Test di stimolo alla pentagastrina, davvero necessario?
Salve, in precedenza ho già aperto delle richieste di consulto quì che ora sono state un po' "abbandonate", adesso apro una nuova richiesta poichè il problema di stretta pertinenza endocrinologica sembra essersi ridotto ad uno solo.
In occasione di un test da stimolo al Gnrh per indagare su un FSH isolatamente basso mi sono stati eseguiti una serie di esami di "routine endocrinologica" tra i quali il dosaggio della calcitonina che, guardacaso, è risultata sopra la norma (valore intorno a 16 con limite massimo normale inferiore a 10), esame eseguito nuovamente altre 2 volte negli ultimi sei mesi con esiti pressochè identici (l'ultimo attuale intorno a 15), inoltre dosato il CEA (risultato 0,9 con limite normale inferiore a 4) ed eseguita ecografia tiroidea completa di doppler che non ha evidenziato alcuna lesione. Dosaggio anticorpi anti-TG e anti-TPO assolutamente entro la norma (valori molto bassi), ormoni tiroidei nella norma, non mi risultano familiarità per patologie tiroidee o neuroendocrine in generale, non assumo farmaci e non ho alcun sintomo.
L'endocrinologo che mi segue ha suggerito l'esecuzione di un test da stimolo con pentagastrina al fine di dirimere ogni dubbio, mi sono informato e mi è stato detto che tale test è generalmente poco tollerato, presentando importanti effetti indesiderati (oppressione retrosternale, vertigini, formicolii alle estremità, nausea, sensazione di calore, possibili assenze...), il tutto con l'unico dato positivo che dovrebbero risolversi spontaneamente entro 1-2 minuti al massimo dalla comparsa degli stessi. Sinceramente non sarei molto entusiasta di affrontare questo esame, ritenete sia strettamente necessario vista la mia storia clinica e gli esami che ho fatto?
Davvero è così fastidioso e davvero i sintomi cessano in 1 minuto?
Grazie.
In occasione di un test da stimolo al Gnrh per indagare su un FSH isolatamente basso mi sono stati eseguiti una serie di esami di "routine endocrinologica" tra i quali il dosaggio della calcitonina che, guardacaso, è risultata sopra la norma (valore intorno a 16 con limite massimo normale inferiore a 10), esame eseguito nuovamente altre 2 volte negli ultimi sei mesi con esiti pressochè identici (l'ultimo attuale intorno a 15), inoltre dosato il CEA (risultato 0,9 con limite normale inferiore a 4) ed eseguita ecografia tiroidea completa di doppler che non ha evidenziato alcuna lesione. Dosaggio anticorpi anti-TG e anti-TPO assolutamente entro la norma (valori molto bassi), ormoni tiroidei nella norma, non mi risultano familiarità per patologie tiroidee o neuroendocrine in generale, non assumo farmaci e non ho alcun sintomo.
L'endocrinologo che mi segue ha suggerito l'esecuzione di un test da stimolo con pentagastrina al fine di dirimere ogni dubbio, mi sono informato e mi è stato detto che tale test è generalmente poco tollerato, presentando importanti effetti indesiderati (oppressione retrosternale, vertigini, formicolii alle estremità, nausea, sensazione di calore, possibili assenze...), il tutto con l'unico dato positivo che dovrebbero risolversi spontaneamente entro 1-2 minuti al massimo dalla comparsa degli stessi. Sinceramente non sarei molto entusiasta di affrontare questo esame, ritenete sia strettamente necessario vista la mia storia clinica e gli esami che ho fatto?
Davvero è così fastidioso e davvero i sintomi cessano in 1 minuto?
Grazie.
[#1]
Endocrinologo, Diabetologo
Credo che, prima di sottoporsi al test, visto il valore così solo lievemente alterato della calcitonina, possa valere la pena di studiare anche gli altri elementi che possono produrre un lieve aumento di calcitonina, cioè il metabolismo del calcio e del fosforo e la gastrina. Se anche questi fossero normali, non le rimane che il test (peraltro sempre ben tollerato).
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore, durante lo stesso prelievo in cui la prima volta è stato riscontrato il valore sopra limite di calcitonina (maggio 2010), mi avevano dosato anche i seguenti:
Calcio: 9.8 mg/dl (normali 8.5-10.5)
Fosforo: 2.6 mg/dl (2.5-4.5)
25-OH-Vitamina D: 16.1 ng/ml (7.5-41)
Paratormone (PTH) 42.6 pg/ml (10-65)
Solo il potassio risultò bassino: 3 mEq/l (3.5-5), ma non gli fu data importanza.
Dunque, vi sono altri esami riguardanti il metabolismo di calcio e fosforo? La gastrina pare me la dosino con il prelievo basale durante il test, pensa sia meglio faccia prima il prelievo semplice risparmiandomi il test alla pentagastrina o è meglio che lo faccia lo stesso?
I sintomi sono quelli che ho scritto sopra? Passano in 1 minuto?
Grazie.
Calcio: 9.8 mg/dl (normali 8.5-10.5)
Fosforo: 2.6 mg/dl (2.5-4.5)
25-OH-Vitamina D: 16.1 ng/ml (7.5-41)
Paratormone (PTH) 42.6 pg/ml (10-65)
Solo il potassio risultò bassino: 3 mEq/l (3.5-5), ma non gli fu data importanza.
Dunque, vi sono altri esami riguardanti il metabolismo di calcio e fosforo? La gastrina pare me la dosino con il prelievo basale durante il test, pensa sia meglio faccia prima il prelievo semplice risparmiandomi il test alla pentagastrina o è meglio che lo faccia lo stesso?
I sintomi sono quelli che ho scritto sopra? Passano in 1 minuto?
Grazie.
[#3]
Utente
Gentili dottori, approfitto del fatto che non ho ancora ricevuto risposta per aggiornare gli ultimi esami, mi sono deciso ad eseguire il dosaggio della GASTRINA, questa è risultata pari a 27 pg/ml (valori normali: 30-115), pertanto più bassa del valore minimo, può esistere una correlazione con il valore della calcitonina? Dovrò comunque sostenere il test alla pentagastrina e che significato può avere quel valore di gastrina?
Grazie ed attendo un parere sugli esami e sui dubbi che ho espresso nei miei 2 ultimi interventi.
Grazie ed attendo un parere sugli esami e sui dubbi che ho espresso nei miei 2 ultimi interventi.
[#5]
Utente
Sperando che qualche medico sia così gentile da rispondermi, vi aggiorno sulle ultimi analisi, alla fine ho effettuato il test alla pentagastrina, il valore basale era 15 ed ha raggiunto un picco massimo di 29 dopo stimolo...l'endocrinologo mi ha detto di non preoccuparmi e che dovrei monitorare periodicamente calcitonina e CEA ed eseguire ecografie della tiroide poichè al momento non vede indicazioni alla tireoidectomia, pensate possa essere condivisibile questa indicazione? Davvero dovrò vivere sempre con la preoccupazione che questi esami possano venir fuori alterati?
Aggiungo che mi hanno fatto contestualmente analisi sangue:
Calcio: 10.6 mg/dl (normali 8.5-10.5)
Fosforo: 2.3 mg/dl (2.5-4.5)
Questa volta i 2 parametri di cui parlavamo sopra sono risultati alterati, seppur di poco, insieme ad altri:
Tireoglobulina: 39.23 ng/ml (<35)
Albumina: 4.9 g/dl (3.4-4.8)
Colesterolo totale: 224 mg/dl (130-200)
Colesterolo LDL: 161 mg/dl (< 130)
Colesterolo HDL: 50 mg/dl (>40)
Trigliceridi: 65 mg/dl (20-170)
VES: 12 mm (0-9)
Formula neutrofili: 81.2% (40-74)
Formula linfociti: 14.1% (19-48)
Valore assoluto neutrofili: 6.32 X 10^9/l (1.90-7.00)
Valore assoluto linfociti: 1.10 X 10^9/l (0.90-5.20)
Premetto che pochi giorni dopo il test ho avuto una forma, forse virale, con febbre, diarrea e vomito.
Che devo fare? Altre indagini?
Grazie e auguri.
Aggiungo che mi hanno fatto contestualmente analisi sangue:
Calcio: 10.6 mg/dl (normali 8.5-10.5)
Fosforo: 2.3 mg/dl (2.5-4.5)
Questa volta i 2 parametri di cui parlavamo sopra sono risultati alterati, seppur di poco, insieme ad altri:
Tireoglobulina: 39.23 ng/ml (<35)
Albumina: 4.9 g/dl (3.4-4.8)
Colesterolo totale: 224 mg/dl (130-200)
Colesterolo LDL: 161 mg/dl (< 130)
Colesterolo HDL: 50 mg/dl (>40)
Trigliceridi: 65 mg/dl (20-170)
VES: 12 mm (0-9)
Formula neutrofili: 81.2% (40-74)
Formula linfociti: 14.1% (19-48)
Valore assoluto neutrofili: 6.32 X 10^9/l (1.90-7.00)
Valore assoluto linfociti: 1.10 X 10^9/l (0.90-5.20)
Premetto che pochi giorni dopo il test ho avuto una forma, forse virale, con febbre, diarrea e vomito.
Che devo fare? Altre indagini?
Grazie e auguri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.4k visite dal 17/11/2010.
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