Nodulo tiroideo e agoaspirato
Circa due anni e mezzo fa mi trovarono un nodulo tiroideo. feci tutti gli esami del caso tra cui l'ago aspirato che diede questo risultato: all'esame microscopio presenza di colloide, rari leucociti e numerosi epiteli prevalentemente di piccola taglia aggregati in gruppi e lamine taluni con nucleo lievemente ingrandito e nucleolato iperplastici. quadro citologico compatibile con nodulo di iperplasia follicolare con area cistica.
A suo tempo il medico mi tranquillizzo' dicendo che era benigno, mi diede da prendere eutirox che pero' dopo un anno (durante il quale il nodulo rimase stabile) io smisi a causa di attacchi di panico di cui soffrivo e per i quali un medico mi disse che ,l'eutirox poteva aggravarli. in un anno il nodulo raddoppio'. tornai dal medico che mi fece ripetere esami del sangue ed eco e mi aumento' l'eutirox da 0.25 a 0.50. Ieri ho fatto una visita con un'altro endocrinologo con parere diverso. Non e' sicuro che l'eutirox sia utile (prima di prenderlo TSH 1 dopo averlo preso 0.80) e in piu' vuole farmi rifare l'ago aspirato dicendo che nel nodulo erano comunque state trovate delle cellule seppur essendoci colloide crede sia un nodulo benigno. io vorrei sapere se e' vero che il referto poteva dare un falso negativo ed eventualmente come mai l'altro medico non mi ha detto nulla. Potrei avere un tumore da quasi tre anni? Sono molto preoccupata e non capisco se questo medico e' molto scrupoloso o se l'altro era troppo menefreghista (l'altro oltre tutto e' un medico di una certa eta' e con molti anni di asprienza, questo e' piu' giovane ma sempre con esperienza ). Ora sono spaventata e so' gia' che la mia ansia fino a che non avro' fatto gli esami e ricevuto gli esiti. E se il secondo esame fosse come il primo ? E ' possibile che un ago aspirato, per quanto pococ liquido possa raccogliere (prima volta 1cc) possa essere cosi' poco certo tanto da portare un medico a farlo ripetere ?
Grazie per un suo consiglio
A suo tempo il medico mi tranquillizzo' dicendo che era benigno, mi diede da prendere eutirox che pero' dopo un anno (durante il quale il nodulo rimase stabile) io smisi a causa di attacchi di panico di cui soffrivo e per i quali un medico mi disse che ,l'eutirox poteva aggravarli. in un anno il nodulo raddoppio'. tornai dal medico che mi fece ripetere esami del sangue ed eco e mi aumento' l'eutirox da 0.25 a 0.50. Ieri ho fatto una visita con un'altro endocrinologo con parere diverso. Non e' sicuro che l'eutirox sia utile (prima di prenderlo TSH 1 dopo averlo preso 0.80) e in piu' vuole farmi rifare l'ago aspirato dicendo che nel nodulo erano comunque state trovate delle cellule seppur essendoci colloide crede sia un nodulo benigno. io vorrei sapere se e' vero che il referto poteva dare un falso negativo ed eventualmente come mai l'altro medico non mi ha detto nulla. Potrei avere un tumore da quasi tre anni? Sono molto preoccupata e non capisco se questo medico e' molto scrupoloso o se l'altro era troppo menefreghista (l'altro oltre tutto e' un medico di una certa eta' e con molti anni di asprienza, questo e' piu' giovane ma sempre con esperienza ). Ora sono spaventata e so' gia' che la mia ansia fino a che non avro' fatto gli esami e ricevuto gli esiti. E se il secondo esame fosse come il primo ? E ' possibile che un ago aspirato, per quanto pococ liquido possa raccogliere (prima volta 1cc) possa essere cosi' poco certo tanto da portare un medico a farlo ripetere ?
Grazie per un suo consiglio
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Gentile signora, nel suo racconto, lei non ci riferisce le dimensioni del nodulo nel suo evolversi, ne' le sue caratteristiche ecografiche, che costituiscono elementi importanti, per meglio inquadrare il suo problema. Da quanto riporta, la discontinuita' nel seguire la terapia e verosimilmente un dosaggio non adeguato della tiroxina, possono sicuramente essere la causa dell'incremento dimensionale del nodulo. La presenza di un'aumentata cellularita' all'esame citologico, rappresenta un elemento per cui e' in genere opportuno ripetere l'esame durante un certo periodo di terapia adeguata. Non sempre peraltro, l'esame citologico ci consente di fare con certezza una chiara diagnosi.
Puo' eventualmente contattarmi per via e-mail.
Puo' eventualmente contattarmi per via e-mail.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
[#2]
Gentile Signora,
circa il risultato del primo agoaspirato non posso entrare nel merito in quanto sono molteplici i fattori che intervengono in un falso positivo o negativo. Presumo che non abbia mai fatto una terapia soppressiva visto che assumeva solo 25 mcg di l-tiroxina ed il TSH era di 0.80 mcU. Probabilmente l'ecografia è stata eseguita da due operatori diversi per cui ha dato risultati differenti. Le consiglio, comunque, nel dubbio di ripetere l'agoaspirato e, se ci sono le condizioni, di iniziare una terapia soppressiva, data anche la Sua giovane età. Cordiali saluti
circa il risultato del primo agoaspirato non posso entrare nel merito in quanto sono molteplici i fattori che intervengono in un falso positivo o negativo. Presumo che non abbia mai fatto una terapia soppressiva visto che assumeva solo 25 mcg di l-tiroxina ed il TSH era di 0.80 mcU. Probabilmente l'ecografia è stata eseguita da due operatori diversi per cui ha dato risultati differenti. Le consiglio, comunque, nel dubbio di ripetere l'agoaspirato e, se ci sono le condizioni, di iniziare una terapia soppressiva, data anche la Sua giovane età. Cordiali saluti
Dott. Andrea Del Buono
Endocrinologo - Diabetologo
[#3]
Gentile Sig.ra
ho letto e capisco le sue perplessita'sicuramente non dipende dal medico che lo cura,ma purtroppo dal problema che lei ha,purtroppo la prevedibilita' di una FNAB(agospirato)di non nodulo tiroideo ha un valore diagnostico intorno al 50-60 °/.e pertanto e giusto che venga ripetuto quando esistono le caratteristiche ultrasuonografiche di un nodulo sospetto ed una buona ecografia a volte puo' dare un indicazione maggiore rispetto al prelievo citologico.Se si tratta soltanto di un incremento volumetrico del nodulo senza alterazione della sua ecostruttura il problema potrebbe essere legato soltanto al dosaggio del farmaco che ha assunto.Cordiali saluti
ho letto e capisco le sue perplessita'sicuramente non dipende dal medico che lo cura,ma purtroppo dal problema che lei ha,purtroppo la prevedibilita' di una FNAB(agospirato)di non nodulo tiroideo ha un valore diagnostico intorno al 50-60 °/.e pertanto e giusto che venga ripetuto quando esistono le caratteristiche ultrasuonografiche di un nodulo sospetto ed una buona ecografia a volte puo' dare un indicazione maggiore rispetto al prelievo citologico.Se si tratta soltanto di un incremento volumetrico del nodulo senza alterazione della sua ecostruttura il problema potrebbe essere legato soltanto al dosaggio del farmaco che ha assunto.Cordiali saluti
Dr.Luigino Bellizzi
[#4]
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Studio: via Roma, 10/f - 20064 Gorgonzola (MI)
Studio: via Ariosto, 9 - 24047 Treviglio (BG)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013
Gentile Utente 4854,
mi scuso per il ritardo con il quale Le rispondo, ma problemi fisici mi hanno momentaneamente costretto lontano da questo forum.
L'esame citologico del materiale ottenuto grazie ad apirazione con ago sottile (FNAB) è dirimente nel 95% delle patologie tiroidee; si incontrano difficoltà nei casi come il suo, dove la mancanza della capsula (impossibile da visualizzare con FNAB) impedisce la diagnosi differenziale fra forma benigna e no della formazione micro-macrofollicolare descritta dal patologo.
La presenza di macrofagi e colloide, come nel suo caso, è un elemento a favore della benignità della lesione, ma il mio consiglio è quello che lei si faccia asportare il nodulo.
Se abbisogna di ulteriori chiarimenti, non esiti a contattarmi.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Studio: via Roma, 10/f - 20064 Gorgonzola (MI)
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Gentile Utente 4854,
mi scuso per il ritardo con il quale Le rispondo, ma problemi fisici mi hanno momentaneamente costretto lontano da questo forum.
L'esame citologico del materiale ottenuto grazie ad apirazione con ago sottile (FNAB) è dirimente nel 95% delle patologie tiroidee; si incontrano difficoltà nei casi come il suo, dove la mancanza della capsula (impossibile da visualizzare con FNAB) impedisce la diagnosi differenziale fra forma benigna e no della formazione micro-macrofollicolare descritta dal patologo.
La presenza di macrofagi e colloide, come nel suo caso, è un elemento a favore della benignità della lesione, ma il mio consiglio è quello che lei si faccia asportare il nodulo.
Se abbisogna di ulteriori chiarimenti, non esiti a contattarmi.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 46.4k visite dal 25/02/2005.
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