Problemi tiroidei

Gent.mo Dottore,

ho 42 anni, statura 178 e 72kg di peso.

Da una ecotomografia tiroidea effettuata qualche settimana fà mi è stato rilasciato il seguente referto:

Tiroide in sede anatomica di volumetria ai limiti alti ( spessore parenchimaledi mm 21 a dx e mm 19 a sx)
Ecostruttura parenchimale disomogenea con alternanza di aree iperecogene ad altre ipoecogene alternate da setti spessi reticolari che fanno assumere alla ghiandola aspetto pseudonodulare difuso, tipico delle tireopatie croniche.
Assenza di calcificazioni o i franche lesioni nodulari nel contesto.
l'esame color doppler ha evidenziato incremento diffuso della vascolarizzazione stromale.
Contorni hiandolari ben definiti ma ondulati e sepimentati, poco scorrevoli sui piani muscoloaponeurotici limitrofi.
Regolari per calibro e decorso i grossi tronchi vascolari del collo.
Trachea in asse, indenne da deviazioni o compressioni ab extrinseco.
Non rilevate adenopatie locoragionali.

Quindi, sotto suggerimento dell'ecografista, ho effettuato le analisi i cui risultati sono stati:
FT3 2.9 (val rif 1.5 - 4.1)
FT4 1.1 (val rif 0.8 - 1.9)
TSH 9.37 (val rif 0.4 - 4)
AB Antitireglobulina 235 (val rif fino a 40)
Anti Perossidasi tiroidea >1000 (val rif fino a 35)

Io non accuso nessun sintomo che mi abbia portato a pensare di avere problemi alla tiroide.

Tutti gli altri valori degli esami effettuati (ovviamente quelli generici classici) sono nella norma, tranne gli Eusinofili che da diversi anni sono sempe molto alti e in particolare oscillano sempre tra il 7% e il 9%.

Puo' gentilmente darmi un consiglio su quali esami più specifici debba effettuare per avere un quadro più approfondito e chiaro del problema che sto avendo o che potro' avere nel futuro?

Questi valori e i risultati dell'ecografia Le permettono di dare una diagnosi e una cura al mio problema?

Infine gli eusinofili sempre cosi' alti posso essere correlati a questo problema?

Aspetto con ansia una Sua cortese risposta e La ringrazio anticipatamente

Antonio
[#1]
Medico internista attivo dal 2007 al 2007
Medico internista
Gentile Antonio,
fermo restando che la clinica si fa de visu, mi sembra di poter affermare con ragionevole certezza che Ella sia affetta da una tireopatia autoimmune, verosimilmente linfocitaria.
Sebbene i valori dei suoi ormoni tiroidei siano ancora nel range di normalità, il TSH ha cominciato a salire e questo, in parole semplici, è la spia che la ghiandola comincia a funzionare poco e ha bisogno di essere stimolata di più dall'ipofisi.
La conseguenza potrebbe essere un progressivo incremento volumetrico della ghiandola fino a raggiungere dimensioni gozzigene.
La terapia del suo caso è semplice: deve assumere quotidianamente la levotiroxina (l'Eutirox) al dosaggio che le consente la soppressione del TSH e uno stato di eutiroidismo.
In genere si parte con 25μgr e poi si aggiusta il dosaggio sulla base dei risultati delle analisi ematochimiche.
La modesta ipereosinofilia ritengo possa essere legata a vari fattori, non escludendo che Ella soffra di patologia allergica.
Inoltre, essendo a volte spia di una parassitosi intestinale, un esame delle feci con arricchimento potrebbe essere preso in considerazione.
Mi faccia pure sapere e stia tranquillo.
Auguri!
[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Carissimo Dott. Caldarola,

innanzitutto La ringrazio per la Sua tempestiva risposta che in questo periodo di vacanze diventa ancora più apprezzabile.

La Sua spiegazione, nonchè diagnosi (compatibilmente con il fatto che il consulto è online) è molto chiara ed esplicativa e mi ha dato la possibilità di tranquillizarmi.

Ritiene che debba contattare un immonologo per permetta di risalire alla causa o origine del problema, o semplicemente un endocrinologo che mi segua nel dosaggio dellla levotiroxina ?

Per quanto riguarda l'eusinofilia, questa da molti anni risulta con valori fuori dal range e anche in questo caso è asintomatica.

Ho effettuato tempo addietro, per questo problema, esami (comprensivi delle analisi delle feci) , senza riuscire ad individuarne la causa, ma ora sono pronto a rifarle per andare fino in fondo.

Puo' indicarmi gentilmente, quali analisi ritiene oppurtuno fare sia per il problema tiroideo che per quello degli Eusinofili alti?

La ringrazio della grande dipsonibilità e professionaltà dimostrata.
Le auguro un sereno Ferragosto

Antonio


[#3]
Medico internista attivo dal 2007 al 2007
Medico internista
Caro Antonio,
se la Sua modesta eosinofilia è tale da molti anni, è verosimile che sia  una forma costituzionale priva di qualunque significato patologico.

Per quanto attiene al problema tiroideo, comunissimo e di riscontro quotidiano, se il Suo Curante si ritiene in grado di farlo, la somministrazione di Eutirox può essere iniziata da lui e seguita nel tempo.
Diversamente, può rivolgersi ad un centro di endocrinologia qualificato, come quello di Pisa diretto dal Prof. Pinchera. Può prenotare un appuntamento in convenzione e risolvere tutto in una mattinata.
Personalmente Le rinnovo l'invito alla tranquillità assoluta: la diagnosi è così lampante che è inutile perdere tempo in ulteriori indagini di laboratorio.
Di problemi come il Suo ne vedo ogni giorno.
La saluto con viva cordialità e ricambio gli auguri di un sereno Ferragosto.