Nodulo tiroideo

Sono Iaia, ho 31 anni e nell'agosto del 2006, occasionalmente (facendo degli esami non mirati) mi è stato riscontrato un TSH non a norma 4,86. Gli esami sono stati ripetuti a gennaio 2007, TSH 4,78 e a maggio in una giornata di day hospital insieme ad altri esami: TSH 4,64. Tramite l'eco tiroidea è stato rilevato "nodo di struma ipoecogeno di 8 mm di diametro". La scientigrafia ha tratto queste conclusioni: "l'imaging scintigrafico va correlato con l'Etg tiroidea eseguita per valutare la corrispondenza del nodo con l'area ipofunzionante descritta tra 1/3 medio e 1/3 inferiore del lobo dx". L'esame citologico dell'agoaspirato non ha tratto conclusioni definitive "indeterminato"(descrizione: elementi epiteliali in formazioni pseudopapillari, con disomogeneità dimensionali. Nuclei ipercromici ed inclusioni nucleari); l'ultimo esame del TSH ha evidenziato valori nella norma. La visita specialistica in data 4.02.08 ha consigliato una valutazione endocrino-chirurgica. Giovedì 7 p.v. verrà fissata con l'endocrinochirurgo la data dell'operazione. Preciso che non ho mai fatto terapie farmacologiche. Ci sono elementi sufficienti per procedere all'asportazione della tiroide come mi consiglia il mio ospedale (Cuneo)? Mi consigliate ulteriori consulti e/o approfondimenti? Una cusiosità: senza la tiroide è possibile intraprendere una gravidanza senza rischi? Grazie per l'ascolto che mi darete.
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Francamente io rippeteri l'agoaspirato tiroideo eco guidato. Se poi i colleghi che l'hanno in cura si orientassero per una soluzione chirurgica, potrebbe essere valutata anche la eventuale tecnica chirurgica microinvasiva (MIVAT), indicata proprio per nodularita' piccole, in genere sotto i 2 - 3 cm, con esami citologici dubbi.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

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Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta celere. Ieri mi ha visitato l'endocrinochirurgo che mi ha fissato l'intervento di emitiroidectomia dx per la metà di marzo p.v. Secondo lui le indagini diagnostiche sono state scruplose e approfondite senza arrivare ad una conclusione certa (mi ha detto che gli elementi che fanno suppore una formazione benigna prevalgono su quelli maligni - il nodulo è acquoso - ma ci sono piccoli segnali che potrebbero destare sospetti - presenza di nuclei . Chiedo scusa per la terminologia impropria ma riporto ciò che ricordo). Io ho chiesto se avrebbe potuto essere utile un secondo agoaspirato ma lui mi ha detto che l'indeterminatezza non derivava dalla non riuscita del prelievo - anzi ha detto che vista la ricca vascolirizzazione e la piccola dimensione erano stati molto bravi - ma dalla non definitività in un senso o nell'altro degli elementi valutabili; non potendosi accettare un minimo sospetto era necessario intervenire chirurgicamente. La MIVAT consentirebbe la conservazione della tiroide e l'asportazione del singolo nodulo o ridurrebbe "solamente" l'invasività dell'intervento? Grazie per l'attenzione e le porgo distinti saluti.