecografista). Sia il mio medico curante che gli altri medici che ho consultato sono 'tranquilli' per quanto riguarda questa cosa. Il mio medico curante ha evitato di farmi assumere un antibiotico o antinfiammatori in quanto clinicamente non lo ritiene necessario.
Fattostà che non mi spiego perchè i linfonodi non ritornino ad essere 'impercettibili', come in realtà dovrebbero essere.
Io di salute sto benissimo, non ho linfonodi gonfi in altre parti del corpo, non accuso sintomi, tutti gli esami fatti (esami immunologici, reumatologici che feci un anno fa - specifico che li feci perchè dovevo capire l'origine di un'orticaria che sporadicamente compare da quando sono piccola - ), esami del sangue fatti 1 mese fa ed ecografie attestano la mia buona salute. Volevo quindi sapere se è possibile che i linfonodi non tornino più alle dimensioni originarie.
Anticipatamente ringrazio,
Cordiali Saluti
[#1]
Non si può prevedere, ma è possibile senza che la situazione che descrive, la si debba considerare patologica.
I linfonodi palpabili sono un disturbo e non una malattia.
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
I linfonodi palpabili sono un disturbo e non una malattia.
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Buongiorno,
mi scusi leggo solo ora la sua risposta, che devo dire che non mi è chiara. Potrebbe dirmi cosa vuol dire "Non si può prevedere, ma è possibile senza che la situazione che descrive, la si debba considerare patologica"? La devo considerare patologica la cosa? Ma che tipo di patologia?
Io ho effettuato un' altra ecografia al collo a distanza di due mesi, i linfonodi risultano ridotti, di dimensioni tra i 6-1 mm. Mi auguro di ricevere celermente risposta, perchè leggere quelle due righe mi ha allarmata parecchio, dato che i medici che ho consultato non si sono mostrati preoccupati.
Cordialmente
mi scusi leggo solo ora la sua risposta, che devo dire che non mi è chiara. Potrebbe dirmi cosa vuol dire "Non si può prevedere, ma è possibile senza che la situazione che descrive, la si debba considerare patologica"? La devo considerare patologica la cosa? Ma che tipo di patologia?
Io ho effettuato un' altra ecografia al collo a distanza di due mesi, i linfonodi risultano ridotti, di dimensioni tra i 6-1 mm. Mi auguro di ricevere celermente risposta, perchè leggere quelle due righe mi ha allarmata parecchio, dato che i medici che ho consultato non si sono mostrati preoccupati.
Cordialmente
[#5]
Utente
Come le scrivevo, dopo un'ennesima visita, tenendo quindi in costante controllo la situazione, è stata riscontrata una spontanea e significativa diminuzione (quasi 1cm, prima non sono stata precisa, la dimensione dei linfonodi a luglio era di 6della dimensione di tali linfonodi. Per 4 mesi ho monitorato costantemente la mia temperatura corporea, temendo immotivatamente qualche infezione, ma sono sempre stata bene e senza alcun sintomo. Ecografista, medico di famiglia, chirurgo mi hanno consigliato di non spaventarmi e non pensarci più a questo, e così ho fatto.
La ringrazio per la sua celere risposta che mi tranquillizza ulteriormente.
Cordialmente
La ringrazio per la sua celere risposta che mi tranquillizza ulteriormente.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 05/06/2012.
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