Tiroidite di hashimoto e noduli disomogenei alla tiroide
Egregi dottori, vi espongo la mia situazione. Tempo fa ho fatto degli esami del sangue comprendenti quelli per la tiroide dai quali sono risultati questi valori: TSH 3,42; FT3 2,69; FT4 1,08; ABTG >1100; ABTPO 335,6. In sostanza solo gli anticorpi sono alterati. Faccio allora un'ecografia dalla quale risulta: "al terzo medio del lobo sn si documenta un'area nodulare ipoecogena, di circa 2 cm, con microcalcificazioni nel contesto e modeta vascolarizzazione intra e peri-lesionale al power-Doppler. ALtre due aree ipoecogene analoghe sono relevabili al terzo medio lobo dx e misurano rispettivamente 17 e 12 mm". Vado a visita da un endogrinologo il quale, oltre naturalmente a consigliarmi un agoaspirato, mi dice che sono affetta da tiroidite di hashimoto e mi prescrive "eutirox 50" da prendere 1/2 capsula per 7 giorni e poi 1 capsula al giorno per 6 giorni escluso la domenica a digiuno 30 minuti prima di colazione. La mia domanda, data la mia ignoranza, è la seguente: E' così necessario fare la cura con l'eutirox anche se la mia tiroide in questo momento funziona e ci sono solo i valori degli anticorpi alterati? grazie per l'attenzione
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Con tutti i limiti di una valutazione a distanza, considerata sostanzialmente normale la funzionalita' tiroidea, la terapia potrebbe non essere strettamente indispensabile.
E' di fondamentale importanza, l'esame citologico per agoaspirato, in particolare del nodulo ipoecogeno di 2 cm con microcalcificazioni.
E' di fondamentale importanza, l'esame citologico per agoaspirato, in particolare del nodulo ipoecogeno di 2 cm con microcalcificazioni.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 20/08/2010.
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