I miei linfonodi sono cosi sensibili
Salve,
volevo innanzitutto ringraziarvi per il servizio che offrite, e poi se possibile avere dei chiarimenti.
Sono una ragazza di 22 anni, studentessa e che non sa a chi rivolgersi.
Da qualche anno saltuariamente un linfonodo dietro la nuca si gonfia per poi riassorbersi completamente dopo 2\3 giorni, ho chiesto a diversi dottori, che hanno ipotizzato diverse allegrie e infiammazioni ma non hanno mai dato una risposta certa.
Una volta dopo una tinta per capelli, invece, si sono gonfiati ben 5 linfonodi attorno al viso e anche quelli si sono sgonfiati dopo pochi giorni.
Ora è più di un mese che ho un linfonodo dolente vicino l'orecchio destro, ho pensato che la causa possono essere stati degli orecchini di bigiotteria e infatti al di sopra del buco si è formata una bollicina di pus che ancora non passa del tutto. Ho fatto l'ecografia e il dottore ha detto che è solamente di tipo reattivo e non devo preoccuparmene. Il problema è che da una settimana mi sono resa conto di avere anche un linfonodo all'inguine gonfio che non accenna a diminuire (è vero anche che nei giorni in cui ho iniziato a sentire una tensione nella zona ho fatto una ceretta).
vi sarei infinitamente grata se potrei avere delle delucidazioni, chiarimenti e magari anche un parere che mi tranquillizzi.
Perchè i miei linfonodi sono cosi sensibili? Devo fare un'ecografia anche su questo? e soprattutto basta l'ecografia o devo fare altre analisi per capire qual è il problema?
Grazie per l'attenzione.
Cordialissimi Saluti.
S.
volevo innanzitutto ringraziarvi per il servizio che offrite, e poi se possibile avere dei chiarimenti.
Sono una ragazza di 22 anni, studentessa e che non sa a chi rivolgersi.
Da qualche anno saltuariamente un linfonodo dietro la nuca si gonfia per poi riassorbersi completamente dopo 2\3 giorni, ho chiesto a diversi dottori, che hanno ipotizzato diverse allegrie e infiammazioni ma non hanno mai dato una risposta certa.
Una volta dopo una tinta per capelli, invece, si sono gonfiati ben 5 linfonodi attorno al viso e anche quelli si sono sgonfiati dopo pochi giorni.
Ora è più di un mese che ho un linfonodo dolente vicino l'orecchio destro, ho pensato che la causa possono essere stati degli orecchini di bigiotteria e infatti al di sopra del buco si è formata una bollicina di pus che ancora non passa del tutto. Ho fatto l'ecografia e il dottore ha detto che è solamente di tipo reattivo e non devo preoccuparmene. Il problema è che da una settimana mi sono resa conto di avere anche un linfonodo all'inguine gonfio che non accenna a diminuire (è vero anche che nei giorni in cui ho iniziato a sentire una tensione nella zona ho fatto una ceretta).
vi sarei infinitamente grata se potrei avere delle delucidazioni, chiarimenti e magari anche un parere che mi tranquillizzi.
Perchè i miei linfonodi sono cosi sensibili? Devo fare un'ecografia anche su questo? e soprattutto basta l'ecografia o devo fare altre analisi per capire qual è il problema?
Grazie per l'attenzione.
Cordialissimi Saluti.
S.
[#1]
Gentile utente,
Il riscontro di linfonodi ingrossati a livello di una delle varie stazioni linfatiche presenti nel corpo umano, ascellari, latero-cervicali e sottomandibolari, inguinali, addominali pronfonde (celiache o paraaorticocavali) è frequente e spesso fonte d'allarme, talora giustificato, specie quando si osservano reperti fissi, induriti o franchi pacchetti di linfonodi.
L'ecografia può dare un valido contributo diagnostico ed interpretativo a discriminare la natura eteroplasica da quella benigna.
Chiaramente esistono indagini sierologiche di supporto.
E' importante una anamnesi corretta ed una visita medica completa
per far luce su fenomeni infettivi locali o sistemici od oncologici.
Saluti
Il riscontro di linfonodi ingrossati a livello di una delle varie stazioni linfatiche presenti nel corpo umano, ascellari, latero-cervicali e sottomandibolari, inguinali, addominali pronfonde (celiache o paraaorticocavali) è frequente e spesso fonte d'allarme, talora giustificato, specie quando si osservano reperti fissi, induriti o franchi pacchetti di linfonodi.
L'ecografia può dare un valido contributo diagnostico ed interpretativo a discriminare la natura eteroplasica da quella benigna.
Chiaramente esistono indagini sierologiche di supporto.
E' importante una anamnesi corretta ed una visita medica completa
per far luce su fenomeni infettivi locali o sistemici od oncologici.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6k visite dal 20/04/2012.
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