Tiroidite autoimmune

Salve
Credo di avere scoperto la tiroidite autoimmune
In seguito a un frequente perdita di battiti cardiaci ho eseguito gli esami tiroide con il seguente risultato :

TSH : 1.46 (0.27-4.20)
FT3 : 3.1 (2.3 - 4.4)
FT4 : 13.1 (9.0 - 17.0)
Anticorpi anti TG : 860 (<115)
Ab anti TPO 98 (<34)

La ecografia eseguita ieri è normale dimensioni normali ecostruttura finemente disomogenea presenza piccola formazione nodulare ipo-icogena con orletto ipo-anecogeno del diametro massimo di 4 mm. In sede latero cervicale presenza di alcune formazioni ipoecogene ovalari con centro germinativo iperecogeno del diametro massimo di 8mmdx e 4mm sx riferibili a linfoadenopatie laterocervicali a carattere reattivo.

Questi dati confermano un esame dello scorso anno, ecografia simile, i dati erano questi (gli anticorpi e ft3 allora non erano stati eseguiti) :

TSH : 1.56 (0.27-4.20)
FT4 : 13.9 (9.0 - 17.0)

Come sintomi che si possono forse riferire a questa cosa ho :

Feci spesso molli
Senso di difficoltà nella deglutizione
Sensazione di ingrossamento al collo , molto meno al mattino, che provoca una stanchezza alla testa, come sonnolenza.
Non ho difficoltà ad addormentarmi ma mi sveglio al mattino presto e ho difficoltà a riaddormentarmi.

Ho letto alcune cose su questa patologia e mi sembra di avere capito che l' unica cosa da fare è aspettare che questa malattia provochi un abbassamento dei valori TSH e vari per poi prendere dei farmaci per ristabilirli.
Ma non c'e' niente altro da fare che aspettare questo ? non c'e' modo per ridurre e normalizzare questi anticorpi ?






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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
La funzione ghiandolare e' nella norma, e in quanto tale, la sintomatologia che riporta, non puo' essere correlata in maniera diretta al problema tiroideo.
La positivita' degli AbTPO lascia supporre la presenza di una tireopatia autoimmune, per la quale l'intervento terapeutico e' indicato solo nel caso in cui dovesse alterarsi il quadro funzionale.
Il consulto di un endocrinologo e' comunque suggeribile, anche per stabilire gli eventuali controlli nel tempo.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia