Tiroidite: approccio pratico?
Salve,
a seguito del perdurare di una leggera diarrea (un episodio al giorno ca. 2 ore dopo i pasti), leggeri dolori intestinali e perdita di peso (ca. 6 kg), dopo visita gastroenterologia e una serie di analisi (coprocultura,ricerca di sangue nelle feci, clostridium, parassiti, celiachia) tutti negativi, mi è stato diagnosticato un inizio di ipertiroidismo:
FT4= 1,88 ng/dl 0,70-1,80
TSH= 0,01 ulU/ml 0,25-5,00
dopo ulteriori esami:
FT3= 3,91 pg/ml 2,00-4,30
Antitireoperossidasi= 520,55 Ul/ml 0,00-10,00
Antitireoglobulina= 60,10 Ul/ml 0,00-30,00
mi sono recato dall'endocrinologo, che dopo visita ed ecografia mi diagnosticava come di seguito:
"L'ecografia e l'anamnesi depongono per patologia di tipo tiroide autoimmune. Infatti la velocità di flusso è inferiore a 50 cm. sec e la vascolarizzazione non è tipica del Basedow.
-LOBO DX con A-P 18 mm, traverso 18 mm con ecostruttura disomogenea ipoecogena con lieve aumento della vascolarizzazione intraparenchimale.
-ISTMO 3 mm
- LOBO SX con A-P 19mm, traverso 16 mm ad ecostruttura comparabile al controlaterale.
Quadro ecografico riferibile a patologia auto immune.
A questo punto mi comunicava che la certezza della diagnosi si sarebbe potuta avere con una scintigrafia ma, mi consigliava, per non perdere ulteriore tempo ( il tutto è iniziato alla fine di settembre)"un approccio più pratico" (letteralmente)che ci avrebbe comunque portato alla certezza di una diagnosi: un mese di Tapazole (4 cpr al giorno) e nuovi esami.
Se sarò caduto in conclamato ipotiroidismo, conferma di tiroidite autoimmune,sospensione di Tapazole e passaggio ad Eutirox.
Se ciò non accadrà prosieguo di terapia con Tapazole (eventualmente da ritarare) ed esami fra sei mesi.
Cosa ne pensate della diagnosi e dell'approccio pratico?
Vi ringrazio tutti e mi scuso per essere stato un pò lungo.
a seguito del perdurare di una leggera diarrea (un episodio al giorno ca. 2 ore dopo i pasti), leggeri dolori intestinali e perdita di peso (ca. 6 kg), dopo visita gastroenterologia e una serie di analisi (coprocultura,ricerca di sangue nelle feci, clostridium, parassiti, celiachia) tutti negativi, mi è stato diagnosticato un inizio di ipertiroidismo:
FT4= 1,88 ng/dl 0,70-1,80
TSH= 0,01 ulU/ml 0,25-5,00
dopo ulteriori esami:
FT3= 3,91 pg/ml 2,00-4,30
Antitireoperossidasi= 520,55 Ul/ml 0,00-10,00
Antitireoglobulina= 60,10 Ul/ml 0,00-30,00
mi sono recato dall'endocrinologo, che dopo visita ed ecografia mi diagnosticava come di seguito:
"L'ecografia e l'anamnesi depongono per patologia di tipo tiroide autoimmune. Infatti la velocità di flusso è inferiore a 50 cm. sec e la vascolarizzazione non è tipica del Basedow.
-LOBO DX con A-P 18 mm, traverso 18 mm con ecostruttura disomogenea ipoecogena con lieve aumento della vascolarizzazione intraparenchimale.
-ISTMO 3 mm
- LOBO SX con A-P 19mm, traverso 16 mm ad ecostruttura comparabile al controlaterale.
Quadro ecografico riferibile a patologia auto immune.
A questo punto mi comunicava che la certezza della diagnosi si sarebbe potuta avere con una scintigrafia ma, mi consigliava, per non perdere ulteriore tempo ( il tutto è iniziato alla fine di settembre)"un approccio più pratico" (letteralmente)che ci avrebbe comunque portato alla certezza di una diagnosi: un mese di Tapazole (4 cpr al giorno) e nuovi esami.
Se sarò caduto in conclamato ipotiroidismo, conferma di tiroidite autoimmune,sospensione di Tapazole e passaggio ad Eutirox.
Se ciò non accadrà prosieguo di terapia con Tapazole (eventualmente da ritarare) ed esami fra sei mesi.
Cosa ne pensate della diagnosi e dell'approccio pratico?
Vi ringrazio tutti e mi scuso per essere stato un pò lungo.
[#1]
Approccio pratico....? Seguirei un approccio, secondo linee guida sicentificamente orientate. Daccordo sull'esecuzione della scintigrafia, associando anche il dosaggio degli anticorpi anti recettore del TSh. Successivamente valuterei gli eventuali passaggi terapeutici.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
[#2]
Utente
Egregio dott. Di Martino,
la ringrazio per la risposta e approfitto per chiederle un suo parere sulla diagnosi di "tiroidite autoimmune" con quasi certa esclusione del Basedow. Inoltre, l'eventuale assunzione di Tapazole per ca. 1 mese può procurare danni (al di la' dei potenziali effetti collaterali) alla tiroide e aggravare la situazione?
Mi consenta inoltre una domanda di carattere per così dire "filosofico":
perchè un medico specialista decide di agire per via "pratica"? E' così bravo e sicuro di se o viceversa? Una decisione del genere è motivata dal non voler perdere ulteriore tempo?
Grazie ancora per la sua cortesia e le auguro buona giornata.
P.S. Ho omesso nel primo messaggio di scrivere che ho familiarità di problemi alla tiroide: mio padre è stato operato in gioventù e mia sorella soffre del morbo di Basedow.
la ringrazio per la risposta e approfitto per chiederle un suo parere sulla diagnosi di "tiroidite autoimmune" con quasi certa esclusione del Basedow. Inoltre, l'eventuale assunzione di Tapazole per ca. 1 mese può procurare danni (al di la' dei potenziali effetti collaterali) alla tiroide e aggravare la situazione?
Mi consenta inoltre una domanda di carattere per così dire "filosofico":
perchè un medico specialista decide di agire per via "pratica"? E' così bravo e sicuro di se o viceversa? Una decisione del genere è motivata dal non voler perdere ulteriore tempo?
Grazie ancora per la sua cortesia e le auguro buona giornata.
P.S. Ho omesso nel primo messaggio di scrivere che ho familiarità di problemi alla tiroide: mio padre è stato operato in gioventù e mia sorella soffre del morbo di Basedow.
[#3]
Sulla diagnosi ritengo opportuno, prima di sbilanciarmi necessario eseguire le indagini che le ho indicato. Tutte le terapie possono avere effetti collaterali, ma se necessarie vanno fatte, e sottolineo se necessarie. Sul resto tutto e' opinabile, ma l'importante e' agire sempre nell'interesse del paziente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 14/01/2008.
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