I valori ematici riscontrati sono spiegabili
Gentili dottori,
a partire da circa un mese (prima di ferragosto) ho cominciato ad accusare dolori al collo. Questi dolori non si attenuavano e si sono accompagnati nei giorni successivi a febbre debole (mai superiore a 37,5°) e sensazione di grande spossatezza e stanchezza. A seguito di visita effettuata presso il mio medico ase mi è stata diagnosticata una possibile tiroidite da verificare attraverso l’esecuzione di ecografia ed analisi del sangue.
Ho effettuato un’ecotomografia al collo e la diagnosi è stata la seguente: “All’indagine ecografica della regione del collo (eseguita con sonda ad alta frequenza di 7,5 MHz per le strutture superficiali) la tiroide risulta lievemente aumentata di volume a dx (mm. 21). Il lobo sn appare di regolari dimensioni. L’ecostruttura ghiandolare appare ipoecogena (tiroidite acuta). Regolare rappresentazione dei supporti vascolari distrettuali. Trachea in asse.”
Ho eseguito quindi le analisi del sangue che hanno dato i seguenti valori fuori norma (a parte il valore dei leucociti di 9,7 mila x mmc prossimo al limite superiore):
VES = 46 mm/h
TSH < 0,01 micro U.I./ml
FT3 = 8,9 pg/ml
FT4 = 31 pg/ml
I valori di HTG (45,1), Ab-HTG (>60) e Ab –TPO (0,0) sono risultati nella norma.
Il medico che mi ha successivamente visitato mi ha prescritto come cura il tapazole 5 mg una volta al giorno.
Volevo chiedere:
1) l’ipertiroidismo di cui attualmente soffro nonché i valori ematici riscontrati sono spiegabili con la tiroidite acuta di probabile origine virale che mi è stata diagnosticata?
2) i sintomi che attualmente avverto constano in frequente tachicardia (rispetto ai miei standard), mal di testa, difficoltà a prendere sonno ed avverto pure debolezza e qualche tremore alle gambe. E’ normale?
Grazie per la cortesia e la risposta.
a partire da circa un mese (prima di ferragosto) ho cominciato ad accusare dolori al collo. Questi dolori non si attenuavano e si sono accompagnati nei giorni successivi a febbre debole (mai superiore a 37,5°) e sensazione di grande spossatezza e stanchezza. A seguito di visita effettuata presso il mio medico ase mi è stata diagnosticata una possibile tiroidite da verificare attraverso l’esecuzione di ecografia ed analisi del sangue.
Ho effettuato un’ecotomografia al collo e la diagnosi è stata la seguente: “All’indagine ecografica della regione del collo (eseguita con sonda ad alta frequenza di 7,5 MHz per le strutture superficiali) la tiroide risulta lievemente aumentata di volume a dx (mm. 21). Il lobo sn appare di regolari dimensioni. L’ecostruttura ghiandolare appare ipoecogena (tiroidite acuta). Regolare rappresentazione dei supporti vascolari distrettuali. Trachea in asse.”
Ho eseguito quindi le analisi del sangue che hanno dato i seguenti valori fuori norma (a parte il valore dei leucociti di 9,7 mila x mmc prossimo al limite superiore):
VES = 46 mm/h
TSH < 0,01 micro U.I./ml
FT3 = 8,9 pg/ml
FT4 = 31 pg/ml
I valori di HTG (45,1), Ab-HTG (>60) e Ab –TPO (0,0) sono risultati nella norma.
Il medico che mi ha successivamente visitato mi ha prescritto come cura il tapazole 5 mg una volta al giorno.
Volevo chiedere:
1) l’ipertiroidismo di cui attualmente soffro nonché i valori ematici riscontrati sono spiegabili con la tiroidite acuta di probabile origine virale che mi è stata diagnosticata?
2) i sintomi che attualmente avverto constano in frequente tachicardia (rispetto ai miei standard), mal di testa, difficoltà a prendere sonno ed avverto pure debolezza e qualche tremore alle gambe. E’ normale?
Grazie per la cortesia e la risposta.
[#1]
Dr. Sergio Di Martino
Endocrinologo, Diabetologo
5k 156
Da quanto riferisce sembrerebbe trattarsi di una tiroidite subacuta, di eziologia virale. Il Tapazole in questi casi non e' indicato, in quanto l'aumento dei valori ormonali e' dovuto a dismissione di ormoni tiroidei a seguito della distruzione cellulare dovuta all'infiammazione. Poiche' i farmaci come il Tapazole agiscono solo sull' aumento ormonale da aumentata sintesi, in questo caso non sono indicati. Il trattamento prevede l'eventuale uso di cortisone per un periodo di tempo non molto lungo, associato o meno all'aspirina. Per la tachicardia si puo' usare del beta bloccante, In genere la durata della patologia e' da due a sei mesi e puo' regredire anche spontaneamente. Si lasci comunque seguire da un endocrinologo.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
Avrei da chiederLe, se posso ancora approffittare della sua competenza,in che cosa si differenzia una tiroidite acuta da una tiroidite subacuta e come si riconoscono?
Ho seguito il suo consiglio ed a seguito di visita da uno specialista endocrinologo mi è stata diagnosticata una tiroidite acuta con origine da stress.
E' lei a conoscenza di questo tipo di origine della tiroidite?
Grazie ancora per l'attenzione.
Avrei da chiederLe, se posso ancora approffittare della sua competenza,in che cosa si differenzia una tiroidite acuta da una tiroidite subacuta e come si riconoscono?
Ho seguito il suo consiglio ed a seguito di visita da uno specialista endocrinologo mi è stata diagnosticata una tiroidite acuta con origine da stress.
E' lei a conoscenza di questo tipo di origine della tiroidite?
Grazie ancora per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.2k visite dal 12/09/2007.
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