Microcarcinoma papillare varieta' classica
Buongiorno Dottore!
vorrei avre un Sua opinione sull'esito istologico della tiroide che mi è stata asportata insieme ad alcuni linfonodi del compartimento centrale di destra in seguito ad esito di agoaspirato di carcinoma papillare (cat. C5):
DIAGNOSI:
Microcarcinoma papillare varietà classica della tiroide. La neplasia che corrisponde al nodulo istmico di cm 0,8x0,7x0,5, infiltra focalmente la capsula tiroidea giungendo a meno di mm 1 dai margini di resezione anteriormente e posteriormente senza tuttavia raggiungerli.
Micrometastasi linfonadale di 1 linfonodo su 6 esaminati (0,5 cm) (linfonodo delfiano).
Sono ovviamente in attesa della terapia radiometabolica e vorrei sapere se dall'esito istologico si denota un quadro clinico più o meno preoccupante, se si tratta di una forma di carcinoma aggressiva o altro.
Ringrazio in anticipo per la disponibilità accordata e l'occasione mi è gradita per augurare a tutti un felice Anno Nuovo.
saluti
vorrei avre un Sua opinione sull'esito istologico della tiroide che mi è stata asportata insieme ad alcuni linfonodi del compartimento centrale di destra in seguito ad esito di agoaspirato di carcinoma papillare (cat. C5):
DIAGNOSI:
Microcarcinoma papillare varietà classica della tiroide. La neplasia che corrisponde al nodulo istmico di cm 0,8x0,7x0,5, infiltra focalmente la capsula tiroidea giungendo a meno di mm 1 dai margini di resezione anteriormente e posteriormente senza tuttavia raggiungerli.
Micrometastasi linfonadale di 1 linfonodo su 6 esaminati (0,5 cm) (linfonodo delfiano).
Sono ovviamente in attesa della terapia radiometabolica e vorrei sapere se dall'esito istologico si denota un quadro clinico più o meno preoccupante, se si tratta di una forma di carcinoma aggressiva o altro.
Ringrazio in anticipo per la disponibilità accordata e l'occasione mi è gradita per augurare a tutti un felice Anno Nuovo.
saluti
[#1]
Il carcinoma papillifero della tiroide rientra tra le forme neoplastiche meno aggressive, con una prognosi generalmente buona, sempre che vengano seguiti tutti i passaggi terapeutici previsti. Nel Suo caso, in primis la iodoterapia.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 28/12/2011.
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