Diagnosticata l'alopecia androgenentica

Buongiorno,
sono una ragazza di 30 anni.
Da circa 10 sono soggetta a perdita di capelli, in questi ultimi due anni diventata più cospicua e preoccupante.
Recentemente mi è stata, infine, diagnosticata l'alopecia androgenentica.
Premetto, se è di qualche rilevanza, che non ho una familiarità per questo tipo di disturbo: che io sappia sono la sola di mamma, nonnne e zie a soffrire di questo problema.
L'unica cura efficace negli anni è stata la pillola Yasmin. Cura perlatro involontaria avendo io assunto il farmaco per uso contraccettivo.
Nel 2008 ho però sospeso l'utilizzo della pillola per problemi all'umore. Da allora è ripresa la caduta di capelli.
Nel 2009, su prescrizione della dermatologa e alcuni vani tentativi con lozioni e integratori sono tornata ad assumere Yasmin che però non ha avuto lo stesso effetto "miracoloso" della volta precedente. Dopo circa un anno (con interruzione di 2 mesi) ho così deciso di sospendere.
Questo accadeva ad aprile 2010. A partire da giugno la situazione è tornata ad essere preoccupante: la mia chioma si è dimezzata ed il problema cominicia ad avere ripercussioni psicologiche "invalidanti" per la mia routine di vita (detto altrimenti "sono ossessionata").
Ora la dermatologa mi ha prescitto esami della tiroide (nella norma ad eccezione dell'anti tireoglobulina 127 U/mL. Valori di rif 0 - 60)ed una visita ginecologica.
Non mi ha però accennato ad una visita endocrinologica.
Mi chiedo però se non potesse essere proprio ciò di cui necessito dal momento che il problema è dovuto a cause ormonali.
Ossia, a chi è più corretto che mi rivolga per occuparmi in maniera efficace di questo problema?
LA sensazione è di essere rimpallata da uno specialista ad un altro senza una vera e propria "regia" della cura.
Grazie.