Disturbi legati alla premenopausa e a cattivo funzionamento tiroideo

salve chiedo questo consulto estenuato dalla situazione in cui versa mia moglie da circa un anno a questa parte.
I problemi sono cominciati circa un anno fà quando mia moglie ha incominciato ad avere problemi di capogiri , di improvvise "caldane" e di rossori .Ci rechiamo dal medico curante il quale ci indirizza ad eseguire una serie di esami dai quali nulla traspare e la sua diagnosi è stata quella di una labirintite che ci fa curare con microsere.dopo qualche tempo visto che i disturbi non diminuivano convinti che si trattasse di disturbi generati da problemi ginecologici ci rechiamo da una ginecologa la quale prescrive a mia moglie dopo degli esami ematici di carattere ormonale regolari una pillola anticoncezionale che ,secondo lei avrebbe dovuto farle passare
questi sintomi.
Intanto visto che i capogiri non facevano parte dei sintomi generati dai problemi ginecologici e viste le continue insistenze di mia moglie
il medico curante ci prescrive una risonanza magnetica alla testa che puntualmente effettuiamo e che risulta negativa.Passa altro tempo e i capogiri non accennano a diminuire e anzi ritornano anche i disturbi legati alle caldane, alla sudorazione, al cattivo sonno,e direi che a tutto questo si aggiunge anche un po di ansia che è generata dal fatto che nonostante tutte queste visite non si risolva niente.
il nostro medico curante ci parla di otoliti e ci riconsiglia di andare da un otorino il quale dopo alcune manovre e una prova con delle lenti vengono esclusi.I sintomi intanto continuano e cambiando ginecologa facciamo altri esami che riporto qui di seguito:

FSH 6.0

LH 5,5

PROLATTINA 8,2

PROGESTERONE 0,40

ESTRADIOLO 76,0

TSH 0,278

FT3 3,7

FT4 1,27

Fatti gli esami ci dice di approfondire con un eco alla tiroide il valore TSH che risulta basso. nel frattempo ci prescrive un farmaco per calmare le vampate : veralipride.
Questo farmaco sà di miracoloso nel giro di una settimana(stiamo parlando del mese di luglio scorso)tutto passa anche i capogiri,ma dopo 20 giorni di assunzione bisogna smettere e quando ci rechiamo dal medico curante per farlo riprescrivere questo ci dice che il farmaco è dannoso e che sarà presto eliminato dal commercio perchè i suoi effetti collaterali sono più dannosi dei benefici.
Nel frattempo facciamo l'eco alla tiroide e la diagnosi :

All'esame ecografico della regione anteriore del collo entranbi i lobi tiroidei e l'istmo appaiono dimensionalmente e morfologicamente nella norma con presenza bilateralmente di alcune formazioni nodulari di ridotta ecogenicità ben delimitate di natura colloido cistica di circa 4-5 mm ciascuna.
a sinistra si osserva inoltre la presenza di una formazione nodulare solida iso ecogena con piccolo nucleo centrale anecogeno di circa 9mm.
le lesioni appaiono compatibili con struma multinodulare.


In questi giorni i sintomi sono aumentati e martedi andiamo da un endocrinologo spero proprio di trovare una soluzione perchè ora oltre a curarla per questi dovrò curarla anche per l'agitazione che il fatto di non trovare una cura le stà portando.aggiungo solo che mia moglie ha 41 anni.grazie anticipatamente
[#1]
Dr. Giovanni Ragozzino Gastroenterologo, Endocrinologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

la presenza di una iperplasia nodulare tiroidea con ipertiroidismo indica la necessità di eseguire una scintigrafia tiroidea e l'esecuzione degli autoanticorpi tiroidei. L'esistenza di una iperfunzione ghiandolare tiroidea è compatibile con i sintomi indicati. Attenda con fiducia la visita specialistica.

Saluti

[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
oggi grande giorno visita endrocrinologica:arriviamo alla casa di cura s.maria di castellanza dove veniamo rivevuti da un dottore il quale ci spiega che la tiroide va bene che i simtomi non sono associabili alla tiroide che al massimo c'è bisogno di una nuova ecografia fra un anno per controllare se i noduli sono cambiati questa la sua conclusione:

modesta iperplasia colloide della tiroide con valori di tsh borderline bassi ma senza evidenza di disfunzione della ghiandola. si consiglia un controllo ecografico e ormonale nel tempo. la sintomatologia soggettiva accusata dalla paziente non è riconducibile alla modesta tireopatia.

Quando siamo usciti dalla studio del medico io e mia moglie siamo rimasti più di un quarto d'ora senza dirci una parola :e ora ?
io mi chiedo: possibile che visto che questa era l'unica patologia riscontrata da mia moglie in questo anno dopo una miriade di visite e di esami la stessa non meritasse un benchè minimo approfondimento? dimenticavo di dire che l'endocrinologo in questione ci ha rimandato dal neurologo nonostante la risonanza magnetica alla testa e la visita mostratagli che indicava nessuna patologia di carattere neorologico. grazie della considerazione avuta.
[#3]
Dr. Giovanni Ragozzino Gastroenterologo, Endocrinologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

è indubbio che l'esame clinico ha un valore diagnostico superiore al consulto in rete ma resto convinto delle indicazioni date nella precedente risposta.
L'ipertiroidismo subclinico rappresenta, a tutt'oggi, una condizione clinica che impegna non poco l'endocrinologo nella scelta di un consiglio terapeutico adeguato.

Saluti
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