Tiroide e terapia sostitutiva

Ho 39 anni. Circa 2 anni fa sono stato sottoposto a tiroidectomia torale. Terapia: Eutirox da 150. Poi circa 8 mesi fa sono passato alla tiroide di maiale (Tiroide 60 del dott. Giorgini). Con la nuova terapia i valori inizialmente alterati, si sono poi avvicinati alla norma (Ultimo esame di settembre 07: TSH 0.02 – FT3 4.8 – FT4 1.7). Ora sollecitato dal mio endocrinologo ho ripreso la terapia sostitutiva di sintesi. La domanda è questa: volendo optare per una terapia naturale (terapie per le quali inizio a nutrire alcuni dubbi), corro dei rischi? Se si, quali? E’ vero che la tiroxina lascia residui tossici e che la tiroide di maiale anche se un rimedio vecchio e con dosaggi imprecisi riesce a sostituire meglio la tiroide?
P.S. Appena passato a Tiroide 60, con valori decisamente alterati (tsh 0.04, ft3 6.2, ft4 1.3) il Vostro gentile Dott. Ragozzino mi rispose gentilmente, di ridurre il dosaggio. Oggi mi permetto di riscrivervi in quanto il quadro è decisamente variato.
Doverosamente ringrazio.
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
La terapia con tiroxina e' a tutt'oggi l'unica universalmente riconosciuta da mondo scientifico, e anni di esperienza personale mi confermano cio'.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

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Utente
Utente
Va bene. La ringrazio molto.
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

il ricorso ad estratti tiroidei espone a rischi di cattiva titolazione (ovvero concentrazioni "variabili" della opoterapia sostitutiva). Condividendo in pieno il consulto del collega Di Martino, Le rinnovo il consiglio di utilizzare tiroxina di sintesi eventualmente in associazione a liotironina.

Saluti

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Utente
Utente
Ok. Ho ripreso la terapia con Eutirox e continuerò. Una domanda: cos'è la liotironina, a cosa serve, in quali forma va somministrata e per quanto tempo.
La ringrazio molto per la sua gentile e preziosa disponibilità.
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

la liotiroinina (ovvero triiodotironina) rappresenta la molecola "attiva" degli ormoni tiroidei, identificabile con l'acronimo fT3. Nei pazienti sottoposti a strumectomia (soprattuto nella forma radicale), l'assunzione di una associazione di l-tiroxina + triiodotiroinina, presenta un miglior profilo terapeutico allorquando si estende la valutazione, oltre che al compenso opoterapico (ormonale), anche ai sintomi neuropsichici. Tale assunto non è universalmente condiviso.

Sauti
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Utente
Utente
Egr. Dott. nessuno mi aveva parlato di questa eventuale integrazione terapeutica in anni di visite con diversi specialisti. Ora Lei mi costringe ad interrogarmi su tale opportunità, ma lo farò con estremo piacere.
Voglio ringraziarla nuovamente. Non so se immagina quanto è utile questo servizio disinteressato.
Grazie.