Un ipertensione piuttosto remota nel tempo

salve sono uno studente di medicina,ho 21 anni,tre mesi fa,avvertendo dei capogiri,e cadiopalmo,sono andato al pronto soccorso.pressione arteriosa 170/100.ho svolto i seguenti esami del sangue:emocromocitometrico,transaminasi,aldosterone eretto e supino,acido vanilmandelico,cortisolo,catecolamnie urinarie,clearence della creatinina..im seguito ho svolto ecocolordoppler arterie renali,ecografia surreni(da cui emergeva un sopsetto di surrene dx iperplastico)tac con mdc addome smentisce iperplasia surrenale e altre patologie,assenza di linfonodi patologici e tumefazioni;il fondo oculare non mette in evidenza danni che fanno presupere ad un ipertensione piuttosto remota nel tempo......insomma l'unico vaolore non nella norma e' l'aldosterone,420 260(orto e clio)..il medico mi ha deto la seguente terapia per 8 settimane:400 mg di aldactone e 5 mg di triatec la sera al giorno.risultato la pressione non superava i 120/65.oggi sono andato man mano riducendo la posologia e so o giunto a solamente 2.5 mg di triatec al giorno,e la pressione non supera i 125/70..nelle fra qualche giorno se la pressione e' costante devo ulteriormente ridurre a 1.75..cmq,i medici sono arrivati alla seguente diagnosi,ipertensione essenziale (avendo accertato la familiarita,mio nonno,nonna e padre ipertesi essenziali)ma alcuni sostengono che non sia nemmeno ipertensione essenziale ma sia stato solo un caso passeggero..cosa ne pensate voi? adesso dovrei eseguire un dosaggio dell'aldosterone,ma e' meglio aspettare la completa assenza di terapia,per evitare alterazioni del dosaggio?ringrazio in anticipo e in attesa di una vostra risposta porgo distinti saluti...MICHELE SCIFO