Morbo di basedow, ricadute?
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni. Lo scorso aprile ho avuto una broncopolmonite e durante la visita, il mio medico ha sospettato anche dei sintomi di ipertiroidismo, del quale soffre anche mio fratello di 29 anni (morbo di Basedow). Infatti gli esami del sangue hanno confermato i valori fuori norma:
TSH < 0.010 [0,30-5,00]
FT3 18.00 [2.30-4.50]
27.72 [3.54-6.93]
FT4 5.29 [0.70-1.80]
68.24 [9.03-23.22]
Con frequenza cardiaca 132 ritmica.
Dopo una visita dall’endocrinologo ho seguito una terapia di tapazole 30 mg al giorno per 10 giorni, ridotto poi a 20 mg al giorno, più inderal cp 60 mg al giorno. L’esame del dosaggio di anticorpi è risultato:
ANTICORPI ANTI TIREOPEROSSIDASI 263 [0-35]
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA 2968 [0-40]
ANTICORPI ANTI RECETTORE DEL TSH > 40 [0.0-1.5]
Ho eseguito anche una ecografia alla tiroide, il cui esito è stato:
si conferma aumento volumetrico globale della ghiandola tiroidea, i cui lobi laterali raggiungono uno spessore di circa 2 cm, i contorni della ghiandola sono regolari ma arrotondati e l’ecostruttura è diffusamente disomogenea con echi più dissociati, con fini ipoecogenicità e qualche formazione nodulare di tipo iso-iperecogeno, caratteri coerenti con forma di iperplasia diffusa. E’ presente un netto incremento della vascolarizzazione intraparenchimale all’indagine in codice cromatico.
Quadro di ipertrofia diffusa a carattere basedoviano. Linfonodi iperpalstici sottomandibolari e soprattutto latero-cervicali a tutti i livelli.
Dopo 15 giorni di terapia i valori di FT3 e FT4 sono ritornati nella norma, con valore TSH ancora <0.010.
Dopo un mese di terapia ho avuto un’altra visita di controllo dall’endocrinologo:
gozzo tossico diffuso a patogenesi auto-immune farmacologicamente compensato,ma con TSH ancora inibito.
Ho proseguito con 15 mg al giorno per un mese, gli esami di luglio sono risultati fuori norma, forse per eccessiva assunzione di tapazole:
TSH 35.53
FT3 nella norma
FT4 0.60
7.74
Ho quindi interrotto l’assunzione di tapazole. Nei sei mesi successivi, da luglio a gennaio, i valori TSH, FT3 e FT4 sono sempre stati nella norma.
A metà gennaio ho iniziato a sentire i sintomi dell’ipertirodismo (perdita di peso, frequenza cardiaca accellerata, agitazione, difficoltà a dormire) e ho iniziato ad assumere 5 mg al giorno di tapazole. Gli esami del sangue del 5 febbraio hanno confermato la prima ricaduta:
TSH < 0.010
FT3 8.30
12.78
FT4 2.48
31.99
Secondo le indicazioni del mio medico, ho iniziato una terapia di 30 mg al giorno più 20 mg di inderal, in attesa di controllare di nuovo i valori tra una ventina di giorni.
Vorrei gentilmente avere un vostro parere sulla mia situazione. Vorrei sapere se questo tipo di patologia prevede delle ricadute periodiche e se, nel caso continuassero a verificarsi, sarà necessario un intervento chirurgico. Durante l’assunzione di tapazole i valori dell’emocromo e della transaminasi sono sempre stati nella norma.
Posso cercare di regolarmi da sola nell’assunzione di tapazole quando iniziano a verificarsi i soliti sintomi (se confermati dalle analisi del sangue)? Le visite dagli endocrinologi sono sempre state molto veloci e poco accurate e il risultato è sempre stato quello di confermare la terapia che il mio medico curante mi aveva suggerito.
Ringrazio per l’attenzione,
TSH < 0.010 [0,30-5,00]
FT3 18.00 [2.30-4.50]
27.72 [3.54-6.93]
FT4 5.29 [0.70-1.80]
68.24 [9.03-23.22]
Con frequenza cardiaca 132 ritmica.
Dopo una visita dall’endocrinologo ho seguito una terapia di tapazole 30 mg al giorno per 10 giorni, ridotto poi a 20 mg al giorno, più inderal cp 60 mg al giorno. L’esame del dosaggio di anticorpi è risultato:
ANTICORPI ANTI TIREOPEROSSIDASI 263 [0-35]
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA 2968 [0-40]
ANTICORPI ANTI RECETTORE DEL TSH > 40 [0.0-1.5]
Ho eseguito anche una ecografia alla tiroide, il cui esito è stato:
si conferma aumento volumetrico globale della ghiandola tiroidea, i cui lobi laterali raggiungono uno spessore di circa 2 cm, i contorni della ghiandola sono regolari ma arrotondati e l’ecostruttura è diffusamente disomogenea con echi più dissociati, con fini ipoecogenicità e qualche formazione nodulare di tipo iso-iperecogeno, caratteri coerenti con forma di iperplasia diffusa. E’ presente un netto incremento della vascolarizzazione intraparenchimale all’indagine in codice cromatico.
Quadro di ipertrofia diffusa a carattere basedoviano. Linfonodi iperpalstici sottomandibolari e soprattutto latero-cervicali a tutti i livelli.
Dopo 15 giorni di terapia i valori di FT3 e FT4 sono ritornati nella norma, con valore TSH ancora <0.010.
Dopo un mese di terapia ho avuto un’altra visita di controllo dall’endocrinologo:
gozzo tossico diffuso a patogenesi auto-immune farmacologicamente compensato,ma con TSH ancora inibito.
Ho proseguito con 15 mg al giorno per un mese, gli esami di luglio sono risultati fuori norma, forse per eccessiva assunzione di tapazole:
TSH 35.53
FT3 nella norma
FT4 0.60
7.74
Ho quindi interrotto l’assunzione di tapazole. Nei sei mesi successivi, da luglio a gennaio, i valori TSH, FT3 e FT4 sono sempre stati nella norma.
A metà gennaio ho iniziato a sentire i sintomi dell’ipertirodismo (perdita di peso, frequenza cardiaca accellerata, agitazione, difficoltà a dormire) e ho iniziato ad assumere 5 mg al giorno di tapazole. Gli esami del sangue del 5 febbraio hanno confermato la prima ricaduta:
TSH < 0.010
FT3 8.30
12.78
FT4 2.48
31.99
Secondo le indicazioni del mio medico, ho iniziato una terapia di 30 mg al giorno più 20 mg di inderal, in attesa di controllare di nuovo i valori tra una ventina di giorni.
Vorrei gentilmente avere un vostro parere sulla mia situazione. Vorrei sapere se questo tipo di patologia prevede delle ricadute periodiche e se, nel caso continuassero a verificarsi, sarà necessario un intervento chirurgico. Durante l’assunzione di tapazole i valori dell’emocromo e della transaminasi sono sempre stati nella norma.
Posso cercare di regolarmi da sola nell’assunzione di tapazole quando iniziano a verificarsi i soliti sintomi (se confermati dalle analisi del sangue)? Le visite dagli endocrinologi sono sempre state molto veloci e poco accurate e il risultato è sempre stato quello di confermare la terapia che il mio medico curante mi aveva suggerito.
Ringrazio per l’attenzione,
[#1]
Piu' semplicemente, piu' che una ricaduta, non era ancora andata in remissione completa, e la terapia andava ridotta, ma non sospesa. Cio' e' confermato anche dall'elevato valore degli anticorpi antirecettore del TSh molto elevati, che stanno a testimoniare una forma importante di Basedow, che necessita verosimilmente di un piu' costante controllo clinico e terapeutico, nel tempo. E' chiaro che la terapia non va in genere continuata all'infinito, per cui se non si ottiene una vera e paropria remissione clinica e laboratoristica, con un netto decremento dei valori di anticorpi antirecettore del TSH, andrebbero valutate altre soluzioni alternative con la chirurgia o la iodoterapia.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.8k visite dal 11/02/2008.
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