Un figlio, anche se ho molti dubbi
Mi chiamo Sabrina anni 32 nel Dicembre 2002 (in seguito alla scoperta di mio padre di soffrire di Ipertiroidismo) analisi per tiroide: FT3-5,00/FT4-1,89/TSH-0,001 diagnosi MODESTO IPERTIROIDISMO AUTOIMMUNE (M.DI GRAVES) SENZA IMPEGNO OCULARE. Faccio ecografia e scintigrafia e ad Aprile 2003 inizio terapia con Tapazole (5mg) prima due al dì poi una compressa. Analisi Ottobre 2004: FT3-3,44/FT4-1,25/TSH-0,63/AUTOIMMUNITA' S.ATC ANTITIREOGLOBULINA (metodo Feia)-inf.a 280/S.ATC ANTIPEROSSIDASI (metodo Eia)-inf.a 60/S.ATC ANTIRECETTORI TSH (metodo Ria)- 1,5. Su indicazione medica cesso la terapia ma i risultati delle analisi successive tornano come quelli iniziali. Riprendo la terapia con 1 Tapazole al dì e analisi a Marzo 2005:FT3-3,10/FT4-1,12/TSH-1,29. Da metà Aprile sono passata al Propycil 50 mg (1 compressa al dì) poichè vorrei avere un figlio, anche se ho molti dubbi e paure riguardo l'assunzione di farmaci in gravidanza, e quindi vorrei un parere al riguardo ma soprattutto vorrei sapere quali sono i rischi per me e per il bambino con il Propycil 50 visto che il chirurgo nel Novembre 2004 mi ha sconsigliato l'operazione. Attendo con ansia una risposta e grazie per le paziente disponibilità.
[#1]
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Studio: via Roma, 10/f - 20064 Gorgonzola (MI)
Studio: via Ariosto, 9 - 24047 Treviglio (BG)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013
Gentile Utente 5568,
la terapia che sta facendo con Propilthiouracile non ha controindicazione per una eventuale gravidanza, segnatamente per il nascituro (per Lei il problema non esiste), inoltre dopo il 5° mese di gravidanza non c'é più il passaggio placentare di grosse molecole dalla madre al figlio; tenga conto che il pericolo per il feto risiede nella condizione opposta, cioé nella ipofunzione della tiroide, perché in caso di ipotiroidismo alla nascita, e non riconosciuto dai Medici, potrebbero verificarsi danni cerebrali al neonato difficilmente gestibili.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
Perdoni la domanda: che operazione voleva fare?
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Gentile Utente 5568,
la terapia che sta facendo con Propilthiouracile non ha controindicazione per una eventuale gravidanza, segnatamente per il nascituro (per Lei il problema non esiste), inoltre dopo il 5° mese di gravidanza non c'é più il passaggio placentare di grosse molecole dalla madre al figlio; tenga conto che il pericolo per il feto risiede nella condizione opposta, cioé nella ipofunzione della tiroide, perché in caso di ipotiroidismo alla nascita, e non riconosciuto dai Medici, potrebbero verificarsi danni cerebrali al neonato difficilmente gestibili.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
Perdoni la domanda: che operazione voleva fare?
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Ex utente
Grazie intanto per la sua gentile risposta. L'endocrinologo che al momento mi sta seguendo mi ha consigliato l'asportazione della tiroide cosa alla quale il chirurgo si è dimostrato contrario; la mia insicurezza deriva proprio da questi pareri completamente discordi. Lei cosa ne pensa?
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Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
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Gentile Signora,
da quanto da Lei esposto, non vi sono indicazioni all'intervento chirurgico.
Credevo di essere stato chiaro, ma evidentemente le mie parole sono rimaste oscure.
L'intervento chirurgico attualemnte è come sparare con il cannone ad una formica, a meno che il collega endocrinologo non abbia informazioni delle quali sono all'oscuro e che la indirizzano verso la chirurgia; inoltre l'asportazione della tiroide creerebbe sì problemi di monitoraggio della gravidanza, perché, come Le ho scritto, è la scarsa o mancata funziona tiroidea che provocherebbe problemi al feto e non la funzionalità superiore tiroidea, che anzi pone al riparo di qualsiasi rischio il nascituro.
Per la madre, Le ripeto, nessun problema in qualsiasi evenienza sia che la tiroide funzioni troppo o troppo poco; basta avere un Medico che la segua convenientemente.
Voglia gradire i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
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Gentile Signora,
da quanto da Lei esposto, non vi sono indicazioni all'intervento chirurgico.
Credevo di essere stato chiaro, ma evidentemente le mie parole sono rimaste oscure.
L'intervento chirurgico attualemnte è come sparare con il cannone ad una formica, a meno che il collega endocrinologo non abbia informazioni delle quali sono all'oscuro e che la indirizzano verso la chirurgia; inoltre l'asportazione della tiroide creerebbe sì problemi di monitoraggio della gravidanza, perché, come Le ho scritto, è la scarsa o mancata funziona tiroidea che provocherebbe problemi al feto e non la funzionalità superiore tiroidea, che anzi pone al riparo di qualsiasi rischio il nascituro.
Per la madre, Le ripeto, nessun problema in qualsiasi evenienza sia che la tiroide funzioni troppo o troppo poco; basta avere un Medico che la segua convenientemente.
Voglia gradire i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.9k visite dal 29/04/2005.
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