Esito scintigrafia tiroide
mio suocero, 77 anni, è stato operato nel 2005 per carcinoma vescicale e renale (asportazione di un rene). Ha sempre fatto i controlli e tutto sembrava nella norma ma da un paio di mesi soffre di affaticamento e dolori ossei. Gli esami fatti, compresa una ecografia tiroidea, hanno evidenziato anomalie (paratormone 91, tiroide ingrossata con lieve spostamento della tracheaa) è stata fatta una scintigrafia che ha dato il seguente esito: Scintigrafia tiroidea. Dati di somministrazione: Radiofarmaco: 99mTc-pert. Attività: 111 MBq Somministrazione e.v. La tiroide è in sede con lobi di dimensioni aumentate e con aspetto morfologico alterato ma nel complesso a prevalente sviluppo longitudinale. Tenue banda istmica congiunnge la base dei lobi. Il margine inferiore della ghiandola supera il giugulo in clinostatismo. Area calda si apprezza in sede medio-superiore sinistra. Nei restanti ambiti parenchimali la captazione-distribuzione del radiofarmaco appare ridotta e disomogenea. Mal definite aree fredde si apprezzano alla base del lobo sx ed alla pozione medio-superiore del destro. Il quadro scintigrafico depone per patologia plurinodulare della tiroide con area calda lobare sx che determina parziale inibizione funzionale del restante parenchima ghiandolare. Scintigrafia delle paratiroidi. In tutti gli ambiti corporei non si apprezzano definiti e abnormi accumuli del radiofarmaco riferibili alla presenza di patologia focale delle paratiroidi associata ad iperfunzione. Le mie domande sono: la tiroide deve essere aspotata chirurgicamente? C'è il rischio di una neoplasia? grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 03/08/2010.
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