Nodulo tiroideo microffollicolare TIR 3

Buona sera, ho 37 anni e sono diventata da 20 mesi mamma in seguito a fertilizzazione in vitro. Quest'estate per caso ho notato un gonfiore improvviso alla gola dopo aver fatto un soggiorno alle Terme di Salsomaggiore, bagni in acqua molto salata, e dopo ecografia, analisi del sangue e ago aspirato il responso è stato:

Nodulo ad architettura microfollicolare TIR 3 si repertano occasionali macrofagi, funzione tiroidea normale, marcata ipovitaminosi D, si rende necessario controllo istologico mediante intervento chirurgico di tiroidectomia, seppure senza urgenza. Tiroide di dimensioni superiori alla norma a sinistra ed ecostruttura disomogenea e normoecogena.
Lobo sx: 3° medio inferiore occupato da nodulo isoecogeno alonato con lacune di 24x27x39 mm, Istmo: regolare.

Le analisi le ho fatte al 01/07/2011 e mi hanno prenotato per le analisi preoperatorie al 28/10/2011, anche se l'intervento avrà poi luogo nell'arco dei successivi 3 mesi, quindi anche a gennaio 2012.
La mia domanda è posso stare tranquilla, o è meglio anticipare l'intervento magari in cliniche private?
Fosse di natura maligna potrebbero espandersi metastasi? Mi è stata prescritta la vitamina D DIBASE 25.000 Ul fl, 2 volte al mese e nient'altro. Non sò se è meglio evitare sale iodato, bagni al mare (abito in Liguria), creme come Somatoline contenete tiroxina... o quant'altro possa aumentare la funzionalità della tiroide, o se ciò è ininfluente per il nodulo.
Avverto spesso vertigini e perdo molti capelli, non sò se è correlato al mio stato di salute, o casuale. Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete prestarmi e in attesa di un gentile consulto porgo, Distinti saluti
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Dr. Andrea Del Buono Endocrinologo, Diabetologo 339 4
Gentile Signora,
in caso di sospetto per patologia maligna della tiroide è preferibile asportare il nodulo al più presto per dirimere i dubbi. E' alquanto strano che possano passare tre mesi dagli esami pre operatori all'intervento. Comunque è da evitare l'assunzione di somatoline. Altro non c'è da fare.

Dott. Andrea Del Buono
Endocrinologo - Diabetologo

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Dr.ssa Paola Mossa Endocrinologo, Psicoterapeuta 751 26
Un agoaspirato tyr 3 non deve preoccuparla , direi che l'indicazione chirurgica principale in questo caso è fornita dalle dimensioni del nodulo. Tutti i noduli di dimensioni superiori ai 3 cm hanno indicazione chirurgica. Un tyr 3 non è un agoaspirato sospetto e sicuramente nel caso di un nodulo di dimensioni inferiori ai 3 cm avrei richiesto un controllo ecografico a 3 mesi dopo aver parlato con l'anatomopatologo, Stia tranquilla per il tempo che passerà (3 mesi). Normalmente dagli esami preoperatori all'intervento non può passare oltre 1 mese quindi ipotizzo che a fine Novembre o primi di Dicembre verrà chiamata.

Dr.ssa Paola Mossa

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Dr. Andrea Caparelli Endocrinologo 19
Gentile Signora, la diagnosi su agoaspirato classificata come tir3 è una diagnosi indeterminata, cioè non è da classificare nè come sicuramente benigno nè come sicuramente maligno. In altri termini l'agoaspirato non basta a stabilire con certezza se il nodulo è benigno, oppure se ha caratteristiche di malignità. L'unico modo per saperlo è asportare il nodulo chirurgicamente e poi studiarlo istologicamente nella sua totalità da parte dell'anatomopatologo. Quindi non vi è dubbio che è necessario sottoporsi ad intervento chirurgico. Sulla pericolosità dell'attesa dell'intervento di uno-due mesi per eventuale sviluppo di metastasi, mi sento di dire che può stare tranquilla. In genere questi tempi di attesa non cambiano nulla sulla prognosi, che in genere è favorevole. Cordiali saluti .

Dr. Andrea Caparelli Endocrinologo
Castrovillari( CS).

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Endocrinologo attivo dal 2011 al 2016
Endocrinologo
GEntile Signora, un nodulo microfollicolare, o TYR 3, è un nodulo di natura non ulteriormente determinabile con il solo esame citologico. E' pertanto indicato il controllo istologico della lesione, anche in considerazione della sua giovane età e delle dimensioni del nodulo stesso. Ovviamente non vi è urgenza, 3 o 6 mesi non modificano la prognosi, pertanto puo' tranquillamente aspettare il suo turno nella struttura pubblica.
Una volta in possesso dell'esame istologico mi puo' contattare.
La vitamina D non c'entar niente con il nodulo tiroideo, probabilmente lei ha una ipovitaminosi D, che è giusto trattare.
Sale iodati e bagni al mare non sono assolutamente controindicati, la sua funzione tiroidea è perfettamente normale e puo' introdurre le quantità di iodio raccomandate.
Per quanto riguarda l'uso di Somatoline (che contiene ormone tiroideo) faccia attenzione, indipendente dalla patologia tiroidea. E' stato dimostrato che non vi è assorbimento transcutaneo degli ormoni tiroidei se somministrati su cute integra e per breve periodo di tempo. Nel lungo periodo non è noto.
I disturbi da lei riferiti non sono da collegare alla tireopatia.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Vi ringrazio per la Vs attenzione e velocità nel rispondere. Aspetterò quindi di effettuare gli esami pre-operatori e magari chiedere come si presenta la mia situazione,seè tutto nella norma. Se l'intervento prevede l'asportazione totale della tiroide avrò delle complicazioni in futuro ad esempio per una futura gravidanza?
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Endocrinologo attivo dal 2011 al 2016
Endocrinologo
Gentile Signora, generalmente si esegue una emitiroidectomia (se nel lobo controlaterale non vi sono formazioni nodulari), seguita da un esame istologico estemporaneo (eseguito cioe' mentre lei è in sala operatoria). Se tale esame risulta negativo, l'intervento si conclude li, e metà tiroide viene lasciata in sede. In caso contrario si procede alla totalizzazione, ovvero all'asportazione di tutta la tiroide.
In ogni caso dopo sarà necessario eseguire terapia con tiroxina.
Lei potrà avere tutte le gravidanze che vorrà, questo non andrà ad influire sulla sua vita!
stia tranquilla!
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Utente
Utente
Grazie ancora per il consulto. Vi faro' sapere l'esito dell'istologico. Cordiali saluti
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Utente
Utente
In riferimento al nodulo di ca 3 cm alla tiroide come sopra descritto, in data 17/01/2012 mi è stato rimosso insieme alla parte sinistra della tiroide, durante l'operazione è stato analizzato e poichè non risultava pericoloso, non hanno asportato totalmente la tiroide. Mi hanno detto che questo tipo di esame intraoperatorio è sicuro al 98% dei casi.
Sono stata dimessa normalmente, dicendo che avrei avuto l'esito dell esame istologico completo entro 45 gg, ieri 21/02/2012 mi è arrivata una telefonata dell'endocrinologo che mi informava che purtroppo dovrò ripetere l'operazione, poichè risultava anche un piccolissimo nodulo maligno, asportato insieme al quello microfollicolare di 3 cm, che ad un primo esame non avevano visto, di prassi quindi, anche se già rimosso, preferiscono togliere tutta la tiroide. A quanto ho capito entro due mesi dovrei rioperarmi. La mia domanda è se secondo Voi è normale la cosa? Dovevano accorgersi subito del secondo nodulo? E' rischioso aspettare due mesi per levare la parte rimasta della tiroide? Dovrò fare anche la cura iodio-radioattiva? Sono costernata, anche perchè pensavo che in caso l'esito dell'istologico fosse "brutto" sarei stata avvertita prima e non dopo un mese...quando ormai mi ero messa il cuore in pace!
Vi ringrazio per l'attenzione e per la Vs risposta, Distinti saluti
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Endocrinologo attivo dal 2011 al 2016
Endocrinologo
Gentile Sig.ra, purtroppo l'esame istologico estemporaneo (cioè quello che viene eseguito in sala operatoria)non è accurato come l'esame istologico definitivo. Inoltre mi sembra di aver capito che Le hanno trovato un microfocolaio di carcinoma, che è stato visibile solo ad un esame accurato. In questi casi si pone assolutamente l'indicazione al completamento di tiroidectomia. Togliare la restante parte di tiroide comporta un minimo rischio in più', ma, anche in consifìderazione della sua giovane età le consiglio di procedere.
Per quanto riguarda i 45 giorni che ha atteso non so che dirle, dipende dall'anatomia patologica dell'ospedale in cui è stata operata...
La terapia con iodio radioattivo verrà decisa solo dopo are visto l'esame istologico anche dell'altro lobo. Se si conferma che era presente un solo microfocolaio di carcinoma (ovvero del diametro inferiore al centimetro) non dovrà fare altre terapie. Se invece vi fossero altri folocai sarebbe indicato lo I131.
Capisco la scocciatura dl reintervento ma cerchi di affrontare le cose serenamente e vedrà che tutto andrà bene.
In bocca al lupo e mi contatti per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
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Dr. Andrea Caparelli Endocrinologo 19
Gentile signora, concordo in tutto con il parere della collega Dott.ssa Giannetti. La tiroide va asportata tutta. Riguardo al focolaio di carcinoma riscontrato, tutto fa pensare che si tratta di un problema localizzato, quindi suscettibile, presumibilmente, di guarigione completa. Quindi stia tranquilla. Il ritardo della risposta non credo che possa incidere sull'esito della guarigione. In bocca al lupo. Saluti
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Utente
Utente
Dopo seconda operazione il 10/4/2012 per completamento di tiroidectomia in seguito a rimozione del carcinoma papillare riferito nello scordo consulto ho ricevuto oggi l'esito dell'esame istologico che dice: lobo destro parenchima tiroideo con tiroidite linfocitaria (Ld1-3).
Chiedo gentilmente se sarebbe il caso di procedere con ablazione terapia allo iodio radioattivo o se posso stare tranquilla senza ulteriori cure. Ringrazio di cuore per l'attenzione che vorrete prestarmi e porgo cordiali saluti, Cristina
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Endocrinologo attivo dal 2011 al 2016
Endocrinologo
Gentiile Sig.ra, come le ho già detto in precedenza la terapia radiometabolica con I131 è indicata solo in caso di carcinoma singolo di dimensioni superiori a 1 cm, in caso di microfocolai multipli (indipendentemente dalle dimensioni) o in caso di metastasi.
Nell'esame istologico dovrebbe essere indicato il TNM (che indica la stadiazione del tumore) e il tipo istologico preciso. Puo' indicarmi questi dati?
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Dr. Andrea Caparelli Endocrinologo 19
Gentile Signora,
concordo pienamente con quanto detto dalla dott.ssa Giannetti. Per esprimere un parere bisogna avere i dati citati dalla collega. In ogni caso da tutta la storia mi sembra di capire che probabilmente non ci saranno grossi problemi. La possibilità di guarigione completa è statisticamente elevata. Quindi starei abbastanza tranquilla. Ci faccia sapere . Cordialità. Dr. Andrea Caparelli
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Utente
Utente
Gent.mi Dr,
Purtroppo non riesco a trovare il dato Tnm richiesto, trascrivo l'esito dell'istologico per completezza:" esame microscopico: lobo tiroideo sinistro sostituito da nodulo di 3,5x3x1 cm al taglio colloido cistico (AC1: cong; LS1-4: non cong; LS5: in toto)
Diagnosi dopo inclusione in paraffina: lobo sinistro : nodulo nicromacrofollicolare (AC1). Collaterale parenchima tiroideo micromacrofollicolare con microfocolaio di carcinoma papillare variante follicolare (0,8 cm di diametro) (LS1-4).
Acc.: AB3 prep.: GMO BRA RS3 COC lett.: CMA GMO CMA
REFERTO ISTOLOGICO SUCCESSIVO
Lobo destro di 4,5x2,5x1 cm (LD1-3) parenchima tiroideo con tiroidite linfocitaria (LD1-3)
SNOMED:
T-B6000 DB-80632"

Ho effettuato esami del sangue dopo ca. 8 mesi talle tiroidectomia totale che riporto:
FT4. 15,1 Metodo CLIA (7.0-17.0)
Ft3. 3,64. ". ( 2.7-5.7)
TSH. 0,434. ". ICMA-WHO (0.4-3.4)
TG TIREOGLOBULINA <0,1. " ( <0.1-50)
ABTG. 23,74. Metodo IFMA-NIBSC ( <1.0-30)
ABTPO. <1. ". ( <1.0-10)
CALCIO IONIZZATO. 1,22. Metodo ISE. (1.13-1.32)
PTH. 31 Metodo ICMA (13-65)
Vitamina D. 23. Metodo RIA ( 30-100)

L'endocrinologo mi aveva detto che da questi esami si potevano ricavare dei "marker" per capire se bisognava programmare l'ablazione o no se tutto era a posto. In attesa dei lunghi tempi della sanita' vorrei chiedere gentilmente se secondo Voi e' tutto a posto?
Ero in lista d'attesa per una Fivet che logicamente e' slittata, vorrei sapere se e' meglio lasciare perdere del tutto la fecondazione assistita o se cio' non influenzera' il decorso della patologia tiroidea.
Vi ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Buon giorno, dopo 8 mesi dalla tiroidectomia ho scoperto un nodulo maligno al seno sinistro e a gennaio 2013 sono stata operata per mastectomia radicale del seno. Ci può essere correlazione tra il nodulo tiroideo e quello al seno? Ho fatto scintigrafia scheletrica ed evidenzia modesta flogosi ai tubercoli pubici e alle sincondrosi sacroiliache, mi devo preoccupare? A febbraio inizio la chemio, posso nel frattempo fare altri esami? Quali sono i più indicati? Non ho più controllato la zona del collo / linfonodi... Vi ringrazio per l'attenzione, grazie e cordiali saluti
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Dr. Andrea Del Buono Endocrinologo, Diabetologo 339 4
Gentile Signora,
esiste una correlazione non sempre frequente tra patologia tiroidea e mammaria. Purtroppo lei è uno di quei casi. Ritengo che lei sia controllata dai colleghi della medicina nucleare per valutazione annuale post tiroidectomia per cui deve stare tranquilla da quel punto di vista. In caso contrario prenda contatti con loro.
Cordiali saluti e auguri di rapida guarigione
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