La cura, le mestruazioni sparivano
Età:26
Soffro da circa 10 anni di amenorrea dovuta ad iperprolattinemia. Finora mi sono sempre curata con regolari cicli di Parlodel, ma non ho mai risolto in modo definitivo poichè, non appena interrompevo la cura, le mestruazioni sparivano di nuovo. Ho fatto una radiografia al cranio, da cui non è emerso nulla.Tuttavia mi è stata consigliata una risonanza magnetica, un esame che però ho sempre rimandato perchè,soffrendo di claustrofobia, non credo di riuscire a farlo. tra l'altro a parte
l'assenza di mestruazioni, non ho mai avuto disturbi d'altro tipo, cosa che non m i ha spinto ad affrontare il problema.Poichè adesso sono più decisa, vorrei sapere se la risonanza è assolutamente necessaria per decidere una cura adatta ( anche perchè i pareri dei medici che ho consultato sono stati discordanti); E se invece on riuscissi a farla vorrebbe dire che non potrei mai curarmi? Il macchinario è completamente chiuso, o ci sono delle aperture alle estremità? Non so proprio come fare per superare questa mia paura...
Vi ringrazio fin d'ora se deciderete di rispondere alle mie domande. Cordiali saluti.
Carla
Soffro da circa 10 anni di amenorrea dovuta ad iperprolattinemia. Finora mi sono sempre curata con regolari cicli di Parlodel, ma non ho mai risolto in modo definitivo poichè, non appena interrompevo la cura, le mestruazioni sparivano di nuovo. Ho fatto una radiografia al cranio, da cui non è emerso nulla.Tuttavia mi è stata consigliata una risonanza magnetica, un esame che però ho sempre rimandato perchè,soffrendo di claustrofobia, non credo di riuscire a farlo. tra l'altro a parte
l'assenza di mestruazioni, non ho mai avuto disturbi d'altro tipo, cosa che non m i ha spinto ad affrontare il problema.Poichè adesso sono più decisa, vorrei sapere se la risonanza è assolutamente necessaria per decidere una cura adatta ( anche perchè i pareri dei medici che ho consultato sono stati discordanti); E se invece on riuscissi a farla vorrebbe dire che non potrei mai curarmi? Il macchinario è completamente chiuso, o ci sono delle aperture alle estremità? Non so proprio come fare per superare questa mia paura...
Vi ringrazio fin d'ora se deciderete di rispondere alle mie domande. Cordiali saluti.
Carla
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La RMN ipotalamo-ipofisaria con mezzo di contrasto paramagnetico è un esame molto utile per sapere se è presente un adenoma ipofisario, la sua sede all'interno dell'ipofisi, le sue dimensioni, i suoi rapporti con le strutture circostanti (in particolare il chiasma ottico); a mio avviso anche un "campo visivo computerizzato" è un accertamento da eseguire. L'apparecchiatura per RMN è in sostanza un corto "tubo", con diametro variabile ma decisamente "grande" rispetto al nostro corpo, aperto alle due estremità, all'interno del quale va posta, in questo caso, solo la testa del paziente, che resta in contatto con i tecnici e con il Medico Radiologo via microfono. Può essere utile, nel suo caso, assumere un blando ansiolitico prima dell'effettuazione dell'esame, che richiede, comunque sia, tempi più lunghi rispetto alla TAC (la TAC con mezzo di contrasto iodato è un esame meno preciso della RMN a livello ipotalamo-ipofisario, espone a una dose di radiazioni non trascurabile, può dare problemi in soggetti allergici, pur restando una valida alternativa alla RMN).
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti.
Dr. Giovanni Scanelli
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Distinti saluti.
Dr. Giovanni Scanelli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 10/09/2002.
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