Intervento tiroide: quali rischi?
Buonasera, come già indicato in precedente post, a mia madre 72enne, con difficoltà respiratorie da alcuni anni (ha un pò di affanno la sera, tosse secca e persistente in autunno/inverno, usa dei prodotti spray mattina e sera da circa 6 anni, con scarsi risultati...), è stata consigliata poche settimane fa da un endocrinologo l'asportazione della tiroide a seguito ecografia tiroidea in cui si evidenzia quadro di struma multinodulare in cui la tiroide è aumentata di dimensioni in toto e con presenza di multiple formazioni nodulari contigue delle quali le maggiori hanno un diametro di circa 3.7 cm a sinistra e 2.7 cm a destra, entrambe con aspetto colloidale all'interno, lobo tiroideo sinistro diametro AP 27,3 mm, destra con diamtero AP 22,4 mm; in sede latero-cervicale, bilatelarmente, si aprrezzano linfonodi di dimensioni aumentate di aspetto apparentemente reattivo del diametro di 2,3 cm a destra; inoltre, vista da una pneumologa, è stata invitata a fare una tac al torace per presenza di focolaio di addensamento parenchimale a componente distelectasica in corrispondenza della regione del lobo medio come evidenziato in una lastra al torace effettuata qualche mese fa; nella tac si evidenzia che a carico del segmento apicale del lobo inferiore sinistro, in sede paracardiaca, si apprezza stria verosimilmente atelettasica con apparente stenosi del bronco segmentario e presenza di alcuni linfonodi aumentati di dimensioni in sede mediastinica prevalentemente prevascolare (12 mm) e pretracheale (15 mm); il quadro appare sospetto per lesione discariocinetica intrabronchiale con atelectasia locoregionale e adenopatie mediastiniche; non altre lesioni focali parenchimali nè versamento pleurico; si consiglia videat chirurgico + tac con mdc + broncoscopia. Ieri, lo stesso pneumologo, ha consigliato di fare un'altra tac al torace ma con m.d.c. e solo successivamente è possibile debba fare una broncoscopia; per fine settembre è stato programmato l'intervento per l'asportazione della tiroide; la domanda è questa: non è eccessivo questo carico di esami che stanno 'consigliando' a mia madre considerato che l'asportazione della tiroide è già stato deciso e la tac al torace già effettuata contiene già in sè una diagnosi di per sè 'poco chiara nel referto ma esaustiva' come affermato dallo pneumologo? E' proprio necessaria l'asportazione della tiroide? Quei linfonodi vanno tolti necessariamente? Informo che mia madre fa vita agreste, fa palestra 2 volte a settimana, ed ha una vita sana dal punto di vista alimentare, senza eccessi. In famiglia siamo abbastanza preoccupati perchè in passato non ha mai avuto problemi di salute così importanti. Grazie.
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Utente
Per l'ago aspirato l'endocrinologo ha consigliato di non farlo poichè forse si è in ritardo ed ha invece suggerito esclusivamente l'intervento: infatti rispetto ad un anno fa i noduli si sono notevolmente ingrossati. Mia madre ha di nuovo apppuntamento con lo pneumologo tra qualche settimana, dopo avere ritirato la risposta relativa alla Tac al torace con mdc che ha effettuato ieri. Secondo Lei, dottor Di Martino, ci sono problemi più seri sotto l'aspetto pneumologico? Che cosa, in particolare, sarebbe da controllare in modo più approfondito per quanto riguarda quest'altra problematica? Grazie.
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Sotto l'aspetto pneumologico non mi pronuncio, in quanto compito dello pneumologo che l'ha in cura, ma ritengo che se e' stato richiesto un approfondimento diagnostico e' giusto seguire le indicazioni. Rimanendo all'aspetto endocrinologico, pur non conoscendo nello specifico la problematica di sua mamma, riterrei opportuno, a prescindere dal discorso chirurgico, anche per meglio definire una priorita' nell'approccio terapeutico, eseguire l'agoaspirato tiroideo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.3k visite dal 19/07/2007.
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